Serious Sam è un nome quasi iconico nel panorama videoludico. Gli abili sviluppatori di Croteam, dal 2001 ad oggi, hanno saputo ritagliarsi una piccola nicchia di mercato tra gli FPS goliardici, posizionandosi in mezzo a giganti del calibro di Doom e Duke Nukem conquistando una pletora di fan in tutto il mondo. Questo quarto capitolo fu annunciato nel 2018 con il titolo completo di Serious Sam 4: Planet Badass ed offre una campagna single-player in grande stile, che rivede Sam Stone impegnato a tutta forza nell’intento di massacrare orde aliene e salvare il pianeta… Nonostante le premesse fossero molto positive, questo titolo soffre di alcuni problemi che ne minano fortemente il successo – continuate a leggere per saperne di più.
Extremely flammable!
Questo episodio si colloca temporalmente davanti a tutti gli altri, esattamente prima del terzo capitolo. Sam Stone fa ancora parte della EDF (Earth Defence Force) e, insieme alla sua immancabile squadra di tipi tosti e one-liner fulminanti, ha il compito di sconfiggere le forze aliene che stanno assoggettando l’intero pianeta. Per chi non fosse avvezzo alle avventure dell’eroe in maglietta bianca e scarpe da ginnastica basti sapere che la serie di Serious Sam, al contrario di quanto potrebbe suggerire il nome, non si prende troppo “sul serio”. Sam Stone infatti è un inossidabile duro che non si spaventa davanti a nulla, il classico stereotipo dell’eroe tutto muscoli, testosterone ed ultraviolenza. In particolare, sin dal primo capitolo, la serie ha lasciato il segno grazie ad alcune sezioni di combattimento all’aperto dove il giocatore viene letteralmente accerchiato da orde di nemici, che però vengono immancabilmente massacrate con truculenza dal prodigioso arsenale del nerboruto protagonista.
Per farla breve quindi, da bravi fan di Serious Sam non ci aspettavamo certo una narrativa di spessore, ma un FPS vecchio stile dove si massacrano orde di nemici senza troppe preoccupazioni. E, dobbiamo dirlo, sotto questo aspetto non siamo rimasti delusi, anzi!
Ask questions later.
Se avete mai giocato ad un titolo qualsiasi della serie c’è poco da aggiungere sul gameplay: Serious Sam 4 offre tutto il set base a cui ci hanno già abituati i Croteam. Tante armi? Presenti. Orde di nemici terrificanti in quantità assurde? Presenti. Ultraviolenza senza fine? Presente. Black humor e battute irriverenti? Presenti. Mostri kamikaze senza testa che urlano? Presenti!
La storia questa volta è davvero ricca, narrata attraverso innumerevoli cut-scene e ricolma di personaggi irriverenti che ci ha ricordato molto, nei toni e nello stile, i Saints Row dei Volition, arrivando a rasentare la parodia degli action-movie anni 80-90. Si inizia nientepopodimeno che in Italia e si attraversa tutta l’Europa occupata dalle forze nemiche fino ad arrivare, ovviamente, allo sproporzionato scontro finale. Il tutto viene narrato a dovere e contribuisce, seppur marginalmente, a fornire un appropriato contesto per tutte le avventure sanguinolente dell’agente Stone. I fan della saga però, saranno senza dubbio più interessati alla “ciccia” che, per fortuna, non delude affatto. Gli scontri per gran parte sono brutali, ignoranti e nei momenti più concitati spesso ci si ritrova a sparare alla cieca sulla folla, nella speranza di colpire qualcosa. Insomma, è proprio Serious Sam, non c’è dubbio!
Less talking, more shooting!
Lo stile di gioco si allontana da altri FPS come Doom Eternal, perchè mentre nel titolo Id Software occorre utilizzare per lo più tattiche di attacco aggressive, in Planet Badass ci si ritrova spesso a dover tenere a bada gigantesche orde di nemici, che lascerebbero poco scampo se affrontate a viso aperto. Ci si ritrova quindi a correre all’indietro in ampi spazi aperti mentre le orde nemiche incombono, vomitando contro di loro tonnellate di piombo, missili ed esplosivi, cercando, nel contempo, di schivare tutto ciò che viene sparato contro di noi. Insomma si gioca diversamente, ma è comunque molto divertente! Falciare decine di nemici risulta appagante, anche grazie al vasto armamentario a disposizione dell’inossidabile Sam.
The moron who burns twice as bright, dies twice as fast!
I livelli sono in generale abbastanza variegati, spesso vasti anche se piuttosto lineari, ma ricchi di segreti da scoprire e, di solito, oltre alla missione principale, ne offrono anche alcune facoltative che consentono di sbloccare abilità aggiuntive ed armi in anticipo. Il nostro avatar dispone, oltre che del suo arsenale, di un albero di abilità sbloccabili che includono, oltre ai soliti potenziamenti di vita ed armatura, anche di usare fucili e pistole in akimbo, o di cavalcare mostri storditi! Ma non è finita, perchè Sam potrà anche disporre di numerosi gadget riutilizzabili che includono droni, esilaranti ologrammi che scorrazzano allegramente insultando i nemici per attirarne l’attenzione, fino ad arrivare a buchi neri portatili (e non dimentichiamoci della micidiale “papamobile 2.0”)!!
Sicuramente i puristi penseranno subito che le abilità siano in contrasto con il gameplay della serie, ma noi le abbiamo apprezzate perchè offrono un elemento di crescita in aggiunta all’armamentario, che invoglia anche a cercare i vari segreti sparsi per i quadri di gioco.
Comparto tecnico.
Al massimo del dettaglio la grafica di Serious Sam 4 è gradevole, anche se decisamente sottotono per gli standard odierni e, come avrete già intuito, è proprio sul comparto tecnico che iniziano i problemi di questo titolo. Il design dei livelli è vario, ma poco elaborato, mentre il generoso roster dei nemici annovera una qualità dei modelli altalenante, anche se quasi tutti sono piuttosto rigidi nei movimenti e scattosi. Il Serious Engine 4 dei Croteam arranca faticosamente per gestire tutto e, nonostante una grafica non eccezionale, richiede hardware di alto livello per poter giocare anche solo decentemente: con una RTX 2070 Super e un disco SSD si deve comunque scendere a “medium” poter ottenere 60 fps stabili. Durante gli scontri con le orde più numerose i frame al secondo calano vistosamente ed è presente un fastidiosissimo effetto di stuttering tra i vari cambi di scena. Il tutto poi è condito da alcuni bug che impediscono di utilizzare librerie più moderne come le DX12/Vulkan, costringendo alle vetuste DX11, ma anche in questo caso si subiscono rallentamenti senza alcun motivo apparente – insomma tutti questi problemi compromettono abbastanza pesantemente l’esperienza di gioco. Il comparto audio d’altra parte è di buon livello offrendo una colonna sonora memorabile, effetti sonori selezionati con cura che fanno tremare a dovere gli altoparlanti ed un parlato di buon livello (solo in inglese, ovviamente).
Concludendo…
Serious Sam 4 aggredisce le case dei giocatori con un nuovo capitolo della saga di Sam Stone che, probabilmente, potrebbe essere il migliore in assoluto. Sfortunatamente i problemi tecnici che lo affliggono rendono l’esperienza di gioco pesantemente intaccata, praticamente godibile solo a pochi eletti dotati di un hardware ultra-pompato da migliaia di euro. Possiamo solo sperare che i nostri amici croati sappiano porre rimedio alle performance del loro Serious Engine 4, rendendolo appetibile anche per tutti gli altri comuni mortali …