Bing amico dei pedofili?
In America recentemente ha suscitato scalpore il fatto che il noto motore di ricerca Bing, di proprietà di Microsoft, apparentemente con il “Safe Search” spento era in grado ti trovare agevolmente immagini pedo-pornografiche. E non solo, nella casella “risultati simili”, il motore aiutava anche nello scovarne altre con estrema facilità!
L’indagine è stata svolta da TechCrunch, che ha poi segnalato il problema a AntiToxin, una organizzazione americana che combatte gli abusi online. Questi hanno scoperto che facendo ricerche mirate in questo senso il famoso engine riportava senza problemi il contenuto richiesto, che spesso mostrava immagini di minori in atti sessuali, ed inoltre tentava di anticipare le ricerche proponendone altre più efficienti.
Ovviamente la reazione del colosso di Redmond non si è fatta attendere, anche se forse non completamente soddisfacente, ma Il responsabile di prodotto , Jordi Ribas, ha subito ribattuto ringraziando TechCrunch per la segnalazione, e che il team è già all’opera per bloccare tutte le ricerche ed i suggerimenti di auto-completamento, anche se al momento pare che le modifiche apportate necessitino di più efficacia.