Lara Croft si miniaturizza
Lara Croft GO prosegue un progetto partito con nel 2014 Hitman GO, incarnazione miniaturizzata in chiave puzzle-game della storica saga di IO Interactive. Si trattava di un gioco piuttosto semplice e minimalista, pubblicato inizialmente su dispositivi mobile poi su PC. Lara Croft GO prosegue quindi lo stesso trend, affacciandosi su Steam a un anno di distanza dall’uscita su mobile.
Ma perché vi stiamo parlando di questo (all’apparenza) semplice gioco per cellulari? Presto detto. Perché si tratta di un titolo incredibilmente curato e piacevole, che merita l’attenzione dei giocatori tanto su mobile quanto su PC.
https://www.youtube.com/watch?v=lfaDB9h6StA
A caccia di tesori
Lara Croft GO è, come intuibile, totalmente slegato dalla recente incarnazione di Tomb Raider: questo significa che il reboot della saga degli ultimi anni non presenta collegamenti di sorta col gioco. In Lara Croft GO vestiremo quindi i panni di una classica e pixellata Lara Croft, impegnata in una canonica caccia al tesoro che ai fan della saga saprà di piacevole routine. Durante le nostre esplorazioni attraverso le rovine esotiche che fanno da ambientazione al gioco, saremo ostacolati da un gigantesco basilisco che ci intralcerà durante tutti e quattro i capitoli che compongono l’avventura.
Vincolato alla medesima visuale isometrica già vista in Hitman GO, il gioco ci offrirà un controllo limitato della protagonista, che potremo muovere unicamente, un passo alla volta, in una delle quattro direzioni cardinali. In questo senso, la natura “mobile” del gioco si nota sin da subito, anche se Lara Croft GO compensa con una complessità che cresce mano a mano che si procede nell’avventura.
Oltre ad attivare qualche leva, avrete a che fare con sezioni pericolanti e nemici che vi uccideranno istantaneamente. Questi piccoli elementi, messi insieme, rendono i livelli via via sempre più interessanti e complessi, e arrivano addirittura a mettere in seria difficoltà il giocatore verso il capitolo cinque, ovvero l’avventura extra inclusa nel pacchetto PC.
Il titolo è ritmato da una turnazione del tutto simile a quella degli strategici a turni. Questo significa che se un nemico vi vede, a ogni successivo movimento che farete, lui ne farà uno a sua volta, e allo stesso modo le trappola sparse per i livelli seguiranno routine d’azione cicliche. Capiterà quindi spesso di dover fare avanti e indietro da una posizione all’altra per creare le condizioni ideali per poter proseguire, o per sbarazzarsi magari di un nemico alle calcagna della nostra Lara. Le creature che incontrerete, oltre a offrire una buona varietà (aracnofobici siete avvertiti), avranno un loro specifico pattern d’azione: i serpenti saranno solitamente fermi e girati in una certa direzione che vi costringerà a muovervi alle loro spalle o sui lati, mentre i ragni si muoveranno ogni volta che vi sposterete “sulla griglia”.
In generale, non incontrerete mai un livello troppo complicato, ammesso che investiate il giusto tempo in un po’ di buona pianificazione. Lara Croft GO è un po’ come una partitella a scacchi, in cui sarà necessario ricordare le azioni e le particolarità di tutti “i pezzi” disposti in campo. Una moltitudine di situazioni che richiederanno una giusta dose di attenzione e inventiva, visto che non è sempre scontato che le “pedine” di un determinato livello agiscano sempre allo stesso modo.
In tutto ciò saranno presenti anche una buona quantità di oggetti collezionabili, che passeranno da semplici gemme a veri e propri tesori da comporre pezzo per pezzo. Impegnandovi in quest’attività guadagnerete anche l’accesso ai vari costumi di Lara, ovviamente citazioni poligonali delle varie incarnazioni della serie Tomb Raider.
La longevità del titolo si attesta sulle due ore (anche meno se farete ampio uso dei suggerimenti offerti dal gioco), e trattandosi di un gioco originariamente pensato per il mercato mobile, si tratta di un tempo accettabile. Volendo portare a termine il gioco al 100%, è probabile dobbiate investire un’oretta aggiuntiva nell’impresa, ma comunque, qualità a parte, è difficile ritenere il prezzo richiesto (10 euro) in linea con l’offerta ludica del titolo.
Ed è un peccato perché, oltre al piacere che procura nel farsi giocare, Lara Croft GO ha dalla sua una grafica e un comparto audio di tutto rispetto. Lo stile visivo è minimalista e fedele all’opera originale, e ottiene manforte da un sonoro incredibilmente curato, profondo e rilassante. Non a caso il gioco ottenne un sacco di premi ai tempi, venendo riconosciuto universalmente come uno dei migliori titoli su mobile, e ancora oggi dimostra di saper difendersi egregiamente.
Concludendo…
Lara Croft GO riconferma come l’approccio “miniaturizzato” che Square Enix sta applicando alle sue saghe funzioni. Si tratta di un puzzle game curato, accessibile e piacevole da giocare. La qualità del porting è ottima, e si dimostra capace di trasportare al meglio le caratteristiche tecniche del gioco sugli schermi dei PC. Il sonoro è notevole, così come l’estetica, ma il prezzo attualmente è troppo elevato e mal rapportato alle pochissime ore che il gioco sa offrire. Se lo beccate in offerta e siete fan di Tomb Raider – o dei puzzle game in generale – dategli assolutamente una chance.