E’ venuta a mancare una figura chiave del panorama artistico giapponese: “il Maestro” Isao Takahata. Deceduto a Tokyo all’età di ottantadue anni a causa di complicazioni dovute ad una patologia cardiaca, Takahata è nato nel 1935 a Ise, nella prefettura di Mie in Giappone, è stato un grande appassionato della storia dell’arte e della letteratura francese, discipline che ha studiato presso l’Università di Tokyo. Successivamente inizia la carriera di regista presso la Toei Doga, dove è diventato Toei Animation; godeva di una popolarità internazionale praticamente pari a quella del suo collega con il quale, nel 1985, aveva fondato lo Studio Ghibli.
Rimarrà nei ricordi di tutti gli appassionati del mondo dei film d’animazione, sopratutto per il primo che ha segnato l’inizio della collaborazione con Hayao Miyazaki: “La Grande Avventura del Principe Valiant (1968)”. Oltre alle famosissime serie d’animazione: “Heidi (1974)” , “Conan il ragazzo del futuro(1978)” , “Anna dai capelli rossi (1979)” e “Lupin III”.
Tra i film d’animazione che successivamente ha diretto presso lo Studio Ghibli di certo si ricorda: “Nausicaa della Valle nel vento (1984)” , “Laputa(1986)” , “Una Tomba per le Lucciole (1988)” , “Pioggia di Ricordi (1991)” , “Pom Poko (1994)” premiato al Festival Annecy , “I miei vicini Yadamas (1999)” e il suo ultimo capolavoro “La Storia della Principessa Splendente (2013)”, nominato agli Oscar nel 2014.
Le stupende opere dello Studio Ghibli hanno avuto una straordinaria importanza e influenza anche nel campo dei videogiochi, sopratutto quando hanno dato vita a importanti collaborazioni, come quella con Level-5 per la realizzazione di “Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea (2013)”.
A proposito di “Ni no Kuni” sapevate che è uscito il seguito? Se non lo avete fatto leggete la nostra recensione nella sezione “recensioni” o aprendo questo link.