Il segmento videoludico dedicato allo sport, a livello generale, ha da anni dei punti di riferimento ben specifici, nonostante in passato abbia visto anche “duelli” di un certo peso e di una certa “acredine” (basti, ad esempio, pensare all’eterna sfida FIFAPES). Indubbiamente, negli sport un po’ più di nicchia (quanto meno in Italia), il “fuoco” della sfida arde sicuramente in misura minore visto che, com’è lecito attendersi, non tutte le discipline hanno lo stesso seguito e la stessa attrattiva in ogni luogo della Terra. Per queste ragioni, ormai da diverso tempo, la saga di MLB è da qualche lustro il centro “emozionale” di ogni appassionato di baseball che si rispetti e, seppur non goda del seguito di FIFA, di anno in anno macina un numero sempre crescente di fan anche nella terra di Dante.

Dunque, con sommo rispetto ci siamo avvicinati a MLB The Show 2023, iterazione corrente del franchise e “porta aperta” verso il variopinto e leggendario mondo della Major League americana del baseball. Bando alla ciance, mazze in mano e pronti a “sbatacchiare” qualche pallina da baseball: ecco a voi la recensione della versione Xbox Series X di MLB The Show 2023!

Rotating balls, exploding bats

MLB The Show 2023 è il nuovo capitolo dell’eterno franchise dedicato al mondo del baseball americano. Anche quest’anno, come già accade da diverse iterazioni, l’esperienza ordita da San Diego Studio è una via di mezzo tra simulazione e arcade: una scelta giusta, per tener ben “allacciati” i vecchi fan ma, potenzialmente, attrarre anche coloro che non hanno mai visto una mazza da baseball (quanto meno, utilizzata nel modo “corretto”). Una “scuola di pensiero” cruciale e che sarà possibile ottimizzare grazie ad una piuttosto profonda possibilità di personalizzare la “verisimiglianza” dell’azione. Dunque, un gioco adatto ai veterani ma che accoglie a braccia aperte anche chi è a digiuno dello sport: ma le premesse sono, come sempre, una buona copertina e basta. Però, anche sfogliando il “libro”, non si può non notare come MLB The Show 2023 abbia tentato di apportare qualche modifica alla sua solida e storica offerta videoludica, seppur, nel concreto, l’esperienza non sia complessivamente perfetta ne’ tanto meno rivoluzionaria rispetto al recente passato. Ma, procediamo con ordine, partendo dall’anima stessa del gioco, ovvero le varie modalità di cui è composto. La scelta, come sempre, è variegata e “potente”, in grado di offrire potenzialmente centinaia di ore di gioco e prospettive del campo completamente diverse.

Il gioco, innanzitutto, permette di approcciare alla difficile arte del baseball attraverso una modalità pratica davvero ben realizzata e strutturata per abbracciare ogni aspetto del gioco sul campo. Una modalità cruciale, soprattutto per addestrarsi nel lancio della palla e nell’uso della mazza, entrambe rese in game con “mini giochi” sulla carta semplici ma complicati da dominare. Il training sarà un passo importante anche per i veterani un po’ “arrugginiti”, ma fungerà, com’è lecito attendersi, solo da antipasto ad un “banchetto” gigantesco. A disposizione del giocatore, infatti, vi saranno naturalmente tante altre modalità: oltre a varie possibilità canoniche come, ad esempio, esibizioni, stagioni e sfide settimanali, avremo anche la possibilità di accedere a modalità più struttura e durature. Ad esempio, il gioco ci darà la possibilità di interpretare un singolo giocatore nella modalità “Road to the Show” oppure cimentarci nella modalità “Home Run Derby”, dove dovremo sfidare altri giocatori interpretando il più classico dei “duelli” del baseball, quello tra lanciatore e battitore. Sicuramente, nell’enorme mole di modalità e possibilità, spicca come sempre la “Diamond Dinasty”, la “risposta” di MLB The Show 2023 all’Ultimate Team di FIFA. Anche qui, dovremo collezionare vagonate di giocatori ottenuti dallo “spacchettamento” di bustine, in modo da comporre una formazione quanto più forte possibile per poter gareggiare offline e online.

La modalità è stata ulteriormente ampliata rispetto al passato, grazie all’introduzione di specifiche stagioni con obiettivi fissati, in grado di “orientare” i giocatori alle prime armi. Vanno segnalate anche le carte dei “capitani”, speciali card di giocatori che garantiranno effetti “passivi” all’intera squadra e che, con la “sbustata” giusta, potrebbero orientare la composizione dell’intero team. E, per gli amanti degli aspetti manageriali, v’è persino la modalità Franchise, che offre la possibilità di interpretare il ruolo di gm di un team di baseball reale o inventato, per scalare la Major League e dominare il campo verde. Anche questa ha subito, rispetto allo scorso anno, alcuni ritocchi di peso, come ad esempio un sistema di scouting e drafting migliorato.

Homerun!

La carne al fuoco messa da MLB The Show 2023 è davvero tanta e le modalità si sprecano, anche quelle “minori”: avremo, ad esempio, la modalità “March to October” che ci consentirà di vivere un’intera stagione sportiva intervenendo solo sugli aspetti cruciali dell’intera esperienza (passando dal draft iniziale dei giocatori sino al prendere il pad in mano e giocare segmenti cruciali di partita). Una modalità veloce ed indolore, per chi non vuol “perdersi” nel mare di statistiche delle altre modalità. San Diego Studio ha inoltre inserito, nell’edizione 2023 di MLB, anche una modalità dedicata alla Negro League, campionato professionistico del passato che per decenni ha raccolto atleti afro-americani. La modalità, a metà tra gioco e divulgazione sportiva, ci consentirà di indossare la casacca di famosi atleti del passato, al contempo offrendo agli appassionati dello sport consistenti spezzoni informativi coadiuvati da materiale dell’epoca. Una modalità divertente nella sua semplicità, visto che, nell’effettività, saremo chiamati a raggiungere obiettivi di relativa difficoltà, ma che svolge un importante lavoro di informazione sul passato di uno sport glorioso, oltre che risultare in una sorta di meta-enciclopedia virtuale (con tanto di espansioni di contenuto che potrebbero arrivare post lancio) incorniciata dai commenti di Bob Kendrick, presidente del Negro Leagues Baseball Museum.

MLB The Show 2023, in definitiva, offre una mole di contenuti notevolissima, in grado di abbracciare tutti i gusti: un pacchetto esplosivo e, potenzialmente, infinito di contenuti adatti ad ogni tipo di giocatore, dai più competitivi ai più pacifici e votati ad esperienza in solitaria. Naturalmente, per chi cerca la “rivoluzione” contenutistica (probabilmente, impossibile da realizzare in titoli “derivativi” come quelli sportivi), MLB The Show 2023 non offrirà nessuno sconvolgimento ma tante piccole migliorie apportate da un gargantuesco leviatano. In aggiunta, si sarebbe potuto lavorare per approfondire maggiormente le modalità principali del single player che, da diverso tempo, non godono di sostanziali novità.

L’eterna sfida

Una pietanza probabilmente non originalissima, ma variegata e dal sapore consistente, accompagnata da una “presentazione” di primo livello. MLB The Show 2023, infatti, poggia su di un comparto tecnico di prim’ordine e ben realizzato: esteticamente parlando, l’esperienza sul campo sarà estremamente gradevole, con una eccellente rappresentazione di campi e giocatori “dipinti” a dovere anche grazie ad una collezione enorme di animazioni ben realizzate e di altissimo livello. Anche i volti dei principali player saranno ben realizzati e riconoscibili anche se, probabilmente, si attesteranno su di una qualità un po’ più bassa se li si confronta con altri esponenti “apicali” dei titoli sportivi, come FIFA o NBA 2K. Per quanto concerne le prestazioni, anche in questo frangente il titolo confezionato da San Diego Studio è un’opera di alto pregio: il test, avvenuto su di una fiammante Xbox Series X, ha “inchiodato” l’esperienza ad una risoluzione di 4K unita ad un fluidità saldamente ancorata ai “sindacali” 60 fotogrammi al secondo.

MLB The Show 2023 non è da meno anche da un punto di vista sonoro: oltre ad una corposa tracklist di musica che spazia tra rap, metal e rock classico, l’effettistica inerente l’esperienza “on the field” sarà davvero pregevole e catalizzatore cruciale dell’immersività complessiva del pacchetto ludico.

Concludendo…

MLB The Show 2023 è il baseball in salsa videogame. Nonostante il titolo non abbia apportato grandissime rivoluzioni rispetto al precedente capitolo, il prodotto di San Diego Studio è il punto di riferimento centrale per gli amanti del baseball, grazie ad un comparto tecnico notevole ed una mole di contenuti gigantesca, persino “ritoccata” per rendere più scorrevole ed interessante l’esperienza di gioco. Non c’è molto altro da dire: fate risuonare le mazze!

CI PIACE
  • Un pacchetto di contenuti notevole
  • La Negro League è una piacevole “meta” novità
  • Tecnicamente e graficamente eccelso…
NON CI PIACE
  • …ma forse un po’ sottotono rispetto ad altri titoli sportivi “apicali”
  • Alcune modalità andrebbero “potenziate” e “rinfrescate”
Conclusioni

MLB The Show 2023 ritorna in campo con un ventagli di contenuti gargantuesco ed un comparto tecnico di primo livello. Il “gigante” del baseball è tornato, con diverse novità “di fino” e l’introduzione di una meta-modalità dedicata alla Negro League, a metà tra gioco e documentario. Il titolo di San Diego Studio ha tutto ciò che un vero amante del baseball può desiderare: modalità in singolo, manageriali, competitive online oppure “ammazza-tempo”. Un pacchetto completo che, a fronte di una evidente assenza di rivoluzioni essenziali, resta comunque il punto di riferimento del settore.

8.6Cyberludus.com

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