L’età dell’oro per le stelle?
È un periodo d’oro per la “strategia 4X” di stampo fantascientifico. A maggio, con Stellaris, abbiamo goduto di un titolo splendido, complesso e dalla profondità mostruosa, unanimemente apprezzato dalla critica e soprattutto dai videogiocatori, che continuano ad accumulare ore e ore di puro divertimento. Adesso, a distanza di sei mesi, ecco profilarsi all’orizzonte il ritorno di un brand sicuramente caro a tutti gli appassionati di questa “scuola videoludica” fatta di difficoltà, dedizione e passione. Stiamo parlando di Endless Space.
A più di quattro anni dal primo capitolo, capace di oltrepassare l’impressionante numero di un milione di compie vendute, AMPLITUDE è pronta a tornare in scena. Dal 6 ottobre, infatti, il nuovo episodio dell’IP più importante per la software house di Parigi è disponibile su Steam in Early Access.
Eccoci dunque di fronte a un bivio: cominciare sin da ora l’esplorazione dello spazio accontentandosi di “qualche stella”, oppure aspettare che si spalanchino le porte dell’infinito?
Qualunque sia la nostra decisione, la scelta dell’accesso anticipato per un simile prodotto non può che risultare allo stesso tempo sorprendente e stuzzicante. Nessun altro genere videoludico, infatti, presenta un così ambiguo rapporto con le meccaniche di rilascio anticipato. Questo perché uno strategico 4X necessita di ogni dettaglio della sua interezza per riuscire a dimostrare ciò che è veramente: l’assenza momentanea di un contenuto o di una singola meccanica potrebbe infatti fuorviare il giocatore andando a modificare la sua percezione della profondità di gioco, vera linfa vitale della quale si nutre questa tipologia di videogiochi.
Al momento Endless Space 2 risulta avere venduto circa 30.000 copie. Non poche, per un titolo ancora in divenire e rilasciato da meno di un mese. Non limitiamoci però a perdere del tempo riservando eccessiva attenzione a una cifra. Cerchiamo invece di vederla in un altro modo: pochi o tanti che siano, i giocatori che hanno optato per il “day one anticipato” costituiscono una risorsa da non sottovalutare, nonché una voce capace di fungere da faro per gli sviluppatori durante il loro percorso di programmazione. Chissà, magari potrebbero essere proprio i feedback di questi “pionieri” a costituire la carta vincente di AMPLITUDE.
Ma fin dove si spingerà questo secondo capitolo? Rispondere a una simile domanda, al momento, è impossibile: Endless Space 2 è ancora all’inizio della sua corsa, e prima di riuscire a intravedere la linea del traguardo, inevitabilmente, subirà svariate e importanti modifiche. Tuttavia, le nostre aspettative non possono che prendere forma a partire da un’unica e solida certezza: la qualità del concorrente con cui il titolo francese andrà inevitabilmente a scontrarsi. Un dato di fatto fin troppo scomodo, forse. Come si suol dire, però, il tempo sarà il miglior giudice.
Endless Space 2 e l’Early Access: i contenuti di gioco
Quest’anteprima si limita a voler fornire al giocatore informazioni di massima inerenti i contenuti di gioco già inseriti nella build “aperta al pubblico”. Non vi saranno dunque valutazioni, bensì semplici constatazioni. Nello specifico, quest’oggi ci concentreremo sulla parte gestionale del gameplay e soprattutto sulle interfacce di gioco. Per dettagli inerenti la profondità della campagna, gli scenari bellici e soprattutto l’I.A vi invitiamo a rimanere sintonizzati sui nostri canali.
L’attuale versione di Endless Space 2 (denominata 0.1.3 Alpha) prevede la sola modalità single player, con partite liberamente personalizzabili mediante un menù che offre la possibilità di settare i parametri prima dell’avvio. Avremo dunque modo di selezionare la nostra razza, il numero di avversari e il livello di difficoltà. Potremo anche modificare a nostro piacimento la galassia di gioco quanto a forma, contenuti, dimensioni ed età, oltre che la frequenza delle anomalie e l’abbondanza di risorse.
Le razze selezionabili, per il momento, sono quattro: i Sophons, pacifici e fedeli alla sola razionalità scientifica, i Cravers, minacciosi esseri insettoidi alla continua ricerca di nuovi pianeti da consumare, i Vodyani, entità misteriose e mosse da ideali fanatico-religiosi e infine i Lumeris, popolazione di mercanti da sempre abituati a maneggiare ingenti somme di denaro. Quattro differenti possibilità per quattro filosofie di gioco palesemente lontane tra loro: come da tradizione per il genere, infatti, ogni razza prevede una propria gamma di navi spaziali, tratti unici capaci di influenzare svariati aspetti del gameplay e (ovviamente) macro-bonus relativi ad ambiti più o meno specifici.
Nel complesso, il gameplay di Endless Space 2 si presenta già molto articolato e – ebbene sì – perfettamente in grado di terrorizzare il neofita al primo avvio. E forse anche oltre.
Come da tradizione il gioco procede con il susseguirsi dei turni, entro una galassia ancora sconosciuta e in attesa di essere adeguatamente esplorata. Procedendo con le nostre navi, anno luce dopo anno luce, avremo la possibilità di conoscere ogni sistema stellare del mondo, imbattendoci in miriadi di pianeti colonizzabili e non, blocchi di asteroidi, stelle in formazione e… nei nostri concorrenti al ruolo di dominatori dello spazio profondo. No, non siamo soli a questo mondo. E va bene così.
La micro-gestione economica permane subordinata alle risorse, consistenti questa volta in titanio, “hyperium“, adamantio, antimateria, oricalco e “quadrinix“. A queste sei vanno a sommarsi quelle ottenute dallo sfruttamento dei pianeti posti sotto il nostro controllo, ovvero cibo, punti di produzione industriale e punti ricerca. Nel caso in cui ancora non bastassero, aggiungiamo anche la valuta e soprattutto i punti influenza dell’impero. Sorvolando sul palese ruolo del vil denaro, gli appena menzionati punti ci permetteranno non soltanto di espandere le zone di influenza del nostro impero, ma soprattutto di avanzare proposte e pretese durante le trattative diplomatiche.
L’interfaccia giusta al momento giusto
La forte eterogeneità delle meccaniche di gioco di Endless Space 2 è stata ben gestita mediante l’utilizzo di una marcata settorializzazione dei menù e delle interfacce di gioco, implementate in grande numero e (talvolta) ancora in fase di lavorazione. Ecco allora il compendio dell’impero, che ci permette di analizzare numerosi dati relativi all’andamento della nostra fazione introducendo paragoni diretti con gli avversari, la schermata del senato, in grado di tenerci costantemente informati sulla situazione governativa con focus sui partiti politici e sulle leggi vigenti, quindi la schermata militare, attraverso la quale potremo gestire le flotte modificando il design delle navi e monitorando i costi di mantenimento e le condizioni di tutte le imbarcazioni.
È prevista anche un’interfaccia dedicata esclusivamente agli eroi, utile per assegnar loro una mansione o magari porli al comando di un vascello. Volendo, potremo utilizzarla anche solo per verificare il loro stato di salute e le loro abilità. Decisamente degno di nota, poi, è il menù delle quest. Questo non si limita a funzionare da mero “contenitore delle missioni”, ma contribuisce in maniera concreta a stimolare il coinvolgimento del giocatore dandogli accesso a descrizioni dettagliate e sottotrame davvero interessanti. Inutile dire che la lettura di queste stringhe di testo è estremamente consigliata, a patto però di masticare un po’ di inglese.
Prima di concludere, spendiamo ancora qualche parola su una meccanica fondamentale per gli equilibri di gioco: l’albero delle tecnologie. Questo, nel caso dei Sophons, si presenta suddiviso in tre settori, ognuno dei quali completamente gremito di possibilità di ricerca capaci di influire pesantemente sull’andamento della partita: per ogni progetto portato a termine otterremo infatti due bonus. Questi possono essere di natura differente, tra nuove strutture, tecnologie rivoluzionarie, vantaggi permanenti e ulteriori possibilità di interazione con gli avversari e con l’universo di gioco.
Concludendo…
Con questa release anticipata AMPLITUDE mette in mostra tutto il potenziale del suo prodotto, offrendo sin da ora una ingente mole di contenuti a quegli impavidi giocatori che decideranno di essere pionieri. Ricordate il bivio di cui abbiamo parlato all’inizio, vero?
Dopo questa prova le nostre aspettative non possono che essere ancora più alte di quanto non fossero precedentemente. Inutile negarlo: le possibilità di ritrovarsi di fronte a un titolo memorabile ci sono tutte. Ma andiamoci piano, evitando qualsivoglia tipologia di valutazione precoce: la strada è lunga, il lavoro da fare tanto e i passi falsi… sempre dietro l’angolo.
Durante le prossime settimane cominceremo a mettere alla prova Endless Space 2 in alcuni ambiti cruciali quali la tenuta della campagna sulla (lunghissima) distanza, l’I.A degli avversari e soprattutto la loro capacità di metterci in difficoltà durante le fasi di conflitto. Per il momento, vi salutiamo. Lo spazio senza fine ci aspetta.