Come ogni anno eccoci qui, prossimi al Natale, alle prese con regali e corse sfrenate per soddisfare le richieste di ogni singolo componente della familgia, di amici e parenti.  Ma per noi retrogamers, il  Natale è anche l’occasione ideale per recuperare qualche videogioco che possa farci tornare agli anni della nostra infanzia ludica, con tutto il carico di emozioni positive che la cosa comporta. Questi giorni di agognato e meritato riposo (ahimè non per tutti)  diventano quindi una piacevole occasione per rispolverare qualche vecchia gloria del passato che magari negli anni abbiamo lasciato a metà o che desideriamo semplicemente rigiocare. Per questo motivo vi proponiamo una lista, assolutamente personale ed opinabile, di dieci giochi da riscoprire e rigiocare a costo della propria vita:

GHOSTS’N GOBLINS – Commodore 64

La versione C64 di Ghosts’N Goblins doveva confrontarsi, almeno sul piano estetico, con un colosso di programmazione che traboccava di elementi grafici pazzeschi (almeno per l’ epoca), con la sola difficoltà infernale come trait d’union. E quella del coin-op arriva a livelli incommensurabili, tra i più difficili in assoluto della storia del genere!
La versione per C64 però merita di essere riscoperta in quanto è capace di offrire un ottimo livello grafico (considerando le specifiche tecniche della macchina), una dinamica di gioco platform davvero eccellente ed un comparto sonoro fra i migliori mai sentiti.

CANNON FODDER – Amiga

Cannon Fodder, sviluppato inizialmente per Amiga (e successivamente per altri sistemi) dai talentuosi ragazzi di  Sensible Software, viene ricordato oltre che per la bellissima intro cantata “War has never been so much fun”  anche per il gameplay che risulta essere davvero geniale. Nel gioco guidiamo una squadra formata da un minimo di uno fino ad un massimo di otto elementi e dovremo far fuori a suon di granate, razzi e colpi di mitragliatori, i soldati avversari su un campo di battaglia con visuale dall’alto.
Il gioco è suddiviso in missioni a loro volta divise in fasi. I soldati uccisi in battaglia vengono sostituiti all’inizio di ogni missione ed ogni soldato che sopravvive viene decorato e dotato di armi più potenti e precise.
Simpatica l’idea di piazzare una croce alla memoria di ogni soldato morto, sulla collina dalla quale arrivano le nuove truppe di soldati da impiegare nel gioco, il tutto accompagnato da una colonna sonora davvero ben fatta ed adatta al contesto.

THE SECRET OF MONKEY ISLAND – Amiga

Altro titolo LucasArts ed altro capolavoro immortale assolutamente da rigiocare in questo Natale 2018.
Nella famosa avventura impersoneremo Guybrush Threepwood, un baldo giovane con il pallino di diventare un pirata. Per riuscire nel suo intento, il giovane Guy dovrà affrontare alcune divertenti prove, una delle quali si svolgerà nella casa di Elaine Marley, governatrice di Melee Island, di cui il giovane si innamora. Quando la donna viene però rapita dal pirata LeChuck, per Guybrush comincia una lunga avventura attraverso le isole dei Caraibi, finalizzata al salvataggio della “sua” donna dalle grinfie del temibile pirata.
Tecnicamente perfetto, il gioco offre alcuni spunti videoludici davvero geniali (come la gara ad insulti con il maestro di spada) ed una storia davvero divertente ma allo stesso tempo intrigante.

INDIANA JONES AND THE FATE OF ATLANTIS – PC

Uno dei migliori episodi videoludici dedicati all’archeologo più famoso del mondo. Realizzato per Amiga su 11 floppy e su CD Rom per PC e Mac, il gioco offre il meglio di sé su questi ultimi due sistemi offrendo una grafica a 256 Colori decisamente piu definita della controparte Amiga ed un parlato interamente digitalizzato.

Impersonando il famoso e spericolato archeologo, saremo accompagnati dalla bella Sophia Hapgood alla ricerca di una strana statuetta appartenuta alla scomparsa civiltà di Atlantide. Durante il gioco dovremo attraversare bellissimi scenari ed affrontare numerose avventure che ci renderanno la vita non troppo facile.

STREET FIGHTER II – Mega Drive / SuperNes

Un titolo che non ha bisogno di presentazioni: il capolavoro che ha definitivamente consacrato Capcom e che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo giocato. Graficamente eccelso (per l’epoca), frenetico ed avvincente, Street Fighter II ha stabilito lo standard per i beat’em up successivi.
Da provare in versione Mega Drive ed in versione Arcade Perfect su SNES.

SUPERCASTLEVANIA IV – SuperNes

Il debutto della serie di Konami su SNES è uno degli episodi migliori di sempre (poi venne Symphony of the night su Playstation ma è un’altra storia). Un ottimo platform  accompagnato da una maestosa colonna sonora decisamente d’atmosfera.
Il gioco che, più di una volta, ci ha fatto chiedere come sia stato possibile inserire in una semplice cartuccia del SNES una tale mole di grafica e musica…ma si sa, i miracoli in campo videoludico avvengono e questo è l’esempio lampante!

OUT RUN – Saturn

Proseguiamo con un titolo che ha ben 32 anni sulle spalle ma che, ancora oggi, è oggetto di una passione quasi feticista da parte di molti appassionati. Stiamo parlando di Out Run, famosissimo racing game arcade targato Sega, pubblicato nel lontanissimo 1986 in versione coin-op ma convertito negli anni su praticamente ogni macchina da gioco esistente.
A bordo di una stupenda Ferrari Testarossa Spider ed accompagnati da una biondina con i capelli al vento, dovremo correre lungo una serie di 5 livelli su ampie strade pubbliche, attraverso luoghi panoramici con grandi curve e saliscendi.
Molte versioni sono veramente da dimenticare (Amiga su tutte) ma già con la conversione Mega Drive si comincia a ragionare. Se vogliamo però la vera conversione ARCADE PERFECT, procuriamoci un Sega Saturn e godiamoci il capolavoro Sega, magari affiancati da una bella bionda con ventilatore puntato sui capelli.
Vi assicuro che in questo modo la sensazione di tornare nel 1986, nella vostra cara e vecchia fumosa sala giochi sarà perfetta!

THE LEGEND OF ZELDA: OCARINA OF TIME – N64

Un altro gioco che non ha certo bisogno di presentazioni! Il Nintendone è stato capace di offrire uno dei capitoli di Zelda più riusciti di sempre in grado di ridefinire gli standard degli action adventure in terza persona.
Nei panni del prode Link dovremo salvare la principessa Zelda dai malvagi piani di Ganondorf fra location poetiche e personaggi splendidamente caratterizzati, accompagnati da una colonna sonora che definire stupenda è riduttivo.

TEKKEN 3 – Playstation

Nessuno riteneva possibile convertire questo titolo sulla prima Playstation, a causa della grafica massiccia, ed invece il miracolo è stato compiuto. E con quali risultati!
Moltissimi combattenti disponibili ed altrettante mosse e combo da imparare per arrivare vincitori all’incontro finale. Difficoltà ben calibrata, longevità pressochè infinita e velocità di gioco impressionante!
Il confronto con la serie Virtua Fighter di SEGA ha sempre creato due fazioni ben distinte di appassionati ma, per quanto mi riguarda, il titolo Namco vince soprattutto per l’atmosfera che è in grado di trasmettere, le ambientazioni dei vari incontri e quel “senso di vero dolore” che si prova colpendo gli avversari.
Se avete amato la prima Playstation ed ancora la possedete, non potete non rispolverare un simile capolavoro.

WIPEOUT 2097 – Playstation

Concludiamo questa carrellata dei titoli imperdibili con un gioco che ha fatto sognare milioni di giocatori: a bordo di navicelle antigravitazionali, dovremo gareggiare su spettacolari tracciati eliminando i nostri avversari a suon di armi fantascientifiche per raggiungere il primo posto.
La spettacolare grafica 3D unita ad una colonna sonora assolutamente trascinante e l’altissima velocità di gioco hanno reso il titolo Psygnosis un gioco da riscoprire e rigiocare in ogni momento libero. La possibilità di inserire un CD con le proprie tracce musicali preferite ad accompagnarci lungo le gare, ne hanno poi fatto un titolo assolutamente imperdibile.
Non mi resta che augurare a tutti voi un felice Natale ovviamente ricco di (retro)games!

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Robert “RGP” Grechi, rimasto nell’ombra per anni, comincia la sua avventura videoludica con uno storico Colecovision, passando poi all’Atari 2600 ed altre millemila console, per approdare infine all’Amiga, dopo aver fatto ai genitori la classica “offerta che non si può rifiutare” (Se lo avessero fatto avrebbe dovuto eliminarli). Si fa conoscere in rete dal 2009, anno di apertura del blog Retrogaming Planet, con il quale macina consensi e i maroni agli storici personaggi videoludici che gli capitano sotto tiro e per questo motivo è attualmente ricercato dalla polizia internazionale. Se lo incontrate per strada, fermatelo pure e parlate esclusivamente del blog… Sarà l’unico modo per salvarsi da una morte dolorosa.

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