Guerra torna su console e PC con il look rifatto
Di storie sfortunate nell’ambito videoludico ce ne sono a bizzeffe. E purtroppo quella capitata alla serie Darksiders ne è un esempio. Partita con un primo capitolo di ottima fattura ma dallo scarso successo commerciale, seguito da un secondo capitolo anch’esso ottimo ma non capace di tirare fuori THQ dalle brutte acque in cui navigava, fino ad arrivare alla lunga interruzione causata, per l’appunto, dalla chiusura della casa madre.
Non ci sembravano più speranze, ma per fortuna, un po’ come il bel principe dagli occhi azzurri in groppa a un bianco destriero, Nordic, ehm pardon, THQ Nordic, ha acquisito i diritti della serie e, stando a qualche voce di corridoio più volte reiterata nel corso degli anni, sta lavorando a un terzo capitolo che prosegua la storia dei quattro cavalieri dell’Apocalisse. Tuttavia prima di parlare di sequel, per dare la possibilità di provare la serie a chi non l’ha ancora fatto, sondare il terreno prima di un nuovo capitolo, oppure per spremere una gallina dalle uova d’oro (sceglietene pure una in base a quanto siete smaliziati), ha deciso bene di proporre delle versioni rimasterizzate dei due Darksiders, l’ultima delle quali dedicata al primo capitolo e uscita pochi giorni fa. Si aprono le scommesse, il peso degli anni sarà visibile sul burbero volto di Guerra?
Gallina vecchia fa buon brodo di demoni e non morti
Dopo averci passato circa 15 ore sopra, la prima cosa che mi sento di affermare con una certa gioia è che, fortunatamente, l’offerta ludica di Darksiders ha sofferto davvero pochissimo il peso degli anni, complice anche il fatto che di titoli di questa tipologia non se ne trovano proprio a bizzeffe di questi tempi. Darksiders, per chi non ha avuto modo di assaporarlo a suo tempo, potremmo riassumerlo brevemente come un action adventure che mescola elementi in stile God of War per quanto riguarda i combattimenti, accompagnati da fasi di esplorazione con annessi enigmi più o meno cervellotici che ricordano – da lontano – la saga di The Legend of Zelda. Bastano davvero poche ore per rendersi conto che la struttura di gioco ha ben altro da offrire oltre a un personaggio legnoso (solo all’apparenza) dotato di qualche combo semplice semplice per far fuori i demoni di turno. Il titolo di Vigil infatti ha dalla sua un ottimo sistema di progressione che fa guadagnare sempre più poteri e armi al nostro Guerra man mano che si prosegue, così come nuovi gadget con cui bisogna risolvere i vari enigmi proposti durante tutto l’arco dell’avventura, non sempre scontati e che, anzi, a volte richiedono di spremere un minimo le meningi. Tutto questo, unito a un ottimo ritmo e a un level design ispirato e ben congegnato, rendono Darksiders un titolo valido ancora oggi. Tuttavia in questa sede preferiamo soffermarci maggiormente sulla validità dell’opera di rimasterizzazione ad opera di THQ Nordic, e se proprio volete farvi un’idea a tutto tondo su ciò che di buono (e di meno buono) ha da offrire il gioco vi rimandiamo alla recensione che abbiamo pubblicato sei anni or sono.
L’Apocalisse in Full HD
Se dal punto di vista del gameplay e dei contenuti non ci sono stati cambiamenti, un plauso va fatto a THQ Nordic per l’opera di svecchiamento fatta al comparto tecnico del gioco. Sei anni (quasi sette) nell’ambito videoludico equivalgono a un’eternità, ma Darksiders su console di attuale generazione non sfigura affatto, sempre a patto di considerare la base di partenza. Il gioco arriva infatti su console di attuale generazione potendo vantare di una risoluzione 1080p, fino a 4K su PS4 Pro, rispetto ai 720p visti su per PS3 e Xbox 360 e, cosa probabilmente più importante, potendo vantare 60 fotogrammi al secondo contro i soli claudicanti 30 con cui bisognava giocare originariamente. Saranno persino più appagati i possessori PC che hanno acquistato la versione originale, visto che si ritrovano tra le mani la nuova versione dal look rifatto “aggratis”. I giocatori Wii U invece dovranno attendere ancora qualche mese e accontentarsi di giocarlo a un massimo di 30fps per via dei limiti tecnici della console di casa Nintendo. Comunque mettendo da parte i numeroni, pad alla mano, in questo caso quello di PS4, i cambiamenti si vedono e si sentono notevolmente. Grazie a una risoluzione migliore, i modelli e le ambientazioni realizzate da Vigil e il fumettista statunitense Joe Madureira sono ancora più belli e affascinanti che in passato. Ma i miglioramenti non finiscono qui, visto che sono state migliorate le texture, le ombre, aggiunti nuovi effetti post produzione e altre piccole chicche. Tutte cose che nel complesso magari non fanno competere Darksiders Warmaster Edition con le produzioni odierne, ma quantomeno gli permettono di non sfigurare in maniera eccessiva. I 60fps al secondo piuttosto si fanno sentire tremendamente, specialmente durante le fasi di combattimento, dove tra schivate repentine e un buon numero di nemici pronti a farci la pelle sono stati di grande aiuto. Purtroppo dobbiamo constatare che invece il doppiaggio è rimasto lo stesso di qualche anno fa, interamente in Italiano, ma non di livello altissimo, sia a causa delle voci scelte per doppiare i vari personaggi sia per quanto riguarda il fastidioso problema dell’audio, talvolta palesemente fuori sincrono con il labiale. Ovviamente non ci aspettavamo miglioramenti in tal senso, ma era comunque doveroso segnalarlo. Infine, perché anche il portafoglio vuole la sua parte (specialmente sotto Natale), c’è da considerare che il tutto viene venduto a 19,99 €, il che, in un mercato che in passato ci ha abituato a versioni rimasterizzate vendute a cifre simili a quelle di titoli nuovi di zecca (coff, coff, Dishonored, coff, coff), a nostro avviso si tratta di un ottimo prezzo. Ovviamente l’acquisto di Darksiders Warmastered Edition è più indicato a chi non ha avuto modo di giocare l’originale (pentitevi!), anche perché in questo caso non ci sono espansioni incluse nel pacchetto che possano far prudere il portafogli del fan, vista la volontà di Vigil di non espandere ulteriormente il gioco con contenuti aggiuntivi (o di non venderlo a pezzi, e anche qui, scegliete una risposta in base a quanto siete maliziosi).
Concludendo…
Se non avete giocato la versione originale e cercate un Action Adventure ben realizzato, magari da giocare tra una fetta di pandoro e una scodellata di lenticchie, non esitate neppure un secondo e gettatevi nell’Apocalisse di Darksiders Warmastered Edition. Se invece avete già giocato l’originale, beh, in questo caso forse non ci sono molti motivi per tornarci sopra se non la nostalgia canaglia.