God of War del 2018 si è rivelato come un eccellente successo di critica e pubblico capace di reinventare egregiamente una serie storica che pareva non avere più nulla da dire. Con importanti cambiamenti nel gameplay e nello stile generale, il titolo si è imposto come un’opera molto diversa da quella che si aspettava chiunque. Ha anche lasciato molte domande, in particolare nel periodo di gap tra questo gioco e God of War 3. Sembrerebbe fortunatamente che il regista Cory Barlog sarebbe entusiasta di colmare questa lacuna, in particolare raccontando un momento che è una forza trainante dietro la narrativa del nuovo gioco.
In un’intervista con PlayStation Access, Barlog parla molto del gioco. Quando parla di esplorare il periodo antecedente agli eventi del gioco del 2018, dice che spera davvero di rappresentare a schermo l’incontro di Kratos con sua moglie, Faye. Ella muore poco prima degli eventi narrati in God of War e, pur avendo un impatto enorme sulla narrazione in diversi modi, rimane un fantasma nel complesso (non conosciamo nemmeno il suo aspetto).
Ecco le parole di Barlog: “Sono entrambi guerrieri che hanno raggiunto un punto nelle loro vite in cui non vogliono più combattere perché entrambi hanno sofferto molto a cause delle loro guerre interiori”, ha continuato. “Incontrarsi in quel momento e in quella precisa fase in cui entrambi sono disposti a posare le armi, cambierà entrambi nel profondo”
Coloro che hanno finito il gioco sanno qualche retroscena su Faye che ci dà un’idea sull’estremo fascino del personaggio, e anche se Barlog non dice quando o come lo vedremo effettivamente, spera che saranno in grado di farlo prima o poi.
“Ancora non so precisamente come o quando lo racconteremo, ma voglio davvero raccontare la storia di Faye e Kratos”, ha detto.
La serie ha avuto spin-off prequel in passato, quindi ci sono molte strade da esplorare potenzialmente mentre la serie continua in avanti, anche se non vediamo mai questo incontro negli inevitabili sequel (cronologici).