Dopo il parziale successo di Mars: War Logs, i ragazzi di Spiders ci riprovano con un altro RPG atteso nel 2014: si tratta di Bound by Flame, un titolo apparentemente più profondo sotto tutti i punti di vista. Abbiamo assistito a 30 minuti di una presentazione tra le più convincenti della fiera – tra i titoli inaspettati – e siamo pronti a farvi una panoramica di ciò che abbiamo visto e sentito riguardo il nuovo brand in questione che, come sempre, Focus Home Interactive pubblicherà sottotitolato anche in italiano.

L’evoluzione degli Spiders

Il protagonista del gioco è Vulcan, un esploratore dell’Alleanza. La fazione è barricata dietro le offensive della Deadarmy, un mix di creature e guerriere che attaccano e corrompono la regione con la magia nera. Grazie alle sue abilità, il nostro alter ego viene spedito da solo – spesso e volentieri – a portare buone notizie al resto della truppa, supportato esclusivamente dal suo equipaggiamento. Qui arriva la prima caratteristica del gioco: riprendendo le meccaniche di crafting di Mars: War Logs, gli sviluppatori consentiranno agli utenti di craftare praticamente di tutto, in quanto l’inventario prevede la classica armatura a pezzi da comporre in più parti. Sfortunatamente non sappiamo se per ogni componente ci saranno i classici bonus/malus, ma le informazioni in nostro possesso ci tranquillizzano circa il necessario per craftare: oltre ai classici mercanti che risiederanno nei villaggi, l’utente potrà recuperare minerali e componenti direttamente dalle location visitate o dai nemici sconfitti in battaglia. O, perché no, acquistare direttamente i pezzi. In questa libertà di personalizzazione del personaggio, spicca una restrizione che contribuisce ad aumentare la difficoltà del gioco: ogni oggetto trasportato ha un proprio peso, pertanto bisognerà gestire l’inventario in modo tale da portarsi dietro solamente il minimo indispensabile.

Al di là dell’equipaggiamento e del crafting, Bound by Flame consentirà agli utenti di sbizzarrirsi nel classico sistema di crescita che prevede l’albero degli update. A disposizione del videogiocatore ci sono tre classi di personaggio piuttosto classiche – guerriero, mago e ladro – differenziati per abilità. Il bilanciamento delle classi non è chiaro, ma nella presentazione è stata riposta maggiore attenzione sulla figura del ladro – chiamato Shadowmancer, che utilizzerà abilità furtive. Il combat system prevede attacchi diretti e ad area, oltre che le specialità del protagonista richiamabili tramite tasto rapido. I movimenti in combattimento sono davvero piacevoli da vedere, con saltelli laterali, blocchi e fendenti in rapida successione per scontri dinamici e strategici al tempo stesso. Gli sviluppatori non consigliano di attaccare ad occhi chiusi i nemici, anche perché abbiamo appurato che la difficoltà del combattimento è piuttosto elevata, ed anche lo sviluppatore ha rischiato di perderci le penne?non volontariamente.

Destinato alle fiamme?

In un GDR contemporaneo non possono mancare scelte che condizionano la trama, ed in Bound by Flame c’è da fare parecchia attenzione a riguardo. In particolare, Vulcan dovrà decidere spesso e volentieri se comportarsi come un perfetto guerriero leale piuttosto che abbracciare il lato oscuro ed intraprendere scelte incivili. Ogni piccola azione contribuirà a segnare l’evolversi della trama fino ad un punto di non ritorno, ovvero la possibile trasformazione di Vulcan in un demone, un po’ come accade nel primo Fable o, in maniera meno incisiva, in Mass Effect. Infatti, non si tratta di semplice estetica – il protagonista assume proprio le fattezze di una creatura malvagia circondata da fiamme – ma la trasformazione in demone aprirà un sistema di crescita apposito, che non potrà essere integrato con un eroe buono. Stando a quanto trapelato dalla presentazione, il giocatore subirà l’evoluzione in demone in vari step, ma non è chiaro se la scelta definitiva avverrà ad inizio o fine ciclo di corruzione. Per concludere lo spettro delle varie possibilità a disposizione dell’utente, gli sviluppatori ci hanno detto che in Bound by Flame vi saranno addirittura romance con altri personaggi.

Dal punto di vista grafico sono evidenti i miglioramenti tra Mars: War Logs ed il titolo in questione. Il Silk Engine è stato utilizzato in maniera più completa, soprattutto per quanto riguarda cinematics e combat system. Come precedentemente descritto, i combattimenti vantano un ottimo ventaglio animazioni, che spaziano dai movimenti naturali del protagonista alle offensivi dei nemici, che non perdono mai l’occasione per colpire grazie a una buona IA. La storyline viene narrata in una location che mostra il solito degrado ambientale tipico dello studio di sviluppo, con qualche elemento ripreso dall’antica Roma, come gli ornamenti sparsi in giro e l’equipaggiamento che abbiamo visto utilizzare dal protagonista in seno alla demo. Anche se prevalentemente il giocatore si muoverà tra foreste e rovine, gli sviluppatori ci hanno rassicurato circa la presenza dei villaggi – che ospiterà i già citati mercanti – mentre intorno potremo apprezzare zone in cui la corruzione ha preso il sopravvento, ed aree ancora libere dalla malvagità.

Commento finale

Il nuovo GDR dei ragazzi Spiders sembra decisamente un prodotto più completo e raffinato rispetto alle altre produzioni del team. In Bound by Flame c’è di tutto, dal crafting all’equipaggiamento combinato, passando per punti di non ritorno nella trama e romance. Un action pronto a sorprendere che tiene alte le aspettative degli amanti del genere per il prossimo anno videoludico.

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