Sono passati più di 4 mesi dal lancio di Fifa 14, il calcistico EA che ha fatto arrabbiare un po’ tutti per via della versione castrata su piattaforme current gen. Ma, al di là di ciò, Fifa 14 è probabilmente il capitolo più brutto del brand dal 2008, anno del “primo vero Fifa” su console. Secondo il portale Ludomedia, la nostra recensione indica una votazione tra le più basse in Italia e ci abbiamo pensato bene, pubblicando l’articolo dopo un intenso mese di prova. A distanza di altri 3 mesi, eccoci nuovamente ad approfondire l’argomento, perché più passa il tempo, più i difetti di Fifa diventano evidenti, pesanti e talvolta frustanti. Il gameplay porta l’utente a vivere situazioni così caotiche e catastrofiche che è anche difficile capire come siano passate inosservate alla critica internazionale. Non a caso, il MetaScore ci presenta una fotografia abbastanza chiara: per gli esperti del settore, Fifa 14 è leggermente sotto il 90, per gli utenti non arriva neanche al 50. La situazione non cambia neppure prendendo in esame la versione nextgen, che di “next” non ha nulla che ne giustifichi la scissione – se non ragioni di marketing, chiaramente. Va detto che le recensioni sono articoli soggettivi – e per quanto ci si sforzi di far passare un parere come critica oggettiva basta riflettere un attimo per capire che ciò è impossibile – ed anche questo approfondimento lo è. Infatti, non è detto che i difetti presentati di seguito siano così pesanti per tutti; in fondo parliamo di videogame, ogni opinione è lecita.
Fifa Pinball 14
Nel calcio, si sa, ci sono partite ad alto ritmo e match più rilassati. Sfortunatamente, la versione ad alto ritmo in Fifa 14 è stata implementata decisamente male. Bastano neanche 5 minuti di partita per rendersi conto di quanto sarà frustante il match: i giocatori avversari sono robot indemoniati che pressano senza un domani, rincorrono l’utente senza lasciarlo mai, vincono tutti i contrasti e, magicamente, vincono anche tutti i rimpalli possibili. Dall’altra parte ci sono i calciatori controllati dal player, che mai come nell’edizione 2014 soffrono di un impressionante ritardo dei comandi in fase di stop e gestione della palla. Quindi capitano situazioni in cui:
- l’utente ha il controllo della palla
- l’avversario interviene e vince il contrasto
- il pallone arriva ad un altro calciatore controllato dall’utente, che si prodiga in uno stop lentissimo in cui il videogiocatore non può far nulla per rendere più reattiva la dinamica
- l’avversario interviene ancora e vince il contrasto
Sfortunatamente, queste catene di contrasti si susseguono anche per 3-4 volte, ed in tutto ciò l’utente è semplicemente in balia di quanto sta avvenendo sul campo. Per superare queste difficoltà, una volta capito il tipo di match, è necessario cambiare approccio di gioco e passare a una fitta reti di passaggi di prima e triangolazioni. Molti lo hanno visto come fattore strategico, ma è Pinball in chiave calcistica.
Esiste anche il Pinball in fase di possesso della cpu; piuttosto che commentare, lasciamo spazio al video:
Gli stop lenti e macchinosi sono praticamente uno sgradito ritorno, perché in Fifa 13 erano stati leggermente rivisti in positivo. Ora, invece, quante volte capita di perdere un contropiede importante perché il calciatore si accartoccia su se stesso? Oppure, vi sfido a vedere il seguente video senza pensare “cavolo, è capitato anche me!”:
Questo video mette in risalto tutta l’impotenza dell’utente, che assiste a diversi rimpalli nella propria area di rigore senza poter mai intervenire. Quando ci riesce con Gundogan, per somma fortuna, non fa nemmeno due passi prima che Hummels gli tagli la strada con un intero campo a disposizione. Sfortunatamente, non si tratta di un singolo episodio: i rimpalli incontrollati e i giocatori che si scontrano in possesso palla capitano spessissimo.
Acquisti a parametro zero
In Fifa 14 è stata introdotta la possibilità di acquistare a parametro zero i calciatori in scadenza di contratto. Ciò è possibile dal 1 gennaio, il primo giorno utile per il mercato invernale. Abbiamo spiegato le dinamiche di questa feature nella Guida al calciomercato, ma il concetto è molto semplice: basta impostare i parametri di ricerca e settare la lunghezza del contratto nel range 0-1. Non tutti i calciatori presentati dagli osservatori saranno disponibili – perché rientrano anche quelli con 12 mesi residui e, per via di un bug, anche quelli con 18 – però è una tecnica che funziona?.fin troppo bene. Già, perché il detto “il troppo stroppia” non mente mai, ed è veramente facile farsi il Dream Team senza spendere 1€, affinando la ricerca con l’opzione Da prima squadra.
Tra prima e seconda stagione, sono riuscito a mettere le mani sui seguenti calciatori:
- Saivet, ED
- Arnautovic, ED
- Oscar, COC
- Nainggolan, CC
- Didac, TS
- Fabio, TS
Tutti da 80 overall in su, con particolare menzione per Oscar, 23 anni, cresciuto fino ad 87 overall. Questi sono solo i calciatori scelti appositamente per modulo ed esigenze tecniche, ma di ottimi giocatori in scadenza ce ne sono davvero tanti. Lascia perplessi vedere un talento cristallino come Oscar, giovane e già tra i migliori, libero di accasarsi a parametro zero, ma è sconvolgente vedere che nella terza stagione, si riesca a mettere le mani su gente come:
Questi sono solo esempi validi per squadre con una certa rilevanza internazionale, ma i giocatori in scadenza sono così tanti che soddisfano tutti i criteri di ricerca possibili, oltre che overall a partire da 65. Senza contare che Pato, arrivato a parametro zero a giugno, l’ho venduto il mese successivo a 33 milioni.
A questo punto c’è da chiedersi se l’IA che regola il calciomercato sia stata testata almeno una volta, perché di calciatori che compaiono in lista ce ne sono ancora molti, quindi basta aspettare l’anno successivo per portarsi a casa altri 4-5 talenti a costo zero – Gotze, Hazard, Muller, Varane, eccetera eccetera?Abbiamo realizzato il video di seguito nella finestra di mercato gennaio 2017. L’istruzione 0-1 contratto residuo ci mostra i calciatori in scadenza già da contattare e quelli che l’anno prossimo potrebbero essere disponibili – come Verratti, Neymar, Rodriguez e tutta la seconda parte della lista:
Inoltre, dobbiamo considerare il solito fattore scambi, in cui l’IA toppa moltissimo – tanto per citare una possibilità, nella guida c’è lo scambio Vucinic-Lewandowski. Neanche Branca ha toppato così.
Varie
Di difetti importanti in Fifa 14 ce ne sono veramente tanti, e toccano tanti aspetti del gameplay. Possiamo parlare del puntuale infortunio di un calciatore a fine mercato invernale – esattamente dopo la chiusura – o i tiri, una croce dell’edizione 2014. Il team EA Sports ha cercato di depotenziare il tiro ad effetto da fuori area, rendendolo meno letale; il problema è che giocando in full manual non si segna quasi mai. I tiri normali sono pressochè inutili, perché i portieri parano tutti i tiri in area e, cosa più importante, il tiro manuale è implementato da 2 in pagella. Già, perché tutti i tiri normali in manuale finiscono sempre col centrare il portiere, a discapito di chi cerca di angolare il tiro. Per calciare alla sinistra o alla destra del portiere, è necessario premere il tasto adibito alla conclusione angolata con la complicità dell’analogico, ma il 90% delle volte il tiro finirà fuori. In Fifa 14 esiste anche lo strano problema dei calciatori fuori posizione. Di casi eclatanti me ne sono capitati molti, ma quelli più evidenti sono due: Bergessio schierato terzino destro nel Catania e Khrin, incredibilmente portiere titolare nel Bologna. Il bilanciamento tra le squadre non è mai stato sufficiente nella serie Fifa: la logica suggerisce che il Barcellona sia una squadra più tosta da affrontare rispetto a un Siena qualsiasi, però, pad alla mano risulta molto più semplice affossare di gol i catalani. Possiamo citare anche lo strano caso delle rimesse laterali veloci a favore della cpu. Immaginiamo uno scenario in cui l’avversario deve rimettere la palla in gioco e sono due i possibili ricevitori, ma entrambi sono marcati, uno dall’utente e l’altro dal computer che controlla i compagni di squadra: ebbene, la cpu darà sempre il pallone al giocatore marcato dal computer e non a quello marcato dall’utente. Di per sé non è un problema, ma è semplice ipotizzare che se la cpu utilizza trucchetti come questo per evadere il controllo dell’utente, probabilmente ne utilizza altri durante la partita. Quindi, perchè gli sviluppatori hanno permesso alla cpu di evitare l’utente, quando in realtà ogni giocatore dovrebbe costituire la stessa minaccia? Infine, la telecronaca: carente, deludente e vecchia. Tuttavia, mancano gli aggiornamenti in tempo reale – che non riguardano la telecronaca in sé – infatti, pur spuntando le partite da tracciare durante il match, non arriva alcun tipo di aggiornamento.
Multiplayer issue – Scritto da Alessandro Cilio
Abbiamo descritto i vari problemi che si riscontrano nelle consuete partite nella modalità carriera contro la CPU e nelle sfide in locale contro altri videogiocatori. Spostando l’attenzione verso il reparto online del gioco la situazione non migliora. Quest’anno EA Sport ha introdotto una modalità di gioco a lungo attesa dai videogiocatori: la stagione co-op. La possibilità di poter giocare in doppio con un amico ci è sembrata azzeccata e molto accattivante per cui, abbagliati dalla novità e spinti dal desiderio di provare tale modalità, ci siamo cimentati in un match 2vs2. Una volta nel menù che precede la partita abbiamo notato spesso come il matchmaking risulta notevolmente più difficile – la combinazione di giocatori è in effetti più ardua – e capita spesso che per giocare una partita servano sino a 10 minuti di attesa. Trovato l’avversario e scesi in campo, notiamo l’estrema macchinosità dei controlli unita a una risposta piuttosto lenta degli input, due fattori che non dipendono dalla connessione e che si affiancano ai problemi citati in precedenza. La gestione dei difensori da parte dell’intelligenza artificiale non si comporta a dovere in diverse occasioni come la gestione della fase difensiva o i movimenti senza palla dei giocatori. I difensori, ad esempio, si muovono spesso senza una logica di gioco lasciando aperti varchi ed esponendosi ad improbabili, ma efficaci, lob avversari il cui risultato finale è facile da immaginare. In altre occasioni, invece, i calciatori si propongono per uno scatto (sia in attacco che in difesa) per restare immobili quando parte il lancio. Questa tipologia di problemi, non si può risolvere o attenuare (come nella carriera) mettendo mano alle tattiche personalizzate nel tentativo di correggere le posizioni dei giocatori e i loro rispettivi movimenti (aggressività, linea difensiva, etc.). Il range del gioco online permette una certa tolleranza nell’accoppiamento delle squadre che varia sino a mezza stella. Il bilanciamento di tale sistema tende a favorire le squadre più forti del gioco, per cui bisogna – per evitare noiose e ripetitive partite contro Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco – trovare una squadra equilibrata (ad esempio 3 stelle e mezzo) così da incontrare al massimo una squadra di quattro stelle.
Quando ci troviamo in un match con una squadra più forte accade che – a differenza del gioco offline – i giocatori in campo diventino dei perfetti dilettanti, un problema alla quale si potrebbe porre rimedio con la partita perfetta, se non fosse che il portiere assume il ruolo da protagonista assoluto nella parte del “fantasma”, peccando di inefficienza anche sui tiri più banali e le uscite più semplici, quando magari nella partita precedente si era esibito in parate perfette e recuperi da far sobbalzare gli spettatori dagli spalti. Questi sono gli aspetti più importanti e che incidono fortemente nelle partite multigiocatore online, rendendo l’esperienza di gioco a tratti frustrante e per nulla divertente.
Le speranze deluse
In aprile, sondando i malumori della rete e la mia esperienza col gioco fino a quel momento, ho scritto un articolo simile a questo, ma più riassuntivo: “Quello che non vogliamo in Fifa 14“. Ebbene, Fifa 14 è uscito, ma come dimostra questo speciale la situazione sembra anche peggiorata. Però, la domanda sorge spontanea: quali difetti di Fifa 13, presentati in quell’articolo, non sono stati risolti? Pochi. Ma non sarebbe stato grave se al tempo stesso, Fifa 14 non fosse peggiorato ulteriormente.
Commento finale
Fifa 14 è probabilmente il capitolo più abbozzato e poco curato del brand, che non è stato capace di mettere fine ai problemi più grandi di gameplay e a proporre vere innovazioni in mezzo al campo. L’IA è ancora infallibile, mediamente porta a casa una trentina di contrasti senza commettere fallo e si dimostra decisamente abile e fortunata giocando in un fazzoletto. Le poche novità nella carriera sono state implementate altrettanto superficialmente. Per costruirsi un Dream Team a parametro zero è sufficiente aspettare l’anno giusto, mentre nel frattempo ci si può sbizzarrire con scambi vantaggiosi che non tengono conto in alcun modo dell’età e delle abilità dei calciatori – ma questa possiamo anche perdonarla, d’altronde Fifa non è un manageriale. L’augurio riguardo al futuro Fifa 15, che magari potremo già assaggiare con l’edizione dedicata al Mondiale, è solamente uno: speriamo che il brand si rimetta in carreggiata.