Anche i più giovani tra i videogiocatori odierni potranno ricordare senza troppi problemi i Mii, ideati e lanciati da Nintendo con la console Wii nel lontano 2006. Sebbene siano ormai caduti un po’ in disuso, all’epoca goderono di un discreto successo arricchendo l’ecosistema della innovativa console giapponese, passando per 3DS e WiiU, fino ad arrivare anche sulla attuale Switch. Come suggerisce il nome, Miitopia evidentemente fa di questi iconici avatar i suoi protagonisti punto di forza, ma, come sembra ormai essere una tradizione di quest’anno si tratta di un titolo riciclato che uscì originariamente su 3DS nel 2016.

Sarà sufficiente un poderoso revamp grafico a rinfrescare adeguatamente questo titolo per renderlo digeribile anche oggi, nonostante i graziosi avatar di Nintendo siano ormai finiti nel dimenticatoio?

Scopritelo nella nostra recensione ….

In Miitopia la narrativa non è esattamente uno dei cavalli di battaglia: in soldoni si tratta di un’avventura JRPG molto tradizionale, dove i personaggi principali sono interpretati dai Mii e lo scopo ultimo è sconfiggere il solito Signore Oscuro, che ha nientemeno “rubato” i volti di tutta la popolazione. Peculiarità del titolo è che al giocatore viene data piena libertà nella creazione dei personaggi – inizialmente sugli eroi direttamente controllati, ma in seguito anche i cittadini e gli alleati del gruppo, creandoli direttamente oppure prelevandoli dalla collezione di altri giocatori online. Il sistema di personalizzazione è invero piuttosto profondo ed è sorprendentemente facile creare astrazioni passabili di una vasta gamma di personaggi e personalità del mondo reale. Volete avere Gandalf il Grigio e i Minion nella vostra squadra? Tutto è possibile con un po’ di lavoro, oppure con una ricerca tra le creazioni degli altri giocatori online.

Semplicità…

Questa versione su Switch ha un sapore tutto diverso rispetto al passato, se non altro per il fatto che i Mii di fatto non esistono più nell’ecosistema delle console Nintendo. Il target audience del titolo in oggetto è evidentemente rivolto verso i più piccoli sebbene, considerato il contenuto, abbia ricevuto un punitivo PEGI 7 per via di una parvenza di violenza dovuta alle meccaniche di combattimento. Come abbiamo anticipato si tratta di un JRPG, è vero, ma decisamente annacquato dato che non c’è quasi alcuna libertà di movimento. Il giocatore infatti ha a disposizione una vasta mappa ma è costretto al movimento tra un posto ed il successivo su binari preesistenti, sulla falsariga dei classici titoli Mario. Talvolta è possibile scegliere percorsi alternativi che offrono difficoltà maggiori e ricompense adeguate, ma la libertà finisce qui. Ci si muove, si combatte con i nemici di turno, si ottengono nuove facce e alla sera si finisce inevitabilmente in una locanda dove, a discrezione del giocatore, i piccoli Mii possono anche condividere stanze e letti per allacciare relazioni più strette, ma di quest’ultimo aspetto ne parliamo più avanti.

…ma anche tanta creatività!

Chiamare Miitopia un JRPG sarebbe poco onesto: si tratta di un titolo volutamente semplice e se siete alla ricerca di un gameplay profondo e complesso, allora vi conviene volgere la vostra attenzione altrove. I combattimenti stile JRPG sono essenziali, il giocatore comanda direttamente solo il proprio avatar mentre gli altri due (massimo) alleati vengono governati dalla IA. Ogni personaggio appartiene ad una classe a scelta tra una selezione piuttosto varia, anche se la crescita attraverso l’acquisizione di esperienza è, ahinoi, lineare e non consente alcuna personalizzazione. Ciononostante essere in grado di personalizzare completamente ogni singolo personaggio dell’intero gioco è una gran cosa: significa creare un intero mondo. Online si possono trovare versioni sorprendentemente accurate di praticamente qualsiasi personaggio che possiate immaginare, ed è anche divertente provare a crearne uno di persona. Volete assemblare i vostri personaggi Nintendo preferiti per combattere personaggi famosi di film Disney? Nessun problema! Certo tutto ha un limite – l’effort necessario diventa quasi travolgente perché ci sono davvero tanti personaggi a cui dare un volto!
In generale l’impostazione è di un titolo davvero molto casual, uno di quelli che ci si potrebbe aspettare da una applicazione mobile – il che pensandoci è anche piuttosto ovvio dato che è nato su 3DS, una console esclusivamente portatile, ma non è necessariamente un aspetto negativo.
Grazie alla buona dose di creatività nella personalizzazione cosmetica dei Mii, Miitopia riesce a ritagliarsi una fettina tutta sua nel panorama dei giochi della ammiraglia Nintendo, offrendo una valida alternativa casual agli JRPG hardcore, che di certo oggi non mancano sul mercato.

Relazioni interpersonali…?

Ogni personaggio possiede attacchi standard tipici e attacchi basati sulla magia, che accrescono man mano che sale di livello. Per ogni Mii che si unisce al tuo gruppo è possibile scegliere l’appartenenza tra diversi lavori e personalità, che determina le loro statistiche di partenza e quali mosse speciali impareranno con il tempo. Ma il reale attributo importante e, a nostro avviso, ciò che rende Miitopia molto particolare, sono i livelli di relazione tra i membri del gruppo. Come abbiamo anticipato infatti il giocatore può incentivare le relazioni di amicizia tra i personaggi nelle locande, ma anche facendoli interagire spesso insieme, in combattimento o tramite eventi casuali. Accrescendo questo parametro tra i personaggi, arriveranno nuove abilità interessanti, che spaziano dal mettersi in mostra per il proprio compagno, al fare più danni, al mettersi di fronte al compagno durante un colpo altrimenti mortale, all’avvertirlo di schivare, all’unirsi al loro attacco – c’è davvero tanta varietà. Generalmente i Mii iniziano con una quantità di salute infima e i nemici possono facilmente spazzarli via con un paio di colpi – motivo per cui questa componente relazionale diventa rilevante.

Comparto tecnico

Miitopia è un titolo il cui comparto tecnico ricade inesorabilmente in secondo piano. La grafica è generalmente modesta, essenziale, ma pulita e mai trasandata. Il revamp grafico rispetto all’originale sfoggia una risoluzione più elevata, texture più curate e in generale gli sviluppatori sono riusciti a dare una generosa mano di vernice ad ogni cosa, rendendolo un titolo moderno. Le animazioni dei Mii e dei volti sono molto espressive e riescono ad infondere un senso di tenerezza ed affezione nel giocatore. Il comparto audio fa il suo dovere, con musiche di rito adeguate ad ogni occasione importante, oltre che una pletora di effetti sonori puliti e selezionati con cura.

Concludendo…

Miitopia è un semplice gioco di ruolo con alcune meccaniche di creazione del personaggio sicuramente non innovative, ma particolari. Il gameplay semplificato è perfetto per chi si affaccia ai giochi di ruolo con una particolare attenzione alle relazioni tra i membri del gruppo, ma decisamente non adatto ai veterani in cerca di una sfida. Questi ultimi possono comunque trovare piacevole lo stile casual dei titolo in esame, per rilassarsi e godersi qualche momento di gameplay in completo relax.

CI PIACE
  • Possibilità di customizzare centinaia di personaggi di gioco.
  • Migliaia di Mii online con astrazioni di ogni personaggio reale o fantastico (NB: solo con abbonamento Nintendo Online)
  • Gameplay volutamente casual, molto rilassato.
NON CI PIACE
  • Impostazione orientata verso un pubblico più giovane, che potrebbe allontanare i veterani.
  • Crescita dei personaggi lineare – nessun ramo abilità o attributi da assegnare.
  • Poca libertà di movimento o scelta sulla progressione della storia.
Conclusioni

Miitopia è un’esperienza affascinante e curiosa che sicuramente può sembrare molto ripetitiva, ma che riesce in parte a rimediare grazie alle meccaniche di customizzazione e di incontri casuali. Poiché gran parte del gioco è semi-automatizzato, Miitopia risulta essere un’esperienza estremamente accessibile, addirittura raccomandata per i giocatori più giovani o per coloro che non hanno familiarità con i tradizionali giochi di ruolo a turni, nonché per coloro che cercano qualcosa di più rilassato. Se si dispone di un abbonamento online Nintendo sarà possibile sfruttare la vastissima libreria di personaggi disponibili, il che rappresenta probabilmente l’upgrade più importante rispetto alla versione originale. In definitiva un titolo caldamente consigliato, specialmente per i più piccoli!

7Cyberludus.com

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Gabriele o “Gabe” per gli amici, è un informatico di professione ed inguaribile videogiocatore. Cresciuto a colpi di Commodore 64 ed Amiga è papà di due bellissimi bimbi che ormai gli rubano quasi tutto il tempo. La sua passione sono l’informatica, il cinema, la musica ed un giorno spera di finire e vedere pubblicato il suo primo videogame … quando trova il tempo!

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