Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 rappresenta l’epica conclusione dell’avventura cominciata anni fa col primo Ultimate Ninja Storm targato Bandai Namco.
CyberConnect2 è riuscita a dare un’impronta personale all’adattamento di uno degli shonen più famosi dell’ultimo decennio, riuscendo perfino a surclassare la saga videoludica di Dragon Ball. Partendo esattamente dalla conclusione di Ultimate Ninja Storm 3 – il prequel cronologico, contando che il successivo Ultimate Ninja Revolution era uno spin off senza storyline – Naruto e soci riprenderanno la storia dallo scontro con il misterioso individuo mascherato Tobi.
Ritornano le battaglie titaniche
L’elemento che da sempre ha contraddistinto la saga è la rilettura in chiave action e spettacolare offerta alle vicende del giovane ninja Naruto Uzumaki. Personalmente, se escludiamo il periodo delle medie, non sono mai stato un fan particolarmente devoto all’anime/manga, anzi, all’inizio della seconda serie Shippuden arrivai anche a smettere di seguire le vicende dei ninja della Foglia. Questo almeno fino all’uscita del primo Ultimate Ninja Storm su PS3, che riuscì a impressionarmi a tal punto da spingermi a seguire con interesse i giochi successivi. Una rinnovata dedizione premiata dallo spettacolare Ultimate Ninja Storm 2, in cui CyberConnect2 trovò il suo perfetto equilibrio tra fedeltà grafica e qualità del giocato. CyberConnect2, pur basandosi su una storia ben definita, non teme di prendersi qualche libertà per quanto concerne l’arco narrativo e soprattutto gli scontri che lo popolano: sullo schermo della vostra console non vedrete infatti i tanto odiati filler dell’anime, come non vedrete la stessa lentezza dei combattimenti che, spesso e volentieri, uccideva il ritmo della saga a causa di eccessive, quanto inutili, lungaggini. Sul vostro schermo vedrete scorrere, fortunatamente, solo gli eventi cardine della storia, con la solita carica di azione fuori dagli schemi – alla Asura’s Wrath, per intenderci –, e attraverso la lente di una regia sempre in movimento e capace di mantenere vivo l’interesse del giocatore.
Come anticipato, la storia riprende dagli eventi finali del terzo capitolo, momento cruciale della Quarta guerra dei Ninja, e avremo quindi modo di partecipare agli ultimi e spettacolari scontri che i fan della saga hanno avuto modo di leggere più di un anno fa nella conclusione del manga. In Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non ci sarà un mondo esplorabile da attraversare tra uno scontro e l’altro: CybercConnect2 ha infatti deciso di snellire la storia concentrandosi unicamente sugli scontri, separati da sequenze statiche prese direttamente dall’anime e da cutscene realizzate col motore del gioco, riuscendo quindi a creare un ottimo mix in grado di coinvolgere il giocatore nelle vicende narrate. Durante gli scontri ci troveremo a godere del classico gameplay che caratterizza la serie Ultimate Ninja Storm, caratterizzato da un controllo completamente tridimensionale dei personaggi, in arene discretamente grandi dove, a partire dalle combo più semplici, arriveremo a colpire, afferrare e devastare i nemici grazie alle pirotecniche mosse finali che si potranno attuare con la giusta riserva di Chakra. Tra le novità, abbiamo la possibilità, in alcuni scenari, di combattere anche sulle pareti, una meccanica che aggiunge al gameplay un elemento di verticalizzazione che rende gli scontri ancor più frenetici che in passato. Il battle system è stato, tra l’altro, snellito e perfezionato: ora, ad esempio, il contrattacco non stordisce più l’avversario, ma si limita ad allontanarlo, dando quindi ancora più importanza alle combo che in questo capitolo necessitano di un migliore tempismo per essere eseguite. Nota importante anche per i “risvegli” – power up momentanei disponibili per tutti i personaggi una volta al di sotto di una certa soglia energetica – che, purtroppo, continuano ad essere fin troppo sbilanciati nel caso di personaggi “OP” come Gai (il preferito del sottoscritto), ma vengono questa volta in parte riequilibrati grazie all’aggiunta del risveglio di gruppo, che coinvolgerà anche i personaggi di supporto, se legati a quello in uso, riequilibrando le sorti dello scontro. In questo quarto capitolo è stata introdotta anche la possibilità di switchare tra i personaggi di supporto e quelli in campo semplicemente muovendo la levetta destra del controller. Una meccanica che introduce una succosa novità: scegliendo degli specifici personaggi di supporto sarà possibile lanciare delle tecniche supreme uniche e devastanti, dinamica che aggiunge una notevole profondità tattica agli scontri, specialmente se si considera che i personaggi disponibili in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 sono un centinaio, tra vecchi e nuovi. L’ultima chicca, anche se del tutto estetica, è legata ai costumi dei personaggi, che ora possono essere distrutti e danneggiati durante gli scontri.
Anime style
Gli scontri della campagna includono sequenze estremamente cinematografiche, da superare attraverso i soliti quick time event, che, va detto, sono una vera gioia per gli occhi. Una presenza così abbondante di QTE non farà impazzire tutti ma, se si è disposti ad accettare questo piccolo “compromesso”, si avrà modo di assistere a una modalità storia di ottimo livello, con un finale assolutamente degno. Conclusa la modalità Storia, si renderà disponibile quella Avventura, ovvero una modalità free roaming – abbastanza limitata da una linearità di fondo – che ci porterà a visitare i vari villaggi del continente di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4. In questa modalità, ambientata dopo gli eventi della storia principale, si potranno affrontare diverse missioni e tanti scontri, raccimolando soldi e sbloccabili che vi permetteranno di arricchire il roster dei personaggi, le tecniche e i costumi. La modalità è interessante e abbastanza longeva, sebbene gli elementi narrativi e cinematografici che caratterizzano la storia principale risultino assenti o comunque appena accennati. Presente all’appello anche un comparto online che non si discosta troppo dal passato della serie e, più in generale, dalla media di genere. Peccato per un netcode ancora abbastanza instabile, ma comunque funzionante. Il modo migliore per sfidare i vostri amici rimane comunque la modalità “da divano” Scontro, che vi permetterà di utilizzare un secondo controller e di impostare tutti i parametri che volete per creare lo scenario perfetto.
Sul fronte tecnico, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non delude, proponendo cel shading stiloso e vivace. Rimane criticabile la scelta di CybercConnect2 di pubblicare il gioco sulle sole console di nuova generazione, dato che, nonostante la qualità visiva, il gioco non presenta particolari miglioramenti estetici rispetto al precedente capitolo. Da notare, anzi, come i cali di frame rate nei momenti più concitati continuino a far capolino durante gli scontri, ma per fortuna con minore frequenza.
L’aspetto visivo rimane comunque il vero punto di forza del gioco, grazie ad un design eccellente che sprizza stile da ogni poro, tanto durante lo scontro finale tra Naruto e Sasuke, quanto durante la navigazione nel menù principale. Quello di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non sarà magati il miglior cel shading di sempre – personalmente continuo a ritenere quello di Eternal Sonata l’apice di questo stile – ma, se consideriamo nell’insieme le texture, gli effetti speciali e la spettacolarità delle animazioni, allora l’elogio è più che dovuto. Molto buono anche il comparto sonoro, che passa senza fatica da melodie tristi, per i momenti più drammatici, ad altre più “cariche” durante gli scontri principali. L’elemento più curato è sicuramente il doppiaggio giapponese, grazie all’ottimo lavoro svolto dal cast originale dell’anime.
Concludendo…
Con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, CyberConnect2 ci offre lo spettacolare finale di una saga iniziata ben 8 anni fa su PlayStation 3. Il titolo non rappresenta in nessun modo una vera rivoluzione per la serie, intendiamoci, ma un gameplay solidissimo e un comparto tecnico carico di stile (e fedelissimo al materiale originale) fanno di questo capitolo finale un acquisto obbligato per i fan della serie, nonché una valida aggiunta per la collezione di tutti gli amanti dei picchiaduro in stile Bandai Namco. Se poi avete un amico con cui giocare (leggasi litigare) sul divano di casa, allora l’acquisto diventa assolutamente tassativo.