Tra le sorprese del Gamescom 2014 allo stand Daedalic Entertainment dobbiamo citare l’esilarante Randal’s Monday, che vedrà la luce verso la fine dell’anno. Il punta e clicca del produttore tedesco, sviluppato da Nexus Game Studios, ci riporta negli anni ’90 con un citazionismo sfrenato a cominciare dal protagonista, Randal, doppiato dalla stella di Clerks, Jeff Anderson. Non nascondiamo che la presentazione di Randal’s Monday è stata tra le più divertenti a cui ho assistito nei 4 giorni di Colonia, e le mie aspettative verso il titolo, già molto alte, sono salite a un livello preoccupante.

Un lunedì da incubo

La demo mostrata al booth Daedalic ci ha presentato il disastroso lunedì di Randal, 24 ore da incubo che non dimenticherà mai. Dalla mattina alla sera Randal si ritroverà senza lavoro, pieno di debiti e con la coscienza sporca per aver spinto indirettamente al suicidio il suo miglior amico. L’avventura si basa su un contesto geek ai massimi livelli, in cui ritroviamo riferimenti agli anni ’90 praticamente dappertutto: sono proprio gli sviluppatori a mostrarcene un paio, altrimenti sfuggiti alla nostra attenzione. Possiamo citare i civici delle case a ricordare la sequenza di numeri di Lost, piuttosto che tributi a serie storiche come Monkey Island o altre citazioni riprese dalla vita quotidiana, come la Mercury Cola, una bibita che fa decisamente male alla salute, ma che vende un sacco.

Gli sviluppatori promettono oltre 20 ore di gioco e una storyline non lineare in cui, attraverso la struttura della storia divisa in giorni della settimana, le azioni del giorno corrente influenzeranno gli scenari delle 24 ore successive. In relazione a ciò abbiamo visto solo un esempio, in cui Randal tenta di liberarsi del classico detective determinato ad incastrare il protagonista della storia – Lupin e Zazà, per fare un esempio – inquinando le prove sul suicidio del caro amico. Vediamo Randal tentare due strade differenti in altrettante run di gioco tra la sera del lunedì alla mattina seguente: nella prima congela il suo amico, nella seconda lo tagliuzza stile Ice Truck Killer di Dexter per simulare l’opera di un serial killer.

Diventa quasi inutile sottolineare che il personaggio di Randal è assolutamente fuori dal comune: parliamo di un pessimo amico, sociopatico, arrogante, presuntuoso, cleptomane e chi più ne ha, più ne metta, circondato da banalità e plasmato sugli stereotipi tipici di fine 20esimo secolo. Il tutto raccontato con estrema ironia – oggi diremo ignoranza, riprendendo un termine caro al Web – e con attenzione riguardo ai dettagli, dal menu di gioco in perfetto stile geek alle oltre 200 animazioni di cui è composto il titolo.

Commento finale

Avventura dell’anno? Per chi, come me, si rispecchia appieno nell’universo di Randal’s Monday, il titolo Nexus ha decisamente una marcia in più, anche se comincia a farci sentire un po’ vecchiotti. Randal si propone come un protagonista geniale, esilarante, strambo, controcorrente e fuori dagli schemi, non il classico tipo da spiaggia di molti altri punta e clicca. Alla release ufficiale manca poco, pertanto non ci resta che attendere la versione completa.