Pubblicato per Playstation 5 e PC, Forspoken è un gioco di ruolo d’azione sviluppato da Luminous Productions e pubblicato da Square Enix. Il gioco è stato annunciato per la prima volta nel 2019 con il titolo di lavoro “Project Athia” ed è stato ufficialmente ribattezzato Forspoken nell’ottobre 2020. Del titolo se ne è parlato molto, spesso in chiave negativa, a causa dei suoi problemi tecnici dovuti, almeno all’apparenza, ad un downgrade piuttosto evidente, dimostrato dalle differenze piuttosto marcate tra i primissimi gameplay trailer e la release definitiva. Noi, come di consueto, abbiamo deciso di farci la nostra opinione, andando a testare con mano quanto offerto dalla versione PC, che ci è stata fornita per questa review.

Senza perderci in ulteriori chiacchiere, andiamo quindi ad analizzare l’ultima chiacchierata esclusiva temporale Sony, all’interno del magico mondo di Athia.

Buona lettura!

Benvenuti ad Athia

Forspoken segue la storia di Frey (doppiata e con le “fattezze” dell’attrice Ella Balinska, nota per il film Charlie’s Angels e la recente serie Netflix di Resident Evil), una giovane newyorchese di 21 anni con una vita difficile e solitaria. Un giorno viene trasportata in un mondo magico chiamato Athia, dove scopre di avere dei poteri soprannaturali grazie a un bracciale parlante chiamato Cuff. Frey è determinata a tornare a casa, ma deve anche affrontare le minacce e i misteri di Athia.

Athia è una terra bellissima ma crudele, governata da quattro regine chiamate Tanta. Ognuna di esse ha il controllo di una regione e di un elemento: Tanta Sila domina il fuoco e la regione di Cipal; Tanta Prav domina l’acqua e la regione di Avoalet; Tanta Sol domina l’aria e la regione di Lusine; Tanta Terra domina la terra e la regione di Gaeira.

Durante il suo viaggio, Frey incontra diversi personaggi e alleati, come Robian, un guerriero che la aiuta a capire il mondo di Athia; Auden, un principe ribelle che si oppone al dominio delle Tanta; Johedy, una ragazza che gestisce un rifugio per gli sfollati; Malaika, una maga che conosce i segreti della Corruzione.

La Corruzione è una forza oscura che invade Athia e trasforma le creature in mostri. La Corruzione è legata al destino delle Tanta e alla loro guerra per il potere. Frey dovrà scoprire il suo ruolo in questo conflitto e affrontare le sue paure più profonde.

Nonostante gli ottimi spunti narrativi e il ritmo sostenuto, dall’inizio alla fine, la trama di Forspoken pecca fin troppo di banalità. I personaggi secondari sono stati caratterizzati in maniera eccessivamente superficiale, e il modo in cui è stato applicato il genere “isekai” (ovvero quello che vede un personaggio trasportato in un altro mondo) lasciano parecchio a desiderare. Tra le altre cose, la trama è stata cambiata rispetto alla versione originale dello scrittore Gary Whitta (famoso per aver lavorato alla scrittura di Rogue One), che aveva ideato una storia diversa per il gioco e si è da subito distanziato dal lavoro finale proposto da Luminous Productions.

Un mondo magico sotto il nostro controllo

Il gameplay alla base di Forspoken si basa su due elementi principali: il movimento e la magia. Il gioco è descritto come “un’avventura guidata dalla narrazione” che esplora i temi dell’identità, della scoperta e dell’amicizia.

L’open world di Forspoken è progettato per essere esplorato liberamente dal giocatore, che può usare il movimento e la magia di Frey per raggiungere ogni angolo del mondo. L’open world offre anche diverse attività da fare, come raccogliere materiali, creare oggetti, svolgere missioni e combattere boss.

Tuttavia, l’open world di Forspoken è decisamente poco interessante e limitato visto che, in soldoni, offre pochi incentivi all’esplorazione, e di base offre una mappa troppo piccola condita da grossi problemi tecnici come pop-in .

La magia è varia e potente, consentendo a Frey di lanciare incantesimi di fuoco, ghiaccio, fulmini e altro ancora. Frey può collezionare punti mana per imparare nuovi incantesimi. La magia può essere usata per combattere i nemici o interagire con l’ambiente. All’interno del gioco, potremo usare quattro poteri magici alla volta, selezionandoli da una ruota dei poteri:
ogni potere ha un effetto diverso a seconda del bersaglio e dell’ambiente e saraà possibile combinarli per creare combo e reazioni elementali. Il sistema di movimento è molto veloce e fluido, permettendo a Frey di saltare, correre e planare attraverso il vasto mondo di gioco. Frey ha una abilità chiamata “magic parkour”, che le consente di usare l’ambiente per dondolarsi sui rami, scalare le pareti e superare i vuoti. Il parkour influisce anche sul combattimento, permettendoci di schivare, attaccare dall’alto o usare gli oggetti come armi.

Oltre a combattere e muoversi liberamente, il giocatore potrà portare a termine diverse attività nel mondo di gioco, come raccogliere e creare materiali come fiori o cristalli, riposare e craftare nella propria base, svolgere missioni principali e secondarie, trovare e aprire casse con bottino e affrontare boss sparsi per il mondo alla Elden Ring.

L’atteso ritorno (?) del Luminous Engine

Il gioco utilizza il motore grafico Luminous Engine, lo stesso di Final Fantasy XV, ma con alcune migliorie e aggiunte, come il ray tracing. Forspoken ha tre modalità grafiche su PS5: una che privilegia la risoluzione 4K, una che attiva il ray tracing e una che punta a un frame rate più elevati. Il gioco presenta ambienti vasti e dettagliati, effetti di luce e ombre realistici, animazioni fluide e espressioni facciali credibili – tuttavia il gioco presenta alcuni problemi a livello di illuminazione, occlusione ambientale, ombre e cutscene.

Nella versione PC da noi testata in fase di review, ci siamo scontrati con i requisiti di sistema pericolosamente alti. Oltre a richiedere 150GB di spazio libero sul disco, il titolo offre diverse opzioni grafiche da impostare a seconda delle prestazioni del tuo PC (per giocare discretamente a Forspoken con la qualità ultra e il ray tracing attivo, servirà una scheda video potente, come una Nvidia GeForce RTX 4080).

Nonostante l’assenza di bollini certificatori, Forspoken gira su Steam Deck, ma con alcune limitazioni. Il gioco richiede di impostare i dettagli grafici a Standard per mantenere i 30fps stabili – il tutto grazie ad un recente aggiornamento che è riuscito a limitare i cali di frame e i frequenti fenomeni di stuttering, presenti invece in fase di lancio del titolo.

La soundtrack di Forspoken è stata composta dai celebri Bear McCreary (noto per aver scritto le musiche di serie TV come Battlestar Galactica, The Walking Dead e God of War) e Garry Schyman (famoso per aver creato le musiche di giochi come Bioshock, Dante’s Inferno e Middle-earth: Shadow of Mordor). La colonna sonora di Forspoken mescola sapientemente elementi orchestrali, elettronici e vocali per creare un’atmosfera magica e avventurosa.

Concludendo…

Forspoken non sarà di certo il titolo sperato dai molti, in grado di proporre una valida alternativa alla serie Final Fantasy, ma siamo comunque di fronte ad un titolo divertente lato gameplay anche se estremamente carente in termini di scrittura. Athia è una bella ambientazione anche se mal sfruttata in termini di open world. Un buon titolo, quindi, che potrebbe regalare diverse ore ai fan dei JRPG di Square Enix, in cerca di qualcosa per ingannare l’attesa di Final Fantasy XVI.

CI PIACE
  • Le magie e l’effettistica particellare delle stesse
  • Parkour fluido e veloce che permette di esplorare liberamente il mondo di Athia
  • Sistema di magie variegato – e personalizzabile – che offre molte possibilità di combattimento
NON CI PIACE
  • Open world piatto che poco aggiunge al genere di riferimento
  • Scrittura confusa e scarsa caratterizzazione dei personaggi
  • Contenutisticamente povero
Conclusioni

Forspoken non sarà di certo il titolo sperato dai molti, in grado di proporre una valida alternativa alla serie Final Fantasy, ma siamo comunque di fronte ad un titolo divertente lato gameplay anche se estremamente carente in termini di scrittura.

7.5Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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