Il ritorno di Maxis
A Maxis e Will Wright vanno sicuramente riconosciuti i meriti di aver realizzato una tra le serie più apprezzate nel panorama del gaming su PC. Stiamo parlando di The Sims, il celebre simulatore di vita reale, capace di donare movimento a personaggi interamente personalizzabili dagli utenti, sia a livello estetico che caratteriale, con la possibilità di inserirli in un contesto familiare come case o università. La serie ha sempre contato, nel corso degli anni, di un forte supporto da parte di Maxis, grazie ad espansioni capaci di aggiungere nuovissime ed interessati feature alla formula di gioco originale. Dopo il successo di The Sims 2, Maxis decise di mettersi da parte e lo sviluppo del terzo capitolo venne affidato ad uno studio interno ad Electronic Arts. The Sims 3 ottenne buoni responsi dalla critica, grazie anche ad una formula di gameplay maggiormente “aperta”, che consentiva al giocatore uno spostamento libero nei vari lotti pubblici presenti nei quartieri. Dopo l’arrivo dell’undicesima espansione di The Sims 3, ecco il ritorno sulla scena di Maxis con l’annuncio del quarto capitolo. The Sims 4 è ufficialmente disponibile nei negozi: lo abbiamo giocato e gustato a fondo per voi. Questo è il nostro responso finale!
Creiamo un Sim
Inizializzato The Sims 4, metteremo subito a punto la rinnovata modalità “Crea un Sim“. Nel titolo Maxis, le possibilità offerte dall’editor sono innumerevoli: dallo stile di camminata dei Sim, alla possibilità di modificare la tonalità della voce, il nostro personaggio sarà quindi più personalizzabile che mai. Il rinnovato sistema drag & drop, peraltro, consente di andare a modificare tramite il mouse le parti del corpo specifiche: trascinando, per esempio, il naso del Sim potremo modificarne le dimensioni oltre che la forma. Cliccando su una parte specifica del corpo del nostro Sim richiameremo una finestra di personalizzazione specifica, in modo da velocizzare il processo di creazione, senza perdersi in inutili passaggi. Un clic sulla testa del nostro Sim permetterà non solo di modificarne la forma e le caratteristiche, ma anche capigliatura, indumenti e molto altro ancora. Rispetto alle precedenti versioni base del gioco, dove le possibilità di personalizzazione estetiche offerte dall’editor, erano sostanzialmente limitate, è stato un piacere constatare come in The Sims 4, Maxis abbia deciso di puntare su una mole contenutistica maggiormente ricca. Oltre alle svariate possibilità estetiche offerte dall’editor, The Sims 4 ci permette di plasmare caratterialmente il nostro Sim. La prima scelta ricadrà sull’aspirazione: il nostro Sim ha sogni di popolarità o di conoscenza? L’aspirazione serve appunto a delineare un futuro al nostro personaggio, che si ritroverà con un umore maggiormente elevato in caso di completamento degli obiettivi vitalizi. Oltre all’aspirazione, al giocatore sarà concesso di selezionare tre tratti, ognuno diviso in quattro categorie ben definite. Il tratto verrà utilizzato sostanzialmente per plasmare il carattere del nostro Sim: le scelte sono varie, dalla simpatia alla cattiveria, dallo stakanovismo alla pigrizia. Terminata la creazione del nostro Sim, potremo subito gettarci nella mischia spostandoci in un lotto non occupato oppure ovviamente aggiungere ulteriori membri all’unità familiare (con la possibilità di giocare con la genetica).
Salve salvino, vicino!
Una volta arrivati alla selezione del quartiere, occorrerà selezionare un lotto. Dato il budget inizialmente limitato, al giocatore sarà concesso di scegliere di acquisire un terreno vuoto (su cui successivamente costruire) o un’abitazione economica già edificata. Dalla mappa del quartiere (o per meglio dire dei quartieri, visto che in The Sims 4 sarà possibile scegliere tra Willow Creek e Oasis Springs) è già possibile visualizzare tutte le strutture disponibili, compresi i lotti pubblici che, a differenza del precedente capitolo, saranno molto meno numerosi. Se da un lato l’editor del personaggio ci aveva piacevolmente colpiti per via di delle numerose possibilità di personalizzazione, è impossibile non rimanere delusi dalle esigue dimensioni dei quartieri in The Sims 4: oltre ai pochi lotti pubblici, i terreni liberi edificabili sono sostanzialmente pochi, così come il numero di edifici già presenti.
Dal punto di vista del gameplay, The Sims 4 offre una formula di gioco pressoché simile ai precedenti episodi. Potremo gestire la vita quotidiana del nostro Sim in ogni aspetto, ovviamente cercando di soddisfarne i bisogni. Grazie ad una nuova interfaccia, meno “ingombrante” rispetto al passato, gestire i bisogni dei propri Sim diverrà molto più semplice: l’anteprima del nostro personaggio nella schermata inferiore sinistra dello schermo ne mostrerà l’umore, variabile in base alle varie situazione in cui il nostro Sim potrebbe incorrere durante lo svolgimento della partita. Giornata impegnativa al lavoro? Brutta litigata con la propria consorte? Tutto si rivolterà contro il nostro alter ego virtuale, che ovviamente reagirà con i vari stati umorali disponibili in gioco. Grande lavoro è stato compiuto sul fronte interazioni: le conversazioni tra i Sim sono state rese maggiormente realistiche e variegate. Sulle conversazioni potranno influire diversi fattori, come l’umore e i tratti del nostro personaggio. Un Sim malvagio presenterà, per esempio, scelte di dialogo decisamente più spiacevoli rispetto ad uno con carattere buono. Il rinnovato sistema di interazione, è sicuramente una tra le più piacevoli sorprese del titolo Maxis, capace di regalare situazioni varie e divertenti durante lo svolgimento delle nostre avventure.
Le principali pecche del titolo Maxis risiedono tuttavia nella mole contenutistica; se da un lato abbiamo un ottimo sistema di umori ed interazioni dall’altro le varie “castrazioni” di contenuti del titolo, hanno non poco aumentato le nostre perplessità. Oltre alle già note mancanze dei bebè e delle piscine, si sente l’assenza di certe carriere importanti per il nostro Sim, oltre ai già accennati lotti pubblici, presenti in quantità davvero ridotta e limitati nelle dimensioni. Giocando a The Sims 4 abbiamo avuto l’impressione che Maxis si sia voluta trattenere dal lato contenutistico, per le probabili future espansioni del titolo, che conoscendo la politica degli sviluppatori e del publisher americano, non tarderanno sicuramente ad arrivare.
La modalità costruisci si riconferma ancora una volta buona, sebbene come prima accennato, la scelta dell’arredamento non è così ampia come ci saremmo aspettati. Costruire un abitazione in The Sims 4 è molto più semplice ed immediato rispetto ai precedenti capitoli: l’introduzione di stanze predefinite, trascinabili all’interno della nostra casa, permette ai giocatori meno propensi alla costruzione, di creare la propria casa dei sogni in pochi istanti. Grazie anche al marketplace degli utenti, sarà possibile importare le migliori creazioni direttamente nel nostro lotto, permettendoci di testare lo spirito creativo degli utenti sparsi per il mondo, oltre che di condividere i nostri lavori.
Scalabilità è uguale a qualità?
Dal punto di vista tecnico, The Sims 4 non sembra essersi evoluto come ci saremmo aspettati. La volontà di Maxis è sempre stata quella di creare un prodotto adatto a tutti e quindi eseguibile su un maggior numero di macchine, grazie ad un engine leggero e largamente scalabile. In ogni caso, la scalabilità del nuovo engine di Maxis, è ricaduta sul dettaglio generale del titolo: sebbene il look dei Sim sia migliorato rispetto al passato, la carenza di dettagli si abbatte sulle ambientazioni, rendendo il tutto molto caricaturiale e poco realistico. Ottimo invece il comparto sonoro, caratterizzato da una line up di brani evocativi e piacevoli.
Concludendo?
The Sims 4 sembra un prodotto completo a metà. Se da un lato abbiamo apprezzato particolarmente il rinnovato sistema di interazione e di umori del Sim, dall’altra, la povertà di contenuti con cui Maxis ha deciso di lanciare il gioco ci ha lasciati non poco perplessi. Ovviamente, il team di sviluppo americano, sembra aver già pianificato con cura le future espansioni in uscita nei prossimi mesi/anni. Noi di Cyberludus le attenderemo fiduciosi?