Nelle scorse ore, varie testate giornalistiche internazionali hanno riportato la notizia di un sistema di microtransazioni per il nuovo capitolo per mobile di Diablo, Immortal, che potrebbe richiedere al giocatore l’esborso di circa 110mila dollari per la massimizzazione di un personaggio. Le fonti di questa notizia sono Game Rant, ma ad aver riportato la notizia vi è anche il noto portale VGC (trovate entrambe le fonti in calce alla notizia).

L’analisi in questione ha studiato attentamente il sistema di funzionamento della valuta in-game, utilizzabile nelle fasi di end-game da parte dei giocatori. Tuttavia, le prime problematiche sorgono a partire dalla modalità di utilizzo di queste gemme leggendarie che, a quanto pare, non ne prevede l’ottenimento in gioco, a meno che non si decida di acquistarle tramite microtransazioni. Da qui emergono i primi dubbi circa il sistema di livellamento dei personaggi in Diablo Immortal, uscito lo scorso 2 giugno su sistemi mobile e in anteprima su PC, che vedono la questione profondamente aggravata dall’impossibilità di acquistare le gemme leggendarie tramite shop e necessitando delle loot box. Si tratterebbe, ancora una volta, di una problematica già nota nel mondo dei videogiochi, e che ha spinto i Paesi Bassi ed il Belgio a vietare la pubblicazione del titolo nei due paesi.

Un thread di Reddit, di cui trovate il link insieme alle altre fonti, ha spiegato il funzionamento di massimizzazione del potenziamento di un personaggio in Diablo Immortal, che potrebbe richiedere una quantità di denaro reale che va al di oltre delle previsioni a causa di un intero livello di miglioramenti che è possibile sbloccare solamente con il raggiungimento delle 5 stelle per le gemmee al grado 10, che costerebbe 40mila dollari secondo il thread. Tale meccanismo richiederebbe di essere ripetuto più volte, raggiungendo una cifra esorbitante (che, per l’appunto, si attesterebbe attorno ai 110mila dollari).

Ci teniamo a sottolineare come non vi sia stato, da parte nostra, un riscontro effettivo (in gioco) della problematica lamentata. Tuttavia, in seguito alla natura delle fonti ed al numero di segnalazioni della notizia, sorge spontaneo chiedersi se sia effettivamente il caso di prendere una serie di provvedimenti, siano essi legislativi o di tutt’altra natura, per venire meno alla problematica delle loot box che, periodicamente, si ripresenta.

Voi cosa ne pensate? Avete avuto modo di mettere le mani sul nuovo capitolo della saga di Diablo? E se sì, avete riscontrato delle limitazioni nella vostra progressione che vi hanno portato a spendere denaro per potenziare determinati personaggi o, in alternativa, ad abbondare il gioco proprio a causa di tutto questo? Attendiamo la vostra opinione, o esperienza, nell’apposita sezione dedicata ai commenti.

Fonti: VCG, Reddit, Game Rant

 

Articolo precedenteToys for Bob potrebbe star lavorando ad un nuovo Crash Bandicoot
Prossimo articoloL’Xbox & Bethesda Showcase di giugno presenterà nuovi contenuti con una seconda data
Nato successivamente all'uscita di Playstation 2 e poco prima dell'approdo di Microsoft nel settore del gaming con la sua primissima Xbox, il suo amore per i videogiochi sboccia con i Pokémon, nella quale vi approda con l'indimenticabile Game Boy Advance SP. Ancora alla ricerca di un genere videoludico ideale, l'interesse per i vecchi classici del cinema gli ha permesso di comprendere l'ineccepibile importanza della narrazione nel videogioco, seppur non gli dispiaccia affatto destreggiarsi con prodotti antitetici dal calibro di Animal Crossing e Monster Hunter, o in alternativa recuperare perle del retrogaming a lui non appartenenti.

E tu che ne pensi? Facci conoscere la tua opinione!