La sensazione di nostalgia è stata potentissima, un po’ per i ricordi personali che è riuscito ad evocare, un po’ per quell’affascinante patina anni ’90 di cui è permeato: Windjammers 2 è uno dei colpi al cuore più forti che l’industria videoludica mi abbia personalmente fatto, soprattutto perché raccoglie con rispetto l’eredita del predecessore che è stato parte integrante di chi, come me, ha scandito la propria adolescenza attraverso gli arrivi e le partenze dei cabinati nelle sale giochi di fiducia.

Posate il sacchetto di gettoni, questa volta non serviranno, e vediamo come il titolo dei ragazzi di DotEmu è riuscito a comportarsi alla prova dei joypad.

Lo stesso divertimento, ma senza il bisogno di gettoni

Windjammers 2 è un titolo arcade nel senso più puro del termine. È la rappresentazione di uno sport fittizio in cui due giocatori si affrontano su un campo rettangolare, separato in due da ostacoli o da una rete; dietro di essi vi è una porta, divisa in più settori, che va difesa. Utilizzando un frisbee, il vostro compito è quello di accumulare punti segnando un gol nella porta avversaria3 punti nel settore giallo, 5 in quello rosso – utilizzando le peculiarità del vostro alter-ego virtuale, dalla velocità o alla forza, passando per una serie di colpi speciali e la gestione di una barra collegata che si riempie con le vostre azioni. Il set va a chi per primo arriva a 15 o che si ritroverà in condizione di vantaggio allo scadere del tempo, vince chi riesce a portare a casa almeno due set su tre. Stop.

Praticamente invariato rispetto al mai troppo lodato predecessore, il minimalismo concettuale di Windjammers 2 è il suo più grande punto di forza, riesce a divertire chiunque senza richiedere troppa dedizione. Quest’immediatezza dà il meglio di sé durante le sessioni multiplayer in locale, tramutando ben presto l’attività nel miglior modo per regolare i conti con i propri amici. Chi invece non ha amici potrà dilettarsi con le partite classificate e il costante confronto con le classifiche online.

Dove il gioco sembra mostrare il fianco è nel comparto single player, davvero troppo risicato per risultare sufficiente a garantire più di un fine settimana di divertimento. La regina delle modalità è quella Arcade che ci metterà di fronte a tre livelli di difficoltà: noi vi consigliamo di tarare il vostro senso della sfida sull’ultimo, l’unico in grado di creare realmente qualche grattacapo per prepararvi agli scontri online. Una volta selezionata saremo chiamati innanzitutto a scegliere un personaggio da un roster che comprende vecchie conoscenze e alcune novità, la cui offerta ci è sembrata ben bilanciata tra personaggi forzuti ma poco agili nei movimenti e saette dal tiro poco incisivo. A selezione terminata comincerà il campionato, composto da una serie di cinque turni, intervallato da due bonus stage: il primo – i più vecchi di voi se lo ricorderanno in Windjammers – prevede un lancio del frisbee sulla spiaggia in compagnia del nostro cane, il secondo da una sfida con una “macchina spara frisbee” che vi richiederà di intercettarne i lanci. Non ci fraintendete, il percorso di sfida rimane divertente, ma poco stimolante se ripetuto più di una volta.

Tuttavia DotEmu è riuscita nel delicatissimo compito di riesumare un brand delicatissimo a causa dei ricordi a cui è legata una generazione intera di videogiocatori, forse proprio per questo motivo il rispetto nei confronti dell’esperienza – che risulta divertentissima anche per il più puro dei nostalgici – sono stati riesumati anche i limiti di una produzione pensata per il multiplayer locale, in un momento storico in cui internet era solo un lusso per gli uffici, in un luogo (come il bar o la sala giochi) in cui trovare qualche sfidante era semplicissimo.

Un tuffo prepotente negli anni ’90

Un ulteriore paragrafo va speso per parlare dell’aspetto estetico di Windjammers 2, anche in questo caso è palese la volontà di non alterare quanto espresso dal predecessore. Sotto il profilo artistico ci troviamo di fronte all’apoteosi dell’essenza della prima metà degli anni ’90, nella sua forma più pura, tra scorci urban, celebrazioni di neon e spiagge quasi “vapor”. Il commento sonoro si aggiunge a questa festa enfatizzandone la tamarraggine nell’accezione più positiva possibile.

Anche dal punto di vista tecnico il lavoro svolto dai DotEmu è di prim’ordine: il gioco scorre sempre fluido – e in questo tipo di videogiochi è un fattore fondamentale per l’apprezzamento dell’intera esperienza.

Insomma, anche da vedere e ascoltare, Windjammers 2 rimane rispettoso dello stile ed è aggiornato con sapiente rispetto da chi, evidentemente, avrà speso come noi un sacco di tempo davanti al cabinato del suo predecessore.

Concludendo…

A noi, per sintetizzare in modo quasi brutale, Windjammers 2 è piaciuto tanto. Non è il gioco adatto a chi vuole concentrarsi sull’esperienza in solitaria, forse non è il gioco per chi detesta le formule immediate dei cabinati che hanno caratterizzato la vita delle sale giochi, ma per tutti gli altri è un prodotto dalla quale è impossibile staccarsi, anche dopo settimane. È frenetico, divertente, colorato e qualche volta anche spietato, ideale per le serate estive con gli amici. Il voto in calce è da interpretare secondo il vostro personale modo di vivere i videogiochi: aggiungete un punto e fategli raggiungere l’eccellenza se amate gli arcade, in caso contrario toglietene uno, ma a parer nostro è da considerare in ogni caso un gioco oggettivamente valido.

Siamo sicuri che anche avere solo intenzione di dargli una possibilità significhi poterne apprezzare le tante qualità di un prodotto che non faticherà a conquistare i vostri cuori di videogiocatori, sia di chi si interfaccia per la prima volta al mondo del frisbee virtuale a causa della sua giovane età, sia di chi ha speso centinaia di migliaia di Lire (!) per dimostrare la propria superiorità agli amici durante i ruggenti anni ’90.

Già solo per il fatto che recensire questo gioco mi abbia portato a scrivere “ruggenti anni ‘90” è il segnale che merita l’acquisto senza remore… nel frattempo, per favorire l’immersione, durante il download ascoltatevi Scatman dal vostro walkman, sì, quello poggiato sulla vostra collezione di schede telefoniche.

CI PIACE
  • Immediato e divertente, non richiede dedizione per essere capito
  • Non serve che spendiate soldi in gettoni
  • In multiplayer (soprattutto locale) è praticamente l’esperienza definitiva
NON CI PIACE
  • In singolo diverte ma per poco
  • Deve piacervi il concetto di “arcade”
Conclusioni

Windjammers 2 sembra essere preso di peso dagli anni ’90, e tirato a lucido quel quanto che basta da attualizzarlo. Immediato, frenetico e veloce, è il titolo ideale per il multi con gli amici. In singolo perde buona parte della sua attrattiva.

8.9Cyberludus.com

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Studente di "Archeologia e Culture Antiche" all'università di Salerno, passa il suo tempo interessandosi di tante, troppe cose. Nulla però è in confronto della sua passione per i videogiochi, quasi insana. Predilige il gioco su PC, il retrogaming, gli RPG e gli strategici, ma non disdegna tutto il resto, ad esclusione dei simulatori di guida che evita neanche fossero debiti.

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