Il ritorno di Cliffy B

Abbiamo atteso con ansia l’ultima fatica di Cliff Bleszinski, papà di celebri saghe videoludiche come Unreal Tournament e Gears of War, che qualche anno fa decise di separarsi dal colosso Epic Games per tentare la sorte, fondando lo studio Boss Key Productions. Tra cambi di nome e di rotta, abbiamo potuto – finalmente – mettere le mani su LawBreakers, in primis grazie ad una corposa open beta ed in questi giorni estivi sull’edizione completa.

Mischiando un sistema di eroi alla Overwatch con un gameplay frenetico, che prende tanta ispirazione dagli FPS arena di maggior successo (in particolare dal già citato Unreal Tournament e Quake), LawBreakers avrebbe tutte le carte in regola per monopolizzare il mercato del genere su PC. Ci sarà riuscito?

Andiamo ad analizzare il titolo nella nostra recensione…

Il ritorno di Cliffy B

LawBreakers giunge sul mercato videoludico in un momento forse un po’ sfortunato, dove vi è una certa saturazione di titoli FPS online, motivo per cui le vendite del titolo su PC e PS4 non stanno affatto entusiasmando. Il titolo dei Boss Key Productions si va ad accodare alla lista di arena shooter ad eroi iniziata qualche anno fa dal celebre Team Fortress 2 e proseguita, con successo, da titoli come Overwatch e Paladins (la sua più celebre alternativa free to play). Lawbreakers si può quindi definire una risposta a Overwatch, proponendo infatti caratteristiche molto simili quali la selezione dei personaggi/eroi divisi in due grandi squadre: Law e Breakers. L’ultima fatica di Cliffy B, tuttavia, cerca di ri-proporre questa tipologia di gioco non senza una propria dose di personalità e ritmo, che va letteralmente a scavare tra i più grandi successi del game designer americano.

LawBreakers propone al videogiocatore ben nove classi distinte, e ottimamente bilanciate, che dispongono di una gamma di armi e abilità uniche, utili per adattarsi ai diversi stili di gioco presenti nel titolo oltre che alle singole capacità del giocatore.
Non aspettatevi una caratterizzazione dei personaggi in puro stile Blizzard, la direzione artistica di LawBreakers è, purtroppo, una tra le più grandi debolezze di questo titolo che ci presenta il mondo di gioco, rigorosamente post apocalittico, in maniera sbrigativa e poco approfondita, indugiando però sugli scontri tra le due fazioni; i giocatori saranno infatti suddivisi in due squadre di cinque eroi – Law contro Breakers.

A tenerci compagnia ci penseranno le cinque modalità multigiocatore che, seppur divertenti e adrenaliniche, non brillano di particolare originalità in quanto semplici varianti di modalità multiplayer più classiche come “conquista” o “cattura la bandiera”. Occupy, ad esempio, è l’ultima modalità introdotta e ci metterà in competizione con la squadra avversaria nella conquista di aree a rotazione, che cambiano locazione nel giro di 45 secondi. La sua “gemella” Turf War è invece una conquista tendente al classico, che ci metterà a disposizione tre aree da conquistare per round da strappare – o difendere – dalla squadra avversaria.
Le tre successive, Blitzball, Overcharge e Uplink, sono sostanzialmente tre varianti della classica cattura la bandiera, ognuna con le proprie diversificazioni atte a rendere ogni partita il più dinamico e divertente possibile.

Nonostante la presenza di queste cinque modalità, abbiamo comunque sentito molto la mancanza di una modalità deathmatch a squadre che ci auguriamo venga inserita in future release/update del titolo.

Le meccaniche base di LawBreakers sono rappresentate dal movimento e dal posizionamento dei personaggi, riportandoci di qualche anno indietro nel tempo dove tempi di reazione e accurate capacità di tiro erano essenziali per eccellere nelle partite multigiocatore. Il gioco presenta zone a gravità zero, dandoci la possibilità di librarci in aria con il nostro eroe sfruttando abilità e schivate esclusive del nostro personaggio. La possibilità di spostarsi rapidamente da un punto all’altro della mappa rende il titolo divertente ma altrettanto arduo da gestire: prendere confidenza con il gameplay di LawBreakers potrebbe essere più difficile da familiarizzare del previsto se non avete mai avuto a che fare con giochi di questo genere. A differenza di FPS più ragionati, dove abbiamo a disposizione più tempo per uccidere nemici o assaporarci uccisioni a distanza, in LawBreakers tutto avviene in maniera più repentina, obbligandoci quindi a pensare più in fretta alla prossima mossa e a tenere una visione a 360° di quello che ci circonda.

Sul fronte matchmaking, ci limitiamo a segnalarne alcuni limiti riscontrati nelle prime giornate di gioco: seppur molto rapido nell’inserirci in partita, è ancora poco funzionale in termini “pratici”, a causa forse di una player base ancora parecchio acerba e limitata.

Unreal-experience

LawBreaker poggia le proprie basi sul motore Unreal Engine 4, tanto caro al game designer di Boston. Il gioco riesce a garantire una discreta fluidità anche su configurazioni non più recenti, come dimostrano i – piuttosto abbordabili – requisiti minimi. Sebbene la versione da noi testata sia quella PC, ci sono stati segnalati diversi problemi di stuttering nell’unica versione console – Playstation 4 – che dovrebbero già venir risolti nei prossimi update.

Se sul fronte artistico abbiamo già denotato una totale mancanza di personalità, che sfocia in personaggi e mappe piuttosto anonimi, sul fronte puramente grafico il gioco se la cava più che bene. I modelli poligonali dei personaggi sono ben realizzati, così come l’effettistica poligonale, davvero efficace anche nelle fasi di azione più concitate.
Buono il sonoro anche se, ovviamente, è opportuno non aspettarsi granchè da produzioni esclusivamente multigiocatore come questa dove cinematic e dialoghi vengono completamente accantonate a favore della pura “viulenza”.

Concludendo…

LawBreakers è un titolo divertente quanto sfortunato.

L’ultima creazione del game designer Cliff Bleszinski è un caotico tributo all’era d’oro degli FPS Arena, in cui realismo e azioni ragionate venivano messi da parte a favore di uno stile più dinamico, tra armi futuristiche e mappe a gravità zero. LawBreakers è un titolo dannatamente divertente che però si deve scontrare con due dure realtà: il comparto artistico poco ispirato e la mancata voglia di osare in termini di modalità.

Se siete PCisti convinti e siete da tanto alla ricerca di una alternativa “hardcore” all’Overwatch di Blizzard, il nostro consiglio è quello di gettarsi a capofitto sul titolo dei Boss Key Productions: troverete sicuramente pane per i vostri denti!

CI PIACE
- Gameplay solido, caotico e divertente - La mancanza di gravità aumenta la dinamicità degli scontri - Buona varietà in termini di modalità...
NON CI PIACE
- ...ma si poteva osare di più - Mappe e design dei personaggi poco ispirati - Matchmaking problematico - Si sente la mancanza di una modalità deathmatch classica
Conclusioni
LawBreakers poggia le proprie basi su un gameplay solido, divertente e caotico capace di regalare ore di puro intrattenimento ludico ai videogiocatori amanti della competizione. A causa di una direzione artistica insoddisfacente e di un matchmaking - ancora - poco efficace, non ci sentiamo di promuovere a pieni voti l'ultima fatica di Cliffy B.
8Cyberludus.com
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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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