Riflessioni Pericolose è una rubrica che nasce per offrire ai nostri lettori un punto di vista scanzonato, irriverente e satirico su alcuni aspetti “critici” dell’attuale panorama videoludico.
Medda
Sì. C’è poco da dire e da fare. Tutto l’universo ruota intorno alla straordinaria e magica e stupenda e magnifica e incredibile e bellissima e grandiosa e sensazionale parola medda.
Ma, di preciso, la suddetta parola in questione (cioè la parola medda per i meno attenti) cosa significa?
E soprattutto, perché la parola medda compare nella stessa frase in cui compare il nome del videogioco Watch Dogs 2? E perché proprio nella frase precedente?
E ancora soprattutto, perché non riesco a risintonizzare il canale La7 sulla mia tv anche se ho già fatto tre volte la risintonizzazione?
Misteri misteriosi.
Ma, se hai voglia di continuare nella lettura, capirai tutto quello che c’è da capire senza comunque capire un beneamato.
Partiamo dall’inizio.
Un po’ di tempo fa Ubisoft ha presentato all’E3 il gioco Watch Dogs numero uno che, oh, almeno all’inizio sembrava proprio un gioco uber eh, che tutti quando hanno visto il gameplay hanno gridato al miracolo anche perché la fotta collettiva è salita a livelli incredibili. Poi alla fine Watch Dogs è uscito e si è rivelato un gioco un po’ meno uber di quello che tutti si aspettavano, ma comunque alla fine si è lasciato giocare tranquillamente. Poi sì va bene, c’è da dire che la questione del downgrade nessuno è riuscito a digerirla bene perché è ovvio che se vedi un gioco con una grafica di un certo livello, e poi quel gioco arriva sul mercato con una grafica che purtroppo non è più di un certo livello, uno ci rimane male, però dai sono sottigliezze.
Sottigliezze magari non così sottili. Ma comunque sottigliezze. Forse.
Comunque, alla fine di tutto, Watch Dogs numero 1 può essere considerato un gioco stile GTA dove però c’è un hacker come protagonista che usa il cellulare figo per fare le robe fighe (perché sì oh in GTA mica puoi usare il cell per fare le robe fighe eh).
Insomma, Watch Dogs è un GTA senza i personaggi di GTA, o gli ambienti di GTA, o le missioni di GTA.
Insomma (di nuovo?) una sorta di GTA senza tutte le cose belle di GTA.
Ok, magari qualcuno può dire che il primo capitolo (di Watch Dogs non di GTA eh) è un gioco un po’ piatto, un po’ scontato, un po’ così… però oh dai adesso non è che dobbiamo fare sempre i professorini perfettini.
Perché, malgrado tutto, il primo Watch Dogs è un prodotto con una propria dignità. Punto.
Una. Propria. Dignità.
Poi è uscito il trailer di Watch Dogs numero 2. L’umanità intera ha quindi capito che i bimbetti di 12 anni hanno il potere di plasmare a propria immagine e somiglianza ogni settore dell’intrattenimento globale.
Ed è proprio in questo momento che torna alla ribalta, più forte e gloriosa che mai, la parola medda.
La medda, per intenderci, è quella cosa che gli esseri viventi producono a volte sì e a volte no e a volte sì e no dopo aver mangiato. La medda è quindi quella cosa che per certi versi assomiglia alla cioccolata, anche se però non assomiglia assolutamente alla cioccolata.
In parole povere (per non dire ricche), Watch Dogs 2 ha perso lo stile serio del primo capitolo in favore di una svolta maggiormente scanzonata, in cui il protagonista è stato costruito unendo insieme un concentrato di stereotipi senza precedenti vendendo tutto il pacchetto (cioè tutto Watch Dogs 2) come un gioco spettacolare, innovativo, divertente, intriso di stile e di tanta, tantissima dignità.
La verità quindi ci dice che Watch Dogs numero 2 si è trasformato per accontentare la fascia di pubblico dei BM.
Una simpaticissima fascia di pubblico che vuole vedere luci, colori e poverinate indecenti ovunque altrimenti il gioco finisce sullo scaffale.
Che oh, capisco che la verità è una fighetta altezzosa che se la tira in modo esagerato e ad alcuni sta pure antipatica, però la verità solitamente dice sempre cose giuste proprio perché si chiama verità e proprio per questo dice sempre cose vere.
Comunque sì, c’è poco da dire e da fare.
I buoni hanno perso.
Ha vinto la medda!