Non poteva che cominciare in miglior modo la prima settimana del mese di maggio se non con l’annuncio dell’acquisizione di una grossa percentuale, da parte di Embracer Group, di Square Enix. Stando alle dichiarazioni riportate dal portale VGC, la software house svedese detentrice dei diritti di grandi franchise (parliamo di Metro, World War Z, Borderlands ecc.) starebbe acquistando una grande parte della filiera occidentale di Square Enix per un totale di 300 milioni di dollari. Al termine dell’acquisizione seguirà l’ottenimento dei diritti, per Embracer Group, di IP dal calibro di Tomb Raider, Deus Ex, Thief ed altre ancora, grazie alla detenzione delle azioni di Crystal Dynamics, Eidos Montreal e Square Enix Montreal.

Non si sono fatte certamente attendere le dichiarazioni ufficiali di Square Enix che, parlando in maniera entustiastica della novità del giorno nell’intero settore videoludico, sostiene che “tale transazione consentirà alla compagnia di adattarsi ai cambiamenti del business globale, consentendo una maggiore allocazione di risorse nella nuova frontiera del gaming che concerne le blockchain, IA e i servizi di cloud”. Inoltre, il dirigente della compagnia, Yosuke Matsuda, ritiene che lo sviluppo tradizionale dei videogiochi non sarebbe sufficiente per rispecchiare il desiderio e la visione futura della compagnia, ribadendo ancora una volta come i tempi siano maturi per la crescita del mercato videoludico difronte ad innovazioni di questo calibro.

Per ulteriori informazioni in merito, vi rimandiamo al sito ufficiale di Embracer Groups e alla fonte della notizia.

Articolo precedenteNintendo Switch Sports vendite, la nuova IP Nintendo raggiunge il primo posto in UK
Prossimo articoloIl Metaverso si schiera dalla parte dell’Ucraina.
Nato successivamente all'uscita di Playstation 2 e poco prima dell'approdo di Microsoft nel settore del gaming con la sua primissima Xbox, il suo amore per i videogiochi sboccia con i Pokémon, nella quale vi approda con l'indimenticabile Game Boy Advance SP. Ancora alla ricerca di un genere videoludico ideale, l'interesse per i vecchi classici del cinema gli ha permesso di comprendere l'ineccepibile importanza della narrazione nel videogioco, seppur non gli dispiaccia affatto destreggiarsi con prodotti antitetici dal calibro di Animal Crossing e Monster Hunter, o in alternativa recuperare perle del retrogaming a lui non appartenenti.

E tu che ne pensi? Facci conoscere la tua opinione!