L’uscita di Elden Ring, l’ultima fatica targata From Software, è ormai giunta alle porte. Mancano poche ore dall’inizio ufficiale dal day one e, come di consueto, trapelano in rete le prime informazioni circa la prima patch correttiva del titolo. A fornire una lunga serie di dettagli è Digital Foundry, di cui trovate l’articolo originale in calce alla notizia.

Stando a quanto riportato, le prime analisi tecniche del titolo non presenterebbero grandi differenze rispetto a quanto osservato (sempre in riferimento al comparto tecnico) durante il periodo della closed beta. Il titolo, riporta il sito, presenta sempre una modalità performance e una qualità: la prima, su PS5 e Xbox Series X, presenta un frame rate variabile dai 45 ai 60 FPS, seppure i 60 frame vengano raggiunti con difficoltà. Tuttavia, il supporto di Xbox Series X alla tecnologia VRR fornisce un’esperienza utente generalmente migliore, sempre che in casa si abbia a propria disposizione un televisore/monitor con il supporto al VRR.

Stessa cosa, riporta ancora Digital Foundry, accade con Xbox Series S, seppure le prestazioni rimangano inferiori a quelle di Series X. Dalle parti di Sony, invece, il portale suggerisce di avviare la versione PS4 sulla console next gen, in modo da compensare la variabilità così elevata del frame rate. Questa procedura, tuttavia, comporta una serie di compromessi in termini di qualità visiva delle texture ed una risoluzione minore del titolo (1080p).Elden Ring prestazioni

Per i videogiocatori su PC, purtroppo, le cose sembrano andare ancor peggio: la patch 1.2 sembrerebbe non risolvere diverse problematiche di stuttering che colpiscono il titolo di From Software, l’assenza di un supporto ad un frame rate che superi i 60 FPS ed anche ai monitor ultra-wide. Il lancio di Elden Ring, quindi, potrebbe essere acccompagnato da numerose problematiche, ma nonostante questo il titolo di casa From Software presenta, ad oggi, uno dei voti più alti su metacritic.

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Nato successivamente all'uscita di Playstation 2 e poco prima dell'approdo di Microsoft nel settore del gaming con la sua primissima Xbox, il suo amore per i videogiochi sboccia con i Pokémon, nella quale vi approda con l'indimenticabile Game Boy Advance SP. Ancora alla ricerca di un genere videoludico ideale, l'interesse per i vecchi classici del cinema gli ha permesso di comprendere l'ineccepibile importanza della narrazione nel videogioco, seppur non gli dispiaccia affatto destreggiarsi con prodotti antitetici dal calibro di Animal Crossing e Monster Hunter, o in alternativa recuperare perle del retrogaming a lui non appartenenti.

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