La numerosa e variegata offerta ludica di PlayStation VR, da questi giorni potrà puntare su un nuovo titolo utile a rimpinguare la ludoteca del visore di casa Sony: Track Lab. Il gioco, sviluppato da Little Chicken Game Company, è una sorta di puzzle game musicale con cui, oltre a superare rompicapo di difficoltà crescente, saremo chiamati a comporre dei veri e propri brani con cui deliziare l’intera community, ecco a voi le nostre considerazioni!
Welcome to the party!
Track Lab propone due modalità di gioco: “Evolver” e “Creazione”. La prima è basata sulla risoluzione di puzzle di difficoltà crescente, i 96 livelli di questa modalità spaziano tra quattro varietà musicali differenti (rilassante, vivace, esotica ed epica). Il nostro compito consiste nel permettere a vari globi musicali vaganti di raggiungere un determinato blocco, in modo da poter continuare la ‘composizione’ del brano in questione. Per poter modificare il percorso dei globi dovremo servirci di un numero limitato di “ottiche”, fondamentali per il raggiungimento del nostro obbiettivo. Grazie ad esse potremo, ad esempio, reindirizzare verso una determinata direzione un globo, in modo da dirigerlo verso la meta. Capire come risolvere i puzzle con le limitate ottiche a disposizione sarà un’impresa non particolarmente impegnativa ma comunque decisamente gratificante. Dopo aver azzeccato la mossa da compiere, sarà praticamente inevitabile ballare sul posto come dei perfetti idioti seguendo il ritmo della musica.
“Evolver” funge da trampolino di lancio per la modalità “Creazione”, visto che nasce come corposo tutorial utile plasmare il DJ intrinseco in ognuno di noi. In “Creazione” potremo creare i nostri brani partendo da zero o aiutandoci con delle basi preimpostate, avremo a disposizione una vasta offerta di strumenti, generi musicali ed effetti con i quali potremo dar sfogo alle nostre perverse fantasie da DJ. Sfruttando le conoscenze acquisite nei rompicapo, potremo dar sfogo alla nostra vena artistica in completa libertà. L’impresa non sarà particolarmente ardua e, dopo qualche inevitabile flop, prenderete dimestichezza col mixer in modo da creare delle composizioni quantomeno orecchiabili, d’altronde se il sottoscritto è riuscito a comporre qualcosa di decente, c’è speranza per chiunque. Purtroppo il duro lavoro da DJ non viene premiato a dovere e una volta composto il vostro capolavoro (o presunto tale) non avrete nemmeno la possibilità di convertirlo in Mp3 ed esportarlo in modo da riascoltarlo quando e dove volete, un vero peccato.
Affascinante la possibilità di streammare in live la vostra performance, altro che DJ Tiësto e compagnia bella!
PlayStation VR accresce, ovviamente, il fattore immersione permettendoci di isolarci completamente dal mondo esterno ma, per il resto, le caratteristiche classiche della realtà virtuale non vengono sfruttate poi più di tanto, anzi in certe occasioni i limiti del sistema di tracciamento causano qualche disagio di troppo. Da segnalare che Track Lab è giocabile esclusivamente tramite Playstation Move, una scelta discutibile vista la scarsa diffusione del controller di movimento a dispetto del classico Dualshock.
Concludendo
Il sottoscritto non è un esperto di musica elettronica, quindi potrei non aver colto alcuni aspetti che, magari, un conoscitore del settore potrebbe apprezzare o meno. Ciononostante pare evidente che Track Lab non cerchi di imporsi come serio simulatore di composizione musicale, il titolo di Little Chicken Game Company ha l’obbiettivo di permettere a chiunque di comporre brani musicali con semplicità e in pieno svago e, in parte, ci riesce. Purtroppo l’offerta ludica è decisamente risicata e questo coraggioso esperimento rischia di stancare troppo presto.