Black Paradox: un tuffo indietro nel tempo
Il panorama dei giochi indipendenti in accesso anticipato su Steam è quantomai ampio e vario in termini di scelta. Di fianco a titoli tutto sommato discreti, sovente emergono anche delle vere e proprie perle: esperienze che, per quanto ancora non complete, sono decisamente al di sopra della media sia in termini di giocabilità che di divertimento. Black Paradox, action shoot’em up degli italianissimi Fantastico Studio, rientra proprio in quest’ultimo caso. Gli ingredienti, d’altronde, sembrano esserci tutti: l’azione dal ritmo serrato, gli elementi rogue like, i richiami alla cultura pop degli anni ’80 – basti pensare al fatto che l’astronave del gioco ricorda molto da vicino una De Lorean, omaggio nemmeno troppo velato al film cult di Zemeckis, Ritorno al Futuro –, la colonna sonora synth-wave e la notevolissima pixel art.
Siete pronti per un tuffo indietro nel tempo?
Cacciatori di Hellraisers
In Black Paradox vestiremo i panni di un sanguinolento e spietato cacciatore di taglie alla ricerca dei sette comandanti degli Hellraisers. I super criminali, ovviamente, non sono però molto propensi a farsi catturare e il giocatore, prima di vedersela con ogni boss di fine livello, sarà costretto ad affrontare una numerosa serie di scagnozzi pronti a scaricargli addosso un intero arsenale bellico pur di ostacolarlo. Il nostro obiettivo sarà quindi quello di farci strada attraverso livelli sempre diversi, fronteggiando miriadi di nemici (nell’attuale versione ce ne sono già più di cinquanta), cinture di asteroidi e altri ostacoli letali, per poi arrivare allo scontro con il boss di turno. Il premio? La taglia corrispettiva, che potremo poi spendere per migliorare ulteriormente la nostra astronave.
Il contesto narrativo di Black Paradox è, come avrete intuito, tanto semplice quanto coerente con lo spirito e l’estetica del titolo: sia i livelli che, più in generale, il design dei personaggi e dei veicoli spaziali sono un inno al mondo pop dei gloriosi anni ‘80. Seppur abbozzata, la trama riesce a dare un pretesto piuttosto naturale al giocatore, giustificando abilmente quanto avviene sullo schermo e invogliando a proseguire l’avventura al fine di eliminare tutti i sette comandanti. Tuttavia, per quanto la stessa rappresenti un elemento funzionale nell’economia del titolo di Fantastico Studio, il vero cavallo di battaglia di Black Paradox è la sua giocabilità. E il suo essere dannatamente divertente.
Retrogusto arcade
Giocando a Black Paradox appare subito lampante come la volontà del team di sviluppo sia stata quella di realizzare un gameplay di stampo arcade, dall’alto tasso di sfida e dalla velocità d’azione mediamente alta, mescolato a meccaniche differenti al fine di renderlo quanto più vario e divertente possibile. Al giocatore è richiesta una notevole prontezza di riflessi e una buona abilità per poter superare indenne i nemici. Un piccolo errore o una leggerezza potrebbero infatti portare al medesimo risultato: la distruzione dell’astronave. Black Paradox, inoltre, con la sua componente rogue-like, tende a punire il giocatore che non presta la giusta dose di attenzione. Sia chiaro: questo aspetto non deve essere valutato negativamente. Anzi, deve essere riconosciuto come una colonna portante dell’esperienza che Fantastico Studio ha confezionato per i giocatori. Fortunatamente, per ogni comandante sconfitto recupereremo una certa quantità di denaro, che potremo spendere per migliorare la navicella. Inizialmente avremo a disposizione due slot (ampliabili) dove installare dei chip che potremo acquistare al mercato nero. Questi upgrade serviranno principalmente ad aumentare le statistiche di difesa e attacco della nostra astronave, o ad aumentare le probabilità che particolari abilità passive si attivino durante il corso del gioco.
Ad aiutare il giocatore nel suo arduo compito c’è anche un sistema di controlli reattivo e semplicissimo da utilizzare. Il titolo di Fantastico Studio si gioca che è un piacere, e si basa solo su quattro azioni fondamentali: il movimento, fluido e reattivo, l’attacco, eseguibile con l’arma primaria o con la secondaria, la raccolta dei power up o degli armamenti e, ultimo ma non per importanza, l’attivazione del potere speciale Black Paradox. Questo spawnerà un’astronave gemella, controllata dall’intelligenza artificiale in caso di gioco in singolo, da un secondo giocatore qualora si optasse per la “modalità” cooperativa.
Concludendo…
È davvero arduo trovare qualche punto debole a Black Paradox. Il titolo sarà anche in Early access, ma ha già più di 50 nemici differenti, più di 15 power ups, 7 boss di fine livello, una modalità cooperativa, un sistema di upgrade della navicella, una grafica in pixel art davvero notevole e una valida colonna sonora che unisce brani synth-wave a effetti sonori di qualità. Per cui, non possiamo che premiare l’encomiabile lavoro di Fantastico Studio. Evitatelo solo ed esclusivamente se proprio non sopportate il genere, lo stile grafico o l’ambientazione. Per tutti gli altri, è un titolo da giocare assolutamente. Se il buongiorno si vede dal mattino, siamo sicuri che Black Paradox avrà un futuro roseo.