Goblin’s Shop è un gioco indie che ha catturato la nostra attenzione per la sua grafica retrò ed il tema un po’ insolito: prevede infatti di prendere le parti di un piccolo goblin nella sua crociata contro i perfidi umani.
Il nostro “eroe” è infatti incapace di combattere, e viene regolarmente sconfitto da tutti gli umani che incontra. Decide quindi di aprire un negozio per vendere armi ed attrezzature agli altri mostri, e provvedere quindi indirettamente all’uccisione dei crudeli nemici dalla pelle rosa. Continuate a leggere se volete saperne di più …
Il Porting
Salta subito all’occhio che i comandi – e più in generale tutta l’interfaccia – è molto orientata al mobile. Goblin’s Shop, infatti, è in realtà un porting dalla versione Android uscita circa un anno fa.
Questo aspetto rappresenta forse il più grosso problema di questo titolo, perché è evidente che è stato concepito con una interfaccia touch in mente: in molte fasi l’utilizzo del mouse è davvero scomodo, e spesso è necessario fare scorrere il puntatore avanti ed indietro senza motivo (è decisamente differente scorrere uno schermo da oltre 20 pollici con il mouse rispetto che a spostare un dito di 5 centimetri sullo schermo di un cellulare). A dimostrazione di quanto asserito spesso e volentieri, alcuni testi del gioco fanno anche riferimento all’interfaccia originale orientata al tocco (“touch here”, oppure “close the app”, etc.)
Gameplay
La visuale del gioco si presenta con una grafica 2D molto semplice, ispirata ai vecchi giochi ad 8 bit, ma con qualche elemento qua e là più dettagliato. Si inizia con un piccolo negozio, dove avverrà anche la produzione dei beni da vendere.
Il tutorial iniziale guida il giocatore nei primi acquisti indispensabili: un piano di lavoro dove costruire le armature e degli stand dove posare le armi e le armature da vendere.
Il piazzamento del mobilio si fa semplicemente cliccando sull’icona in alto a destra e selezionando il mobile da posizionare. Quindi basta posarlo negli spazi liberi stando attenti a selezionare una zona verde.
Il gioco, tuttavia, non è del tutto incentrato sulla gestione del negozio: per progredire occorrerà esplorare nuove zone. Ogni zona è “infestata” dai perfidi uomini, che andranno sconfitti prima di poter continuare l’esplorazione alla successiva. Dato che il nostro amico verde non è in grado di combattere, per poter riuscire nel suo intento dovrà fare affidamento ad uno o più mercenari, che andranno recluati nell’apposito negozio disponibile in città. La squadra di bruti reclutati verrà quindi composta prima di affrontare una zona – più numerosa la scorta però, più alto salario!
L’esplorazione è molto semplice, di norma si tratta di livelli spigolosi più o meno estesi dalle forme randomiche generate al volo prima di cominciare. In questi, oltre ai già citati nemici, troveremo alberi (dai quali ricavare legno), delle pietre da picconare (dalle quali ricavare ferro, o altri metalli e minerali), fogliame per le pozioni e talvolta ceste che possono rivelare anche nuove ricette per armi, armature, pozioni od incantesimi.
Avanzando si sblocca anche tutta una pletora di nuove tipologie di mostri che andranno poi a fare parte sia dei clienti del negozio che come nuovi mercenari a disposizione – la varietà è molto alta ed arricchisce una formula che altrimenti sarebbe stata inesorabilmente ripetitiva.
Tecnicamente parlando
Come già anticipato la veste grafica è estremamente disadorna, presentandosi con un miscuglio tra 8 e 16bit. Diciamo che fa il suo dovere, ma è decisamente di livello molto basso.
Il comparto audio, purtroppo, è altrettanto mediocre, presentando un paio di motivetti 8bit che spaziano dal gradevole al fastidioso (quello ingame lo abbiamo dovuto spegnere dopo un po’ di minuti per non impazzire), ed una effimera serie di effetti sonori casalinghi di scarsa qualità. Il motore di gioco è Unity, ma l’ottimizzazione è a dir poco penosa: nonostante la grafica essenziale riesce inspiegabilmente a stressare una scheda grafica di media potenza. Dobbiamo segnalare una serie di bug, sia estetici (testo tagliato in molti messaggi), che di IA (specialmente nella gestione dei garzoni del negozio, che rifiutano spesso e volentieri di svolgere le mansioni assegnate e vagano senza meta). Non è prevista al momento la traduzione del testo in italiano.
Concludendo…
Goblin’s Shop è un titolo che è nato sulla piattaforma mobile, e probabilmente sarebbe stato meglio ci fosse rimasto.
La conversione verso il territorio PC è piuttosto sventurata, ed è stata fatta con poco riguardo: non si è cercato minimamente di sfruttare i vantaggi sull’utilizzo del mouse, oppure della potenza grafica aggiuntiva a disposizione. E’ in grado di regalare qualche ora di gioco casual piacevole, spensierata e senza troppe pretese, e la componente di crescita del negozio e del catalogo degli equipaggiamenti se non altro rappresentano un bell’incentivo per giocare.