Il motto “finish the story” sta ormai diventando virale, dallo scorso WrestleMania, per ogni appassionato di wrestling targato WWE. Diventato virale a tal punto che 2K Games e Visual Concepts hanno pensato di renderlo lo slogan del nuovo WWE 2K24, titolo di wrestling che vede appunto l’ideatore del motto, Cody Rhodes, come atleta in copertina.

Da cosa nasce questo motto? Il “finish my story”, per l’appunto, nasce dalla volontà di Cody Rhodes di conquistare l’unica cintura mai detenuta dal padre, la defunta leggenda del wrestling “The American Dream” Dusty Rhodes, ovvero il titolo mondiale WWE, ora detenuto – sotto forma di WWE Undisputed Universal Championship – da Roman Reigns, campione in carica da oltre tre anni e mezzo.

Riusciremo a far finire a Cody Rhodes la sua storia? Pad alla mano forse sì, ve ne parliamo nel dettaglio nella nostra recensione…

Acknowledge me!

Per andare a parlare di quella che è, a conti fatti, la modalità più imponente del comparto single player di WWE 2K24, impossibile non partire dalla MyRise, quella che i fan della simulazione cestistica di 2K, ricorderanno come MyCareer.

In WWE 2K24, MyRise introduce, per la prima volta, due trame uniche: Unleashed e Undisputed.

Unleashed è, sostanzialmente, la storyline dedicata alla divisione femminile, dove i giocatori avranno la possibilità di esprimersi come una wrestler che vive seguendo le proprie regole. La compagnia di wrestling che ha costruito da zero è la più calda promotion nella scena indipendente e quando le verrà data l’opportunità di mettersi alla prova sul palcoscenico della WWE, solo noi potremo seguirne le gesta per portarla al top.

Undisputed, d’altro canto, vede tornare sulla scena la divisione maschile, con un Roman Reigns “trasformato” in villain principale. Roman ha avuto ruoli minori nelle precedenti storie di MyRise, ma nessuno che mettesse veramente in primo piano “l’Head of the Table” in modo da riflettere la sua presenza sopra le righe nei programmi della WWE. Quest’anno, 2K sembra aver puntato tutte le sue carte sul Tribal Chief, incluso il doppiaggio originale. Gli appassionati di wrestling WWE sapranno che Reigns è stato, praticamente, invincibile negli ultimi anni, salvo soccombere pochi giorni fa sotto gli attacchi di Cody Rhodes. Nella storia, Roman segue le orme del cugino The Rock, prendendosi un “periodo sabbatico” ad Hollywood, continuando con sotterfugi e giochi di potere a dominare la scena, rendendo sempre più ardua la nostra vita sul ring della WWE.

In entrambe le storie, vedremo il graditissimo ritorno di William Regal, in questo caso come General Manager di RAW, aiutando i giocatori a navigare dietro le quinte e gestendo le rivalità con le altre superstar.

Abbiamo apprezzato particolarmente l’inventiva messa a segno dai ragazzi di 2K nel rendere, per la maggior parte della loro durata, interessanti entrambe le storyline del gioco. WWE 2K24 mette sul piatto della bilancia una buona componentistica single player, rafforzata appunto dalle MyRise. Imprescindibili per ogni appassionato di wrestling WWE dell’era attuale.

40 anni di WrestleMania

La Showcase di quest’anno, ruota intorno all’anniversario dei quarant’anni di WrestleMania, traguardo importantissimo per il più importante pay per view per gli appassionati di wrestling.

All’interno della game mode, sono stati inseriti alcuni tra i più iconici match della storia dello show, come Undertaker vs Shawn Michaels, Hulk Hogan vs Andre the Giant o, i più recenti, Roman Reigns vs Cody Rhodes.

La Showcase è l’emblema del “vecchiume” che questa serie necessita di scrollarsi di dosso al più presto: escludendo per un attimo la (grave) mancanza di alcuni iconici incontri, sembra che gli sviluppatori non abbiano fatto il benché minimo sforzo proporre qualche novità appetibile. I primi match divertono, è vero, e la sensazione di compiacimento nel sbloccare wrestler aggiuntivi o attire alternativi può risultare unica per un fan sfegatato della WWE, ma la sensazione di noia unita alla ripetitività di richieste e situazioni potrebbe scoraggiare i più a portare a compimento la suddetta modalità, nonostante una longevità abbastanza esigua.
Come gioco di wrestling, WWE 2K24 è in generale semplice, anche se il consiglio generale è sempre quello di rinfrescarsi nella modalità Performance Center per familiarizzare con i pulsanti – nel caso non aveste mai giocato a un gioco WWE da un po’ di tempo. Ci sono molte combinazioni di pulsanti per fare cose semplici come “sollevare” un avversario per posizionarlo sulle corde del ring, ma una volta familiarizzato tutto a dovere, diventerà naturale. Il gameplay presenta i tipici minigiochi per mosse come tentativi di schienamento, sottomissione, o anche le situazioni di stallo in cui due wrestler, stanchi, si scambiano pugni al centro del ring.
Sebbene questi minigiochi aumentino la tensione, altre decisioni riguardanti il gameplay di base sono molto più discutibili, principalmente qualsiasi azione che richieda una posizione specifica. È un problema che risale ai giochi WWE della THQ, e sono sorpreso che qui non siano state ancora fatte concessioni.

Nel complesso, la somiglianza dei wrestler più famosi è notevole e raramente abbiamo notato strane distorsioni nei tratti del viso. Questo è particolarmente evidente nelle entrate, dove i movimenti e le espressioni sono il più vicino possibile a come appaiono in TV. Tuttavia, qualsiasi wrestler con capelli lunghi, in particolare i personaggi creati, presentano una quantità smodata di glitch grafici, ormai diventati una consuetudine nelle ultime iterazioni del gioco.
I match di coppia, purtroppo, rimangono estremamente frustranti, come in passato. I wrestler avversari continueranno a interferire con i vostri schienamenti, a tal punto da rendere alcuni match inutilmente lunghi e tediosi. Le altre modalità, invece, funzionano abbastanza bene, come i vari extreme rules, Hell in a Cell, ed il War Games.

Abbiamo apprezzato la solita MyGM, ora ancora più rifinita rispetto che al passato, e la modalità ispirata ad Ultimate Team, che offre parecchi spunti interessanti sia negli scontri a giocatore singolo, sia in rete contro avversari “umani”.

Concludendo…

WWE 2K24 continua per la sua strada, andando ad implementare migliorie e feature che sicuramente gioveranno gli appassionati di wrestling videoludico. Il gioco rimane divertente, pad alla mano, anche se si avverte sempre una certa “stanchezza” nelle modalità di gioco proposte, ormai povere di novità, a partire dallo Showcase. Visto il flop lato AEW con Fight Forever, WWE 2K24 rimane, ad oggi, l’unico punto di riferimento per gli appassionati di wrestling videoludico, che non è una cosa da poco…

CI PIACE
  • Contenutisticamente soverchiante
  • Gameplay immediato e divertente
  • Le MyRise si sviluppano bene
  • Roster imponente…
NON CI PIACE
  • …anche se mancano alcuni volti noti
  • Tecnicamente altalenante
  • La Showcase necessita di una svecchiata
Conclusioni

WWE 2K24 continua sulla sua strada, privo di competizione ma non per questo eccessivamente pigro. Le modalità ci sono, anche se necessiterebbero di una svecchiata, e il gameplay diverte senza perdersi in cavilli simulativi inutili. Un buon titolo che, a nostro parere, ogni appassionato di wrestling dovrebbe avere.

7.8Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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