FC 24 di EA Sports è il primo gioco di calcio non legato a FIFA da 30 anni, il che significa che arriva sul mercato con un carico di aspettative molto alte.

Questo è un problema non da poco per il longevo “gigante dei videogame calcistici”, considerando che, il capitolo di quest’anno, è semplicemente l’ennesima revisione, riveduta e corretta di FIFA, solo sotto una “diversa etichetta”. Le migliorie proposte sulla carta sono comunque evidenziate nella presentazione e da una serie di tecnologie dai nomi suggestivi, atte a rendere l’azione in campo più simile alla vita reale. Ma se queste aggiunte saranno in grado di portare FC 24 nell’olimpo dei titoli calcistici, solo la nostra recensione sarà in grado di dirvelo (si fa per dire). Noi, abbiamo provato a lungo e “spulciato” a fondo l’offerta contenutistica del titolo, in versione Xbox Series X e, come di consueto, siamo pronti a fornirvi il nostro responso ufficiale.

Via alla recensione!

Le differenze “on the field”

FC 24 si differenzia dalle edizioni passate fin da subito: l’azione in campo è migliorata, forse rappresentando il salto più notevole che abbiamo visto negli ultimi anni grazie al sistema HypermotionV e alla tecnologia che utilizza dati provenienti da partite di varie leghe. Questo sistema incorpora l’azione di partite complete così come le caratteristiche individuali in un modo che si traduce bene nel campo digitale.

Tecnologie a parte, ora il “peso” sembra influire in modo più realistico nel gioco, quindi la lotta per la posizione non si basa più solo sul tempismo, e superare un difensore più piccolo mentre si dribbla lungo il campo è notevolmente diverso, e viceversa. È rinfrescante e simile alle differenze basate sul peso che i recenti giochi di NBA 2K sono riusciti a stabilire nel gioco in postazione.
Il gioco non manca di nuove funzionalità di gioco per compensare. Ci sono nuovi tipi di accelerazione, che offrono ai giocatori più opzioni e riflettono meglio come si sviluppa il gioco reale da squadra a squadra.

“Controlled Sprint” è una funzionalità notevole che i fan riconosceranno: semplicemente, si tratta del dribbling veloce senza entrare in una corsa a tutta velocità, ma è un bel modo per aggiungere una strategia disponibile per i giocatori che, in qualche modo, rinfresca l’intera esperienza.

Un grande vantaggio per il gameplay è anche il nuovo sistema di passaggio di precisione (passaggio, pallonetto e passaggio curvato). Si comporta proprio come il passing manuale dei giochi precedenti e mostra una linea sul terreno per mostrare dove potrebbe finire il pallone. Anche se non è facile da fare subito, non c’è niente di male nell’avere più modi per affrontare una determinata situazione e, ancora una volta, muove l’esperienza verso una maggiore somiglianza alla vita reale.

A primo impatto, la fisica della palla pare notevolmente rivisitata, con i portieri che trattengono più tiri e li tengono vicini invece delle imprevedibili deviazioni dai blocchi. Lo stesso vale per i tentativi di rubare la palla nei tackle in scivolata, che tendono a rimanere in possesso del difensore invece di volare via casualmente.
Di gran lunga il cambiamento più significativo, però, è l’aggiunta dei cosiddetti “PlayStyles”: ce ne sono molti nel gioco al lancio e, nel modo più semplice, forniscono a specifici calciatori grandi vantaggi in determinate aree che riflettono le abilità della vita reale.

L’impatto sul gameplay è immenso in tutte le modalità – i giocatori percepiranno la differenza, ad esempio, quando qualcuno con l’abilità “First Touch” avrà un controllo più delicato del pallone al momento del ricevimento, con animazioni esclusive, o quando un utente con l’abilità “Power Shot” beneficia di una maggiore velocità di percorrenza del pallone in quei tipi di tiri: Ultimate Team a parte, i PlayStyles, nel gioco base, sono divertenti da esplorare e offrono una grande ristrutturazione del feeling di gioco.

Mentre il gioco dell’anno scorso si concentrava su cose come buoni indicatori di tiro e opzioni di passaggio, questa edizione sembra più una messa a punto e un ampliamento dei fondamentali. Tutto ciò, unito al desiderio di individuare giocatori eccezionali che si distinguono sotto i riflettori, dà l’impressione di essere il gioco più ben ritmato e più coinvolgente della serie fino ad oggi.

Si torna in panchina

A un anno di distanza dal dare ai giocatori maggiore controllo sulle decisioni, FC 24 investe ulteriormente in questo con le “Career Experiences”. Durante una carriera da allenatore, i giocatori hanno un controllo più approfondito sulla formazione e su altre aree. Anche il coinvolgimento dei giocatori aumenta grazie a una nuova prospettiva durante lo spettacolo di una partita dal livello del campo. La modalità carriera del giocatore presenta la figura dell’agente che aiuta il giocatore a stabilire un percorso di carriera. L’impiego di obiettivi equivale alla creazione di obiettivi concreti, dando ai giocatori più autonomia. Una nuova telecamera basata sul giocatore è un dettaglio divertente che può aumentare anche il coinvolgimento, per coloro che riescono a sopportare di non vedere l’intero campo tutto il tempo.

La possibilità di prendere decisioni e persino partecipare solo ai momenti chiave di una partita o di una stagione contribuisce anche a creare una delle migliori modalità carriera nei giochi sportivi.

Credo nel cuore delle carte

Uno dei principali elementi di spicco per Ultimate Team di quest’anno è il calcio maschile e femminile sullo stesso campo. È un angolo rinfrescante per il gioco, con uno dei punti di forza che è l’improvviso aumento della varietà delle squadre. La presenza di ancora più opzioni di carte e formazioni dovrebbe rendere la game mode notevolmente diversa rispetto agli anni precedenti.

In uno sforzo apparente per premiare i giocatori per come vogliono giocare, FC 24 introduce le “Ultimate Team Evolutions” per il debutto. Questo aggiunge un percorso di progressione per ciascuna carta dei calciatori in un club che migliora le abilità, gli stili di gioco e le valutazioni.
Non fraintendiamoci, si tratta comunque di un processo di accumulo per ciascuna carta. Ma è un bel segnale e un riconoscimento del fatto che i giocatori dovrebbero poter creare le squadre che desiderano con un migliore controllo. Almeno all’inizio, sembra che riesca a farlo e a ridurre la pressione annuale che i giocatori sentono nel cercare solo le carte più competitive.
Ciò non assolve in alcun modo il lato delle microtransazioni del gioco, ma sembra aprire la porta a un investimento significativo da parte dei giocatori nelle carte che preferiscono, rimanendo comunque competitivi.

Anche piccole richieste dei giocatori sono state incluse nel gioco, come ad esempio non avere più bisogno di un oggetto consumabile per cambiare la posizione di un calciatore in un club. C’è chiaramente anche un’attenzione per semplificare le cose nei menu grazie a una funzionalità di navigazione rapida ottimizzata.

Cross platform e buone nuove

Quest’anno arriva anche il crossplay per Clubs e il Volta Football, dopo l’importante arrivo della condivisione del progresso l’anno scorso, sperando di aumentare i tempi di ricerca online per le modalità più orientate all’arcade.
Queste modalità seguono il formato a stagioni: si svolgono in sei settimane e ora includono una Fase di Campionato in cui i giocatori possono spostarsi tra le divisioni prima della Fase dei Playoff. Il piazzamento del club di un giocatore influisce sul numero di ricompense ottenute.

Oltre alle modalità di gioco veloci generalmente previste, FC 24 apporta miglioramenti significativi all’arena di allenamento e ai tutorial, guidando con delicatezza anche i giocatori più inesperti attraverso i fondamenti. Un completo insieme di opzioni completa nuovamente uno dei pacchetti più completi che si trovano nei giochi sportivi.

Concludendo…

Nonostante il rebranding, FC 24 è, sostanzialmente, un consolidamento della riuscita formula di gioco già sperimentata con FIFA. Il titolo offre delle modalità riviste e migliorate, con alcune integrazioni arrivate dopo le richieste, a gran voce, da parte della community. Ultimate Team, con le sue novità, sembra voler rendere le microtransizioni non più “essenziali” e si muove verso una strada di apertura che non può che essere apprezzata.

Buona, come sempre, la componente tecnica – anche se si sente ancora la mancanza di diversi volti noti nella nostra Serie A, oltre che l’assenza di licenze per alcune squadre famose.

Un buon punto di partenza, quello di FC 24, che speriamo possa consolidare una formula vincente anche dalle prossime edizioni, magari con più carne al fuoco.

CI PIACE
  • Gameplay “ragionato” che richiede molto più impegno e costanza
  • Novità alle carriere apprezzate
  • Ultimate Team fresco di aggiunte, capaci di non rendere essenziali le microtransizioni
  • Contenutisticamente eccellente…
NON CI PIACE
  • …anche se si sente la mancanza di corpose novità
  • La gestione della fase difensiva è molto complessa (imbarcate frequenti)
  • Mancano ancora licenze e volti noti
Conclusioni

Un capitolo conservativo, a volte anche troppo, ma che punta forte su un gameplay dalla fronte impronta simulativa. Apprezzate le novità ad Ultimate Team e alle carriere in singolo.

8Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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