Doppietta di Activision per quanto riguarda gli upgrade alla nuova generazione. Dopo aver portato su Xbox Series S/X e PS5 anche il quarto capitolo di Crash Bandicoot, ecco arrivare l’attesissima versione next gen di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, l’apprezzato remake dei due celebri titoli di skate, approdato un anno fa circa su console old gen e PC. Già premiato sulle nostre pagine con un bel nove pieno, il remake sviluppato dai ragazzi di Vicarious Visions è già un punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere.
Già disponibile da qualche giorno su console, siamo riusciti a mettere le mani sulla novella versione PS5 del titolo che, almeno sulla carta, risulta essere in grado di offrire diversi miglioramenti tecnici. Grazie ad un codice review fornitoci dal publisher abbiamo ri-provato, volentieri, l’ultima fatica di Vicarious Visions, imbracciando il nostro fido DualSense.
Ecco quindi le nostre finali considerazioni sulla versione PS5 di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2.
Il ritorno del re
Abbiamo deciso di dare maggior risalto ai diversi aspetti tecnici di questo upgrade next-gen di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, facendo riferimento alla nostra precedente recensione per una valutazione lato gameplay.
Una premessa, tuttavia, è lecita. Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 è la versione rivisitata e rimasterizzata dei due più celebri titoli di skate dell’era Playstation, giochi che, in soldoni, sono tuttora considerati i migliori della saga, grazie ad una giocabilità, per i tempi, eccelsa ed un fattore divertimento assolutamente senza senso.
I ragazzi di Vicarious Visions, con questo remake, sono riusciti pienamente nell’intento di riportare su un motore moderno e performante, il gameplay che aveva reso celebre i due titoli precedentemente citati, senza snaturare affatto la formula di gioco originale. Stiamo parlando di un titolo che, seppur estremamente arcade nell’impostazione, è stato in grado di riunire la community, grazie ad una mole contenutistica di tutto rispetto, in grado di esaltare le singole abilità di ogni giocatore. Rivedere su PS5 il bellissimo lavoro svolto dai Vicarious Visions è stato per noi un momento unico a cui, però, dobbiamo tenere conto di alcune sbavature – lato porting – che di certo non possono passare inosservate.
Un upgrade non proprio “free”
Come annunciato, gli amati Pro Skater 1 e 2 sono ora disponibili per console di nuova generazione, con alcuni accorgimenti. L’aggiornamento offre ai giocatori di Playstation 5 e Xbox Series S/X un significativo upgrade visivo, con risoluzioni più elevate, frame rate e sistema di illuminazione migliorati e ombre ancora più nitide. Avremo quindi bisogno di una PS5 o una Xbox Series X per poter “skateare” a 4K nativo e 60 fotogrammi al secondo (fonti certe parlano di upscale a 1440p nella versione Xbox Series S), con la possibilità di optare per un frame rate a 120fps, a patto di scendere a compromessi con una risoluzione a 1080p (a patto di avere un televisore adeguato a gestire tali fps) .
Quello che invece non convince pienamente è la politica di aggiornamento adottata da Activision, ben diversa da quella scelta per il recente Crash Bandicoot 4: It’s About Time. Potremo eseguire l’aggiornamento dalle versioni PS4 o Xbox One senza costi aggiuntivi, solo se possessori della Digital Deluxe Edition, mentre per quanto riguarda gli “sfortunati” possessori dell’edizione standard, dovranno acquistare, a circa dieci euro (che, tra le altre cose, sblocca uno skater e un equipaggiamento retrò), il Cross-Gen Deluxe Bundles. Per quanto riguarda il porting dei salvataggi, invece, analogamente a quanto successo con Crash Bandicoot 4: It’s About Time, sarà necessario caricarli dalla versione old gen sul cloud di Activision e solo successivamente importarli dal menu della versione PS5.
Concludendo…
Ha senso effettuare l’upgrade alla versione next-gen? Per quanto ci riguarda, la risposta è no. Il gioco, vista la “tassa” posta sull’upgrade, non vale assolutamente la spesa, visto che comunque il titolo non offre contenuti aggiuntivi o esclusivi in versione PS5. Anche sul fronte grafico le novità non sono tali da giustificare una spesa in chiave upgrade, visto che comunque anche in versione old gen, il gioco ha saputo difendersi molto bene. L’unico aspetto che forse risalta maggiormente è la questione caricamenti, quasi istantanei in versione PS5, rispetto a quelli visti su vecchia generazione.
A chi consigliamo quindi questa versione? Sicuramente ai giocatori che, freschi di acquisto di PS5, non hanno mai provato la versione originale, disponibile adesso con un interessante upgrade grafico e feature in grado di sfruttare appieno l’SSD della console Sony.
Il titolo Activision, upgrade o no, rimane comunque uno tra i pilastri del genere che, chiunque, dovrebbe provare almeno una volta nella vita.
