E’ ormai qualche giorno che ci siamo tuffati nel mondo sotterraneo offerto dal titolo indie 2D Hidden Deep e dobbiamo dire che ci ha piacevolmente sorpreso. Sebbene non si tratti di un titolo perfetto, offre esattamente quello che promette: una godibile avventura horror vecchio stile, ispirata alla saga Alien (Prometheus incluso), La Cosa ed Half Life.
One man band
Il team dietro Hidden Deep, Cogwheel Software, altri non è che Łukasz Kałuski, uno sviluppatore polacco con un background da web-developer che, in solitaria, ha ideato e creato questo interessante titolo. La narrativa non brilla di certo per originalità, portandoci all’interno di una struttura mineraria e di ricerca, a più di un miglio sotto il fondo dell’oceano. Al suo interno, un gruppo di ricercatori, viene a contatto con strane anomalie di natura sconosciuta, ritrovandosi costretto ad organizzare una spedizione per esaminare il misterioso fenomeno.
Dopo 681 giorni, e l’ennesimo contatto troncato con i ricercatori, una seconda squadra viene inviata ad indagare, con a capo il nostro alter ego digitale, che risponde al nome di Murphy. Quest’ultimo, insieme alla sua squadra, avrà il compito di incedere nelle oscure profondità della miniera, scoprire cosa è avvenuto e salvare eventuali superstiti. Inutile dire che, ovviamente, sarà necessario affrontare orripilanti mostri (molto ispirati ai suddetti film) per poter raggiungere lo scopo…
Tra Prince Of Persia e Flashback…
Hidden Deep è, fondamentalmente, un platform evoluto e sfoggia un gameplay in puro stile metroidvania, anche se è al momento privo di ogni componente di crescita o continuità tra i livelli. Il sistema di controllo deriva da Prince Of Persia e dai suoi eredi diretti, come Flashback – in questo caso dal titolo Delphine preleva a mani basse la presenza delle armi da fuoco anche se qui, grazie al mouse, sarà possibile mirare liberamente a 360 gradi.
Chi conosce il genere sa che, grazie ad una simulazione delle leggi della fisica, Prince Of Persia introdusse una complessità sino ad allora sconosciuta nel movimento del protagonista – più o meno è quello che ha cercato di fare Łukasz nella sua creatura. C’è da dire che, sebbene il sistema di controllo implementato sia molto interessante, ci siano ancora parecchi problemi da limare e non è raro perdere la vita per colpa di imprecisioni nella gestione delle collisioni. Del resto, trattandosi di un Early Access, è anche giusto aspettarsi qualche sbavatura – sarà un discorso da riprendere a sviluppo ultimato. I combattimenti sono abbastanza godibili nonostante ci siano pochissimi nemici diversi e solo due tipi di armi: la pistola ed il fucile da assalto.
Innovativo al punto giusto
Iniziata una nuova partita sarà possibile scegliere tra due diverse modalità di gioco: la storia, ancora incompleta con circa cinque livelli, e le Challenge, dei livelli casuali con scopi diversi che consentono di giocare anche in coop locale; una bella idea ma le abbiamo trovate ancora poco attraenti per via della mancanza di contenuto. Durante la campagna principale può accadere, in più fasi, la presenza di più di un personaggio controllabile, infatti è possibile prendere le redini di una piccola squadra di operai, fino a quattro, per risolvere situazioni più complicate.
Gli stessi personaggi sono al momento divisi in due categorie: gli ingegneri e gli esploratori: le differenze sono invero minime, ma solo gli ingegneri possono ad esempio svolgere determinate azioni, mentre solo gli esploratori dispongono di strumenti più evoluti come il rampino. I nostri eroi, infatti, potranno anche interagire con svariati elementi dello scenario, tra i quali pulsanti, leve, manopole, fino ad arrivare anche a mezzi di trasporto e macchinari complessi come enormi pale meccaniche, il che introduce un forte elemento puzzle in tutti i livelli. Molto interessanti anche le interazioni possibili con i livelli grazie a rampini, esplosivi e corde, che possono essere sparate, piantate a terra con la sparachiodi o lanciate in discesa. Il tutto consente di superare gli ostacoli in molti modi differenti, creando situazioni dove la creatività del giocatore è valorizzata – una cosa insolita che abbiamo apprezzato.
Comparto tecnico
Per una volta abbiamo un indie non sviluppato con il solito Unity, bensì con BlitzMax. Il risultato finale non fa di certo gridare al miracolo, ma è comunque su livelli più che accettabile. La grafica 2D è convincente, anche se si percepisce un po’ di confusione nella costruzione dei livelli e l’incastro tra i vari tileset. L’engine implementato dal creatore del gioco consente una buonissima interazione, potendo gestire anche la distruzione dei livelli utile per aprire passaggi in determinate condizioni.
I personaggi interagiscono con i vari elementi di gioco in maniera molto piacevole – ogni azione è corredata da una animazione dedicata. Una pecca da sottolineare è che c’è davvero poca varietà nel contenuto offerto: appena quattro tipi di nemici ed i personaggi che, alla fine, risultano pressoché identici tra loro.
Il comparto audio comprende una serie di effetti sonori di buona qualità ed una serie di musiche ambient prive di una vera e propria melodia che galleggiano nell’anonimato, ma che riescono a creare la giusta atmosfera. Abbiamo incontrato alcuni bug principalmente sulla IA dei nemici, che si comportano in modi strambi, sul movimento del nostro avatar, che interagisce con il paesaggio in modo erratico, oltre che alla gestione della fisica di oggetti e macchinari. Nulla che si potrebbe definire grave, ma sotto questo aspetto c’è ancora parecchio lavoro da fare per renderlo totalmente godibile.
Concludendo…
Hidden Deep è un piacevolissimo gioco horror/survival con una grande atmosfera ed un gameplay prettamente action/esplorativo che già adesso risulta molto apprezzabile. Nelle circa 5-6 ore di gioco necessarie a completare la prima parte di storia possiamo già dire che la componente puzzle sia rilevante e ben consolidata ed esprime molto potenziale – sarà molto interessante riprenderlo una volta completato.
Per adesso non possiamo che augurare un generoso in bocca al lupo a Łukasz!