In questi giorni di lockdown forzato e di lavoro remoto, abbiamo iniziato a trasformare – lentamente – le nostre abitazioni. L’angolo PC, spesso dedicato a saltuarie partite serali, è diventato il nostro nuovo “ufficio”, obbligandoci quindi a reinventare le postazioni, sia in termini di comodità sia in termini di efficienza. Grazie al supporto di AOC, nell’ultimo mese, abbiamo avuto la fortuna di mettere le mani su una vera e propria “bestia”, nel campo dei monitor curved ultrawide: stiamo parlando dell’ottimo AOC CU34G2X/BK, un monitor che ha fatto rivalutare, al sottoscritto, l’efficacia dei 21:9 in ambito gaming ma, soprattutto, ci ha aiutato a sopravvivere alle lunghe giornate di smart working, evitando di ricorrere all’utilizzo di doppi monitor o altri “escamotage” necessari per avere a disposizione un’area di lavoro più ampia.

L’AOC CU34G2X/BK si è quindi rivelato un’ottimo compromesso, per quanto ci riguarda, tra monitor ad uso gaming (e nella nostra disamina vi spiegheremo perché, dando un’occhiata ravvicinata alle caratteristiche proposte da AOC per il monitor) e ad uso ufficio.

Una “panoramica” del monitor AOC CU34G2X/BK, oggetto della nostra disamina odierna.

Ringraziamo nuovamente AOC per il supporto e diamo così il via alla nostra recensione del CU34G2X/BK

Il contenuto della confezione

La confezione dell’AOC CU34G2X/BK si presenta, come ormai da standard della società taiwanese, con lo stretto necessario per metterci “all’opera”. La scatola del monitor, dalle dimensioni decisamente generose, mette a disposizione tutti i cablaggi vari, insieme all’ormai standard supporto, dalla inusuale forma a “X”, in grado di reggere l’oggetto della nostra analisi – regolabile, ovviamente, in altezza e in inclinazione.

I cavi compresi all’interno della confezione sono i seguenti: il classico cavo di alimentazione, un cavo HDMI e un Display Port. Segnaliamo, inoltre, la presenza di un disco software che, come di consueto, offre una suite di strumenti interessanti – in particolare l’ottimo Screen+, un software proprietario AOC che permette di creare un sistema di multi-monitor “virtuale”, particolarmente indicato per chi utilizza il CU34G2X/BK ad uso “ufficio”.

L’imponente confezione del CU34G2X, contenente tutto il necessario per mettere il monitor all’opera.

Segnaliamo inoltre che, tramite il sito ufficiale del monitor, è possibile andare a scaricare la suite di strumenti del G-MENU, che potrà in qualche modo sostituire il menù “tattile” presente nella parte inferiore dello schermo.

Caratteristiche tecniche

  • Dimensione dello schermo: 34”
  • Risoluzione: 3440 x 1440
  • Rapporto d’aspetto: 21:9
  • Frequenza di aggiornamento: 144 Hz
  • Tempo di Risposta (MPRT): 1 ms
  • Tipo pannello: VA
  • Luminosità (tipica): 300
  • Sync Technologia: FreeSync

Andiamo ora a parlare di quelle che sono le caratteristiche tecniche del monitor in esame. L’AOC CU34G2X/BK è un monitor curvo da 34″ a 144 Hz, ed offre una risoluzione ultrawide (21:9) con un tempo di risposta di 1 ms. La tecnologia FreeSync (di proprietà AMD), utilizzata dal monitor, si occupa di “sincronizzare” le frequenze di aggiornamento della GPU e del monitor, per garantire un’esperienza di gioco maggiormente fluida e priva di “artefatti visivi” che, in qualche modo, possono minare le nostre giocate. Ad aiutare, in termini di fluidità, entra in aiuto anche il bassissimo input lag, visto che il tempo di risposta del monitor equivale a circa 1 ms (grazie alle funzionalità AOC Low Input Lag). La frequenza di aggiornamento del CU34G2X/BK (che, come dicevamo si attesa a 144 Hz) è, indubbiamente, la caratteristica più interessante messa in campo da AOC: poter sfruttare una frequenza di fotogrammi pressoché doppia rispetto a quella standard degli altri monitor, è un aspetto in grado di fare la differenza nell’ambito del gaming.

Le porte

Ribaltando il monitor potremo dare un’occhiata più ravvicinata alle porte disponibili che, in tutta onestà, ci hanno sorpreso in termini di numero e varietà. Le porte video, vicine alla parte centrale del monitor, sono rappresentate da due HDMI 2.0 e da due entrate display port 1.2. In aggiunta alle quattro porte video, come da foto, segnaliamo la presenza di un jack per l’audio analogico, utile per collegare direttamente le nostre casse al monitor senza passare dal PC.

Passiamo ora alle porte USB a lato: il AOC CU34G2X/BK mette a disposizione ben quattro porte USB 3.0, di cui una in grado di garantire il famoso “fast charge” – utile, ad esempio, per mettere sotto carica il nostro smartphone e averlo così sempre a portata di mano.

La configurazione

Tramite lo schema di pulsanti presente nella parte inferiore del monitor, è possibile accedere ad un numero spropositato di configurazioni, tra cui spicca la possibilità di passare da un’impostazione “custom” ad un’altra – ad esempio passare da un setting adatto ai titoli un po’ più frenetici come gli FPS, per poi passare ad altri decisamente più ragionati come giochi di guida o strategici. Ovviamente, il monitor permette di creare la propria configurazione, cambiando i parametri proposti, e salvarla così tra quelle predefinite. Il keypad posto nella parte inferiore dello schermo non è, almeno inizialmente, di facile utilizzo ma una volta “addomesticato” a dovere, riuscirete comunque a muovervi con più facilità tra un menù ed un altro.

Le possibilità di configurazione del CU34G2X/BK sono innumerevoli anche se, almeno inizialmente, sarà difficile destreggiarsi tra le voci tramite gli scomodi bottoni.

Una feature che avremmo apprezzato maggiormente, è l’illuminazione dei pulsanti visto che, al buio, risulta particolarmente arduo azionare la pulsantiera: i vari simboli posti sopra al keypad lasciano molto a desiderare in termini di visibilità.

Andiamo ora a vedere, nel dettaglio, le funzionalità dei vari bottoni presenti sul keypad del monitor:

  • Il primo bottone (da sinistra) si occupa di mostrarvi tutti i vari video input, dandovi così la possibilità di switchare tra le quattro opzioni disponibili.
  • Il secondo bottone vi permette di scegliere, in maniera rapida, le diverse modalità di “Gioco” disponibili, ad esempio per i titoli FPS o di guida.
  • Il terzo bottone mostra, al centro dello schermo, un vero e proprio mirino totalmente hardware.
  • Il quarto bottone, infine, vi porterà al menu principale del monitor, dandovi così la possibilità di muovervi tra le varie finestre di configurazione e personalizzare, nel dettaglio, l’esperienza visiva offerta dal CU34G2X/BK. Tra le varie voci offerte dal menu, troviamo il classico settaggio della luminosità (con opzioni relative al contrasto), le opzioni gamma e, inoltre, la possibilità di attivare la modalità HDR. Insomma, le possibilità offerte sono davvero innumerevoli.

Gaming o ufficio? Uso e consumo del CU34G2X/BK

L’AOC CU34G2X/BK è un prodotto che abbiamo trovato molto interessante, in particolare perchè è stato in grado di soddisfare le nostre esigenze sia lato gaming che lato “ufficio”, specialmente in questo periodo in cui lo smart working è diventato una prassi per il lavoro aziendale.

Andando a parlare di quelle che sono le possibilità lato gaming, impossibile non promuovere a pieni voti il monitor in esame. Ci siamo avvicinati a questo monitor ben consci della nomea non proprio buona sul connubio ultrawide/gaming ma, fortunatamente, l’AOC CU34G2X/BK è stato in grado di farci cambiare idea nel giro di poco tempo. Partiamo dalla risoluzione offerta dal monitor – 3440 x 1440 – che, in soldoni, si colloca come ibrida tra un 2K e un 4K classico, senza sfigurare né da una né dall’altra parte. Una risoluzione ottima che, spalmata su 34 pollici di monitor con un rapporto fissato a 21:9, è in grado di garantire panoramiche meravigliose durante le nostre partite. Titoli moderni, come Cyberpunk 2077 o Forza Horizon 4, riescono a brillare di luce propria sul monitor, mostrando una qualità dell’immagine, a tratti, davvero spacca mascella. Quello che ovviamente aiuta è la fluidità: i tempi di risposta infinitesimali, uniti alle potenzialità della tecnologia FreeSync, garantiscono una fluidità senza precedenti, specialmente nei titoli più movimentati, che possono essere sparatutto online del calibro di Warzone.

Per darvi un’idea più precisa della qualità dell’immagine e della fluidità della stessa, abbiamo registrato – rigorosamente off-screen – un estratto di gameplay dall’ultima esclusiva Microsoft d’eccellenza, Gears 5.

Da video, anche se la resa è altalenante per via dei limiti dettati dalla nostra attrezzatura, si evincono le eccellenti caratteristiche dell’AOC CU34G2X/BK, un monitor in grado di esaltare la qualità dell’immagine, specialmente nelle produzioni videoludiche AAA più recenti.

Vorremmo inoltre spendere qualche parola sulle potenzialità del monitor lato “ufficio”. Sfruttando anche strumenti presenti sul disco software fornitoci da AOC, come il già citato Screen+, siamo stati in grado di godere appieno dell’ampiezza del monitor, lavorando tranquillamente con più finestre aperte, dividendo “virtualmente” lo schermo in due parti precise, eliminando del tutto l’incombenza di un secondo dispositivo sulla scrivania.

Concludendo…

L’AOC CU34G2X/BK è stato una gradevole sorpresa in questi, ahinoi, mesi di “convivenza” forzata con le nostre postazioni di lavoro/gaming. Il monitor targato AOC, sebbene sia rivolto principalmente alla platea dei gamer – grazie alle diverse feature che, di fatto, lo rendono piuttosto appetibile per i giocatori interessati a sfruttare al massimo l’hardware del proprio PC – si è rivelato sorprendente anche lato “ufficio”, grazie soprattutto alle sue generose dimensioni, che lo rendono una sorta di “doppio monitor”.

Disponibile ad un prezzo consigliato di circa 530€, l’AOC CU34G2X/BK è diventato il nostro più fidato compagno d’avventura: esemplare durante il lavoro diurno ed eccellente compagno di giochi nelle nostre “scorribande” serali.

8.8Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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