La prova di Cyberludus prima dell’uscita ufficiale!
A pochi giorni dall’arrivo di Switch nelle nostre case, Cyberludus ha potuto assistere, su gentile invito di Nintendo, a uno showcase interamente dedicato alla stampa organizzato al VGP di Milano, in cui venivano presentati quelli che possiamo indicare come i due titoli più importanti e rappresentativi che accompagneranno il lancio della nuova console Nintendo: The Legend of Zelda: Breath of the Wild e 1-2 Switch. Purtroppo non possiamo rivelare molto di tutto quello che abbiamo visto, in quanto alcune sezioni di gioco di Zelda o dello stesso 1-2 Switch si potranno svelare solo in sede di recensione, quindi cercheremo di focalizzarci più sullo spirito che ha animato la presentazione. Lo stesso spirito che sarà quello su cui, con ogni probabilità, si baserà l’esperienza di gioco offerta da Nintendo Switch.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
L’evento parte subito forte con la presentazione del titolo più atteso dai fan Nintendo. The Legend of Zelda: Breath of the Wild è una vera e propria esplosione di stile, e ci siamo ritrovati più volte affascinati dagli scorci che il gioco offre o dalla maniacale cura dei particolari che gli sviluppatori hanno riversato dentro il loro gioco. Il dubbio più grande che potevamo avere a riguardo del titolo era rappresentato dai limiti che una struttura come quella open world porta fisiologicamente con sé come, per esempio, una scarsa attenzione allo sviluppo di quest secondarie. O magari un mondo vuoto che non incentiva l’esplorazione. Bene, vi possiamo dire tranquillamente di essere stati smentiti. Chiaramente, non possiamo reputarlo un giudizio definitivo – quello arriverà solo in sede di recensione – però si capisce che se non ci si annoia mentre lo si segue giocato da un’altra persona, vuol dire che le basi presenti sono decisamente importanti. In Zelda si ha sempre la sensazione di poter fare tutto in maniera molto naturale, senza artifizi creati ad hoc dagli sviluppatori. Ecco, in The Legend of Zelda Breath: of the Wild si gioca senza avere questo tipo di sensazione e per un gioco strutturato come open world è davvero tanta roba.
1-2 Switch
Dopo un breve pranzo è il turno del secondo titolo. Anche qui, la presentazione si è basata principalmente sulla dimostrazione di alcuni dei giochi presenti nell’offerta di 1-2 Switch. Diciamo giochi e non mini giochi non a caso, in quanto ogni parte di 1-2 Switch ha un gameplay più profondo dei classici mini giochi alla Wario. Anche il ragazzo che ci presenta il titolo, che poi è lo stesso che ci ha presentato Zelda durante la mattinata, tende a sottolineare la cosa. 1-2 Switch è sicuramente nato per dimostrare le potenzialità tecniche della nuova console, ma è anche e soprattutto il modo in cui Nintendo vuole proporre un nuovo tipo di gameplay. Non solo, 1-2 Switch cerca anche di celebrare la vecchia Nintendo, quella che produceva giocattoli tra cui, ad esempio, quello dedicato ai cowboy, dove il funzionamento non si discosta molto da quanto si può trovare nello stesso videogioco su Switch. Insomma, anche quello che potremmo definire come un erede spirituale di un Warioware qualsiasi, potrebbe rivelarsi invece decisamente più profondo e appagante, perfetto da giocare in compagnia di amici in serate all’insegna del divertimento.
Concludendo…
Siamo così giunti al termine della nostra giornata in compagnia di Nintendo Switch, dopo aver affrontato un piccolo torneo di 1-2 Switch che, purtroppo, ci ha visti particolarmente sfortunati nell’esito finale. Le ultime considerazioni a ridosso dell’uscita sono molto positive, ma per avere un quadro più completo vi invitiamo a attendere il 3 marzo 2017, quando finalmente potremo mettere mano alla console e sui suoi titoli.