A circa tre anni dall’ultima sua fatica a tema, Dirt 5, Codemasters è tornata nei giorni scorsi sul mercato con un nuovo gioco simulativo dedicato allo “sporchissimo” universo del rally. Non con un nuovo Dirt, però, ma con un nuovo capitolo di un’altra, epica “dinastia” di titoli di corse, WRC, che ha avuto, nel corso del tempo, diversi “padri” e “madri”. Ma ora la palla è balzata nel campetto soleggiato di Codemasters: questo, grazie alla recente acquisizione proprio dello studio di sviluppo da parte di Electronic Arts. Ed è proprio del novello capitolo della saga, EA Sports WRC nella sua versione Steam, l’oggetto della ivi presente disamina: siamo dinanzi al titolo di rally definitivo?
Riuscirà ad eguagliare e superare alcuni “mostri sacri” del passato (Come l’indimentica Dirt Rally 2.0)? Scopriamolo assieme!
L’arte del rally
EA Sports WRC è un gioco di corse dedicato all’ostico e “chirurgico” mondo del rally. Da tempo immemore, seppur con diverse “gradazioni” in base al capitolo (e allo sviluppatore al centro della creazione), la saga automobilistica ha sempre offerto un’esperienza vicinissima alla simulazione assoluta. Un “must” per gli amanti del rally che, da molti, è visto come la disciplina racing più ostica e complicata. EA Sports WRC non fa eccezione, offrendo un pacchetto di contenuti piuttosto espanso incorniciato da un’esperienza di gioco che può passare, in base alla volontà del giocatore, dall’essere più o meno realistica (seppur, il sostrato sia sempre teso alla simulatività). Naturalmente, il cuore dell’esperienza ludica del titolo è costituito dalla carriera che, come accade da un po’ di tempo in una spessa fetta di titoli racing, abbraccia anche un minimo di “narrativa”. Non appena avviata la succitata modalità, una voce guida (interpretata, tra le altre cose, dal nostro “Vegeta” Gianluca Iacono) ci illustrerà ciò che dovremo fare: non solo guidare al meglio delle nostre possibilità, ma anche a partecipare alla vita della nostra scuderia motoristica. Naturalmente, il titolo confezionato da Codemasters non si limiterà alla singola “campagna racing”, ma offrirà tutta una serie di classiche modalità e alcune speciali (come i Momenti, di cui parleremo più avanti) con annessa esperienza multiplayer. Ma andiamo con ordine!
La carriera di EA Sports WRC è il centro assoluto dell’intera esperienza ludica. Una volta avviata, saremo chiamati alla scelta del punto da cui iniziare: se partire cauti e cominciare le nostre peripezie “gommate” dal campionato Junior oppure, al contrario, buttarci direttamente nella mischia scegliendo il contest WRC, ovviamente con una concorrenza molto più preparata ed agguerrita. Ma cosa saremo chiamati a fare? In sostanza, così come accadeva in passato ed accade anche in altri titoli Ea dedicati al racing, saremo chiamati a gestire il team con i vari ingegneri e le finanze, oltre che controllare gli introiti e budget disponibile. L’intera azione di gioco sarà scandita in settimane: durante i sette giorni, avremo facoltà di addentrarci in diverse attività come l’assunzione di nuovo personale atto a potenziare il team, acquistare nuovi veicoli fiammanti con cui competere, eseguire test per ottenere nuovi componenti oppure, ovviamente, gareggiare nel campionato. La caratteristica sicuramente più interessante è che avremo facoltà di creare il nostro team e la nostra auto personalizzata, scegliendo tra un nutrito stuolo di componenti e aspetti estetici, oltre che orientare le scelte finanziarie e tecnologiche del nostro entourage. Dunque, dovremo ragionare col portafoglio, ben equilibrando le entrate con gli investimenti. Un rovinosa caduta di troppo ed addio all’auto, con annesse conseguenziali onerosissime spese di riparazione! In generale, la modalità risulta concettualmente divertente ed anche una sfida piuttosto ardua nelle battute iniziali, per motivazioni extra-gara e più gestionali. Appurato ciò, dopo una decina di ore di gioco, presa dimestichezza col modello di guida e con le auto, il compart managing diverrà molto semplice da governare, toccando punte quasi di “automatismo”.
Motori in fiamme
L’animo simulativo di EA Sports WRC si denota da tanti fattori, anche estetici. A cominciare dall’organizzazione generale delle gare, suddivise in varie sessioni di approccio e di competizione vera e propria. All’inizio, avremo la capacità di preparare tutto l’occorrente per gareggiare al meglio: avremo infatti la possibilità di partecipare al primo Shakedown, ovvero far pratica sul tracciato e, conseguenzialmente, preparare al meglio il nostro bolide, adattando l’assetto al tipo di superficie su cui gareggiare, tra sospensioni, freni e differenziale ma anche selezionare la mescola della gomma. Caratteristiche che, tra un tappa e l’altra, potremo comunque eventualmente ritoccare nell’area di servizio, così come poter eventualmente riparare alcuni danni subiti, nei limiti di tempo e budget (come nella realtà!). La modalità è divertente e appagante, con l’esperienza di gestione finanziaria che, in generale, risulterà una sfida tutto sommato abbordabile e non toglierà affatto tempo al cuore vero e proprio del titolo, ovvero… le corse! Come già anticipato, la carriera non sarà l’unica modalità disponibile: partiamo dalla modalità Momenti, che ci permetterà di rivivere alcune delle corse storiche del campionato WRC, con auto e piloti d’epoca. Vi sarà anche una apprezzata modalità “scolastica”, chiamata Rally School, dove avremo a disposizione 12 lezioni specifiche, di difficoltà via via più aspra, in cui affronteremo tutte le dinamiche base (e anche molti aspetti avanzati) inerenti l’universo del rally. Una modalità che non va sottovalutata anche perché, come già detto, EA Sports WRC è un titolo simulativo e, in sostanza, chiederà un esoso tributo per ogni errore minimo. Durante le gare, infatti, non vi sarà un metodo immediato per rimediare alle storture e, nei casi più gravi, saremo costretti a riavviare completamente la gara (e il numero di volte che potremo farlo, sarà limitato).
Non possiamo, ovviamente, non parlare del parco auto: EA Sports WRC è il titolo ufficiale della lega rallystica mondiale, dunque potremo sbizzarrirci con una quantità davvero enorme di auto, tra cui alcune leggende storiche dle passato. EA Sports WRC potrà contare, oltre che su altri game mode in singolo (tra cui modalità veloci, campionati “puri” dedicati alla guida, time trial ecc.), anche su di un buon comparto multiplayer (però, non particolarmente strutturato se confrontato con altri titoli racing presenti sul mercato) ed alcune possibilità estetiche (come il photo mode e l’editor di livree). Ma, una domanda sarà balenata nelle menti degli appassionati: come si lascia guidare EA Sports WRC? In generale, l’essenza del titolo confezionata da Codemasters è piuttosto realistica, seppur presenti alcune sfaccettature “semplificate” per ragioni di gioco. Il titolo mette a disposizione, come già citato in precedenza, diverse opzioni per personalizzare il livello di difficoltà e di assistenza. In generale, specialmente se saremo dotati di un prestante volante, avvertiremo l’ottimo lavoro profuso nel rendere l’esperienza di gioco verosimile, specialmente per quanto riguarda le condizioni di aderenza variabile del tracciato o la stessa asperità della superficie, resa in modo magistrale con un sapiente dosaggio del force feedback. Per questo, naturalmente, dovremo prestare attenzione alle indicazioni del copilota, che sono fondamentali per affrontare le curve e i pericoli del percorso e non ritrovarci, improvvisamente, in un buio dirupo. Ovviamente, il sistema di guida si lega a doppia mandata con la fisica: anche in questo senso, gli appassionati del settore non resteranno delusi. Il comportamento delle auto in pista rasenta la realtà e vedremo, in base al tipo di terreno, veicolo e conseguenziale assetto, i nostri bolidi comportarsi in modo completamente diverso e verosimile. Dunque, in generale, un sistema di guida sicuramente soddisfacente e piuttosto modellabile in base alle nostre esigenza (seppur, comunque vada, la difficoltà media sarà tarata verso l’alto).
Tecniche di sopravvivenza… alle curve strette!
Tecnicamente parlando, EA Sports WRC è un ottimo prodotto generale che gode di tanti alti e qualche “basso” qui e lì. Il titolo è traslato dal motore grafico proprietario di Codemasters, EGO, al più prorompente Unreal Engine 5, gudagnando in termini di fedeltà visiva e di fisica. I modelli delle auto saranno quasi tutti di altissima qualità (forse, qualcosina vien persa sui modelli del passato), così come i tracciati (18 in totale, compresi i contenuti post lancio), tutti ben disegnati e caratterizzati. Per quanto si disporrà di una visuale tendenzialmente limitata, anche gli scenari fungeranno da ottima cornice estetica alle nostre peripezie su gomma e saranno, comunque sia, piuttosto profondi e realistici.
Se proprio volessimo esser cattivi, gli unici nei estetici degni di menzione potrebbero essere gli effetti legati al meteo, neve e pioggia, i quali non restituiranno una fortissima sensazione di realismo. Per quanto concerne la fisica di gioco, A livello di performance, invece, EA Sports WRC soffre e nemmeno troppo sporadicamente: testato con due configurazioni, una medio/bassa e l’altra medio/alta, il risultato è stato, proporzionalmente, paragonabile. In generale, il titolo soffre di alcuni bug, prettamente di stampo estetico, e cali di frame in alcuni contesti e situazioni (per dovere di cronaca, di già nettamente migliorati dopo una serie di patch post lancio rilasciate dagli svilupatori). Anche il comparto sonoro, in generale, è di qualità piuttosto elevata: i più smaliziati riusciranno senza particolari difficoltà a riconoscere “l’ugola” dei diversi mostri che guideremo. Un buon lavoro, in questo senso, è stato profuso anche per quanto concerne gli effetti derivanti dalle asperità e dagli (eventuali e inesorabili) crash a cui andremo incontro, i quali restituiranno una sensazione di sano realismo.
Concludendo…
EA Sports WRC è un’ottima esperienza rallystica, sia tecnicamente che contenutisticamente. Nonostante non sia una rivoluzione, il titolo prodotto da Codemasters ed EA è sicuramente un validissimo contendente al titolo. Il prodotto offre un buon pacchetto di contenuti, senza però aggiungere nulla al “di già assodato”, ed un comparto guida soddisfacente, personalizzabile e vicino alla realtà. Nonostante ciò, il livello medio di difficoltà resta abbastanza alto, rendendo EA Sports WRC un titolo non proprio facile da digerire per un neofita del settore. Tolti alcune grattacapi tecnici (di già in via di risoluzione nonostante si sia ancora praticamente al day one), il prodotto confezionato da Codemasters è sicuramente pregevole ed offre una ottima esperienza ludica.