Dire WRC significa, specialmente nel mondo dei videogame, correre – letteralmente – con la mente a quei polverosi e strettissimi tornanti assolati, dove con i nostri roboanti bolidi si cercava ad ogni costo di primeggiare e di migliorare, centesimo di secondo dopo centesimo di secondo, i nostri tempi e la nostra “interpretazione” del “sentiero”. Perciò, come accade ormai da tempo, anche quest’anno un nuovo capitolo della fortunata saga dedicata al rally, WRC 10, è approdato sulle nostre piattaforme da gioco preferite, non carico di una certa “tensione” per diverse motivazioni. Di cosa stiamo parlando? Ebbene, come gli appassionati ricorderanno, i precedenti capitoli introdussero tutta una serie di novità che, in un modo o nell’altro, andarono a modificare quella che era la formula “assodata” della serie. Senza dimenticare anche ragioni extra-ludiche: la lega WRC “reale”, quest’anno, compie infatti il suo cinquantesimo anno d’età. Per questo, con il 10° capitolo, gli appassionati attendevano dallo sviluppatore KT Racing una conferma della “rivoluzione” ma anche una sua evoluzione, nonostante sia per il developer l’ultima iterazione a cui lavorerà della saga (la prossima, sarà sviluppata da Codemasters).

Ma, bando alle ciance, ecco a voi la recensione di WRC 10 per Playstation 5!

Pneumatici nella polvere

WRC 10 è la nuova iterazione dell’acclamata saga dedicata alle corse di rally professionistico che, come ogni anno, ritorna sugli scaffali videoludici con una mole di contenuti sicuramente apprezzabile. E anche il capitolo di quest’anno, in una scia immaginaria che lo connette a quello dell’anno scorso, si presenta con un pacchetto invidiabile: a cominciare, naturalmente, dalla novità assoluta di quest’anno, ovvero la modalità dedicata al 50° anniversario del WRC. Una modalità a sé stante che, siamo certi, farà la felicità dei tanti appassionati della difficilissima disciplina sportiva che potranno così rivivere 22 eventi con 6 rally ex-novo. Infatti, il game mode è una celebrazione, appunto, dei cinquant’anni di vita della stessa che offrirà agli appassionati un congruo pacchetto di contenuti nostalgici correlati non solo ad alcuni eventi e snodi fondamentali della storia della competizione, ma anche, com’è logico attendersi, l’accesso a tracciati e veicoli storici leggendari impersonando alcuni dei più iconici piloti della disciplina. La modalità non sarà completamente accessibile sin dall’inizio, ma i vari eventi che la compongono andranno sbloccati affrontandoli durante la modalità carriera. Modalità carriera che, dall’anno scorso, ha subito un fondamentale restyling che, anche in WRC 10, si presenterà sostanzialmente invariato: anche in questa iterazione, infatti, andremo ad interpretare lo “scomodo” ruolo del pilota-manager. Infatti, anche in WRC 10 non solo saremo chiamati a compiere la canonica “scalata” partendo dalla Junior WRC sino ad arrivare in “serie A” ma, al contempo, saremo anche chiamati a gestire sotto tutti gli aspetti la nostra scuderia, con tanto di componenti specifici che andranno “contemplati” anche da un punto di vista del morale, diretta conseguenza delle nostre azioni fuori e dentro la pista.

Naturalmente, come ogni buon gioco di auto che si rispetti, se si deciderà di votarsi unicamente alla guida “spericolata” del nostro mezzo, in WRC 10 vi sarà la classica modalità che si focalizzerà unicamente sull’aspetto più squisitamente rallistico. Va a completare il pacchetto dei contenuti una apprezzabile modalità training, dove potremo testare le qualità del mezzo prescelto o delle nostre capacità di guida in un’area liberamente esplorabile e che presenterà la possibilità di saggiare diversi tipi di terreno, e la classica modalità Sfida dove attraverso alcuni specifici eventi, avremo la possibilità di mettere a dura prova le nostre abilità di guida. Naturalmente, oltre ad una classica carrellata di contenuti in singolo, il titolo di KT Racing potrà contare anche su di un buon comparto multiplayer, sia locale che online: WRC 10 consentirà non solo una modalità a schermo condiviso piuttosto fluida, ma anche di sfidarsi in varie modalità sul web. Oltre al classico matchmaking singolo, sarà possibile creare dei Club ed entrare a far parte di alcune competizioni custom oppure cooperare con un altro giocatore nelle vesti di Co-pilota. In sostanza, WRC 10 offrirà assolutamente un contenuto di pacchetti tutto sommato di spessore e valido seppur, per chi proviene dal capitolo dello scorso anno, le novità saranno sostanzialmente limitate alla sola modalità del 50° anniversario che, per quanto sia cosparsa di una magnifica esaltazione nostalgica, in sostanza varierà di qualche “grammo” la “pesantezza” del complessivo ventaglio ludico di WRC 10. Sono, comunque, da segnalare l’introduzione di alcune nuove aree geografiche visitabili, rallisticamente parlando, rispetto alla passata produzione seppur, sempre rispetto al precedente capitolo, alcune location siano state eliminate a piè pari (seppur, com’è stato annunciato dagli sviluppatori, molte saranno aggiunte nel post lancio).

Uno sterzo lucente

Naturalmente, il cuore pulsante di ogni produzione racing è il sistema di guida: come al solito, la “formula” di WRC di mediare tra arcade e simulazione è anche nel decimo capitolo piuttosto ben riuscita. Il titolo di KT Racing non è il più simulativo sul mercato, ma ciò automaticamente non lo rende una boccata d’aria fresca. WRC, infatti, potrà contare su di una fisica piuttosto verosimile e che, specialmente rispetto allo scorso anno, ha subito dei piccoli ma sostanziali miglioramenti. In generale, grazie ad una maggior cura profusa nella resa verosimigliante dell’attrito dei vari fondi stradali “virtuali” realizzati, il controllo della vettura sarà più complicato seppur coerente con il tipo di tracciato che andremo ad affrontare. Curve nel fango (che spesso si creerà nei tracciati di terra dopo lo scoppio di un temporale) o stracolme di neve, avranno com’è logico che sia un diverso impatto sulla complessiva manovrabilità del mezzo. Una difficoltà complessiva che potrà esser notevolmente aumentata grazie alla buona disponibilità di opzioni da poter modificare per “scalare” la “ruvidezza” dell’esperienza che, già alla difficoltà standard, sarà comunque non facilissima da dominare. In generale, la sensazione è che WRC, specialmente rispetto al diretto concorrente Dirt 5, sacrifichi del realismo in favore di una maggiore accessibilità per i neofiti che, comunque e con il tempo, potrebbero via via aumentare la difficoltà per testare le proprie abilità con una maggiore “asperità” ludica. Se la fisica è un sicuro plus, ciò che le gravita attorno non è comunque esente da nei: ad esempio, urti e collisioni non avranno effetti realmente percettibili non solo sull’estetica ma anche sulla manovrabilità dell’auto che, semplicemente, “rimbalzerà” con proiezioni, spesso “aeree”, non particolarmente coerenti seppur il titolo sia, a tutti gli effetti, un “sim-cade”.

Da un punto di vista squisitamente tecnico, invece, nulla (di grave) da eccepire: WRC 10 è sicuramente una buona produzione complessiva che, comunque, mostra il fianco in alcuni frangenti. Nonostante, in definitiva, il complessivo aspetto grafico sia stato migliorato in più punti, WRC 10 presenterà piccoli glitch e imperfezioni soprattutto per quanto concerne riscontrabili casi di tearing, oltre che un pop-up sporadico ma regolare di elementi dei fondali. Fondali che, come spesso accade per le produzioni automobilistiche, presenteranno spesso elementi secondari “degradanti” a livello di mera qualità estetica, soprattutto elementi quali cartelli e piante su bordo strada che, a dirla tutta, non avranno poi granché impatto sulla complessiva esperienza videoludica. A completare il comparto, una complessiva buona realizzazione dei modelli poligonali dei veicoli, seppur anche in questo frangente la qualità sia un po’ altalenante, con modelli realizzati meglio ed altri un po’ più manchevoli di dettagli seppur, nel complesso, il lavoro profuso per rappresentare i bolidi di 52 team differenti sia sicuramente pregevole.

Per quanto concerne le performance, WRC 10 su Playstation 5 si comporterà in modo più che egregio, mostrando una fluidità a 60 frame molto solida con una risoluzione in 4K. V’è addirittura la possibilità, per chi avesse le apparecchiature adatte, ad aumentare i fotogrammi a 120 fps, a patto di sacrificare enormemente il complessivo dettaglio grafico. Vale anche la pena segnalare la buona ottimizzazione dell’esperienza di guida con il pad hi-tech dell’ammiraglia Sony, che restituirà un buon feeling grazie al feedback aptico e ai trigger adattivi. Ultimo ma non tale, il comparto audio, di buona qualità e funzionale, il quale contribuirà comunque a mantenere un buona immersione nel titolo.

Concludendo…

WRC 10 è un piccolo passo in avanti, non senza “criticità”, rispetto al precedente capitolo: l’ultima fatica di KT Racing è complessivamente un buon prodotto seppur non particolarmente generoso di novità rispetto alla passata iterazione. Data la sua natura “sim-cade” e il complessivo, nutrito pacchetto di contenuti, il titolo è sicuramente la miglior opzione per chi volesse addentrarsi per la prima volta nel settore. Ma per i veterani? La mancanza di reali e “sconvolgenti” novità potrebbe indurli ad attendere il prossimo capitolo (o una corposa espansione dell’attuale).

CI PIACE
  • Un “sim-cade” dai tanti contenuti
  • Modalità 50° anniversario piacevole
  • Alcune piccole migliorie tecniche…
NON CI PIACE
  • …seppur nessuna “rivoluzione” sia stata applicata
  • Qualche asperità tecnica
Conclusioni

Più un WRC “9.5” che un vero e proprio WRC 10, il titolo rallystico ritorna sugli scaffali virtuali con un pacchetto di contenuti sicuramente “spesso” e qualche aggiunta notabile, come la modalità dedicata al 50° anniversario, seppur nessuna reale “rivoluzione” si è realmente compiuta. Un “sim-cade” non particolarmente realistico ma non per questo facile e che, proprio per la sua natura non eccessivamente “zelante”, potrebbe essere un buon chapter per avvicinarsi all’arduo mondo dei rally. Per gli appassionati della serie, invece, le motivazioni per fare l’upgrade non sono tantissime, seppur vi siano piccole migliorie in grado di rendere il complessivo gameplay differente, seppur marginalmente, rispetto al passato capitolo.

8.1Cyberludus.com

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