Tra le notizie più importanti che hanno tenuto banco nel corso del 2022 vi è indubbiamente l’acquisizione, ad opera di Microsoft, di Activision Blizzard. L’offerta, dal valore economico di 68.7 miliardi di dollari (che rappresenta, ad oggi, la più grande acquisizione del settore videoludico) è ancora sottoposta ad una revisione dall’antitrust americana sin dalla fase di annuncio della transazione, seguendo un iter burocratico doveroso e che favorisce la concorrenza all’interno del settore.
Ebbene, stando alle recenti dichiarazioni del presidente di Microsoft, Brad Smith, sembrerebbe che l’acquisizione proceda a gonfie vele e che stia per raggiungere la sua fase intermedia. Si tratta, chiaramente, di un processo alquanto lungo, la cui conclusione non vedrà la luce, con molte probabilità, prima del 2023, anche a causa della portata (non soltanto in termini economici) della trattativa. Sempre secondo Brad Smith, l’acquisizione si starebbe movendo velocemente, vista la sua portata, e la compagnia americana avrebbe avuto una serie di richieste di informazioni da Londra, Bruxelles e Washinghton circa tale transazione economica. Tali affermazioni provengono dalla pubblicazione di un’intervista sul portale belga L’Echo. Qualora dovesse questa giungere positivamente al termine per Microsoft (il che dovrebbe essere fortemente probabile, dato che poche volte abbiamo assistito, nel settore videoludico, al decadimento di una trattativa a seguito dei controlli dell’antritrust), la sopracitata compagnia americana otterrebbe automaticamente i diritti di alcune delle proprietà intellettuali più note ed importanti del mercato.
Come riportato da noi ad inizio dell’anno corrente, che potete direttamente recuperare cliccando qui, la manovra di acquisizione di Activision Blizzard porterebbe al possesso di IP dal calibro di Diablo, Overwatch, Call of Duty, Hearthstone, Crash Bandicoot ed altre ancora.