Con l’approdo di Ghost of Tsushima tra le esclusive della line-up Playstation, avvenuto ormai da diverse settimane, molti giocatori giunti alla conclusione delle avventure di Jin Sakai sono intenti ad esplorare ogni angolo dell’isola di Tsushima, andando alla scoperta dei punti di interesse e, in questo caso, di tutti i sedici santuari collocati tra le tre regioni che compongono la mappa di gioco. Utili all’ottenimento di potenti amuleti, necessari per la creazione di un forte equipaggiamento, la scoperta dei santuari shinto porterà anche all’ottenimento del trofeo “favore dei kami”, a patto che questi vengano anche onorati. Qualora foste interessati ad altri articoli legati all’ultima produzione Sucker Punch, vi rimandiamo alla guida sulla posizione di tutti i fari ed alla recensione del titolo. 

 

Santuari di Izuhara 

Disposti in tutti i prefetti della regione, i santuari presenti ad Izuhara sono: 

  • Santuario del picco della freccia
  • Santuario del monte tortuoso
  • Santuario del fiore di susino
  • Santuario della vetta dorata
  • Santuario del drago di pietra
  • Santuario delle cascate primaverili
  • Santuario della roccia guaritrice

 

Santuari di Toyotama 

Situati in tutti i prefetti della regione, ad eccezione di quella di Kubara, i santuari presenti a Toyotama sono: 

  • Santuario della roccia palustre
  • Santuario della roccia scarlatta
  • Santuario del colle velato
  • Santuario del picco rigoglioso
  • Santuario del crinale nebbioso
  • Santuario della roccia della tartaruga

 

Santuati di Kamigata 

Ultimi tre santuari presenti in Ghost of Tsushima, questi saranno dislocati tra i tre prefetti che delimitano la regione di KamigataIn ordine abbiamo: 

  • Santuario della rupe gelata 
  • Santuario del monte della gru
  • Santuario del picco innevato 

 

Nonostante il raggiungimento della sommità di ogni santuario non sia una sfida particolarmente ardua, al fine di semplificarvi l’esperienza vi rimandiamo ad un video ove tutti e sedici vengono completati. 

 

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Nato successivamente all'uscita di Playstation 2 e poco prima dell'approdo di Microsoft nel settore del gaming con la sua primissima Xbox, il suo amore per i videogiochi sboccia con i Pokémon, nella quale vi approda con l'indimenticabile Game Boy Advance SP. Ancora alla ricerca di un genere videoludico ideale, l'interesse per i vecchi classici del cinema gli ha permesso di comprendere l'ineccepibile importanza della narrazione nel videogioco, seppur non gli dispiaccia affatto destreggiarsi con prodotti antitetici dal calibro di Animal Crossing e Monster Hunter, o in alternativa recuperare perle del retrogaming a lui non appartenenti.

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