Assassin’s Creed Valhalla ( leggi qui la recensione a cura del nostro Mattia) è sul mercato dal 10 novembre 2020 e sebbene sia in condizioni migliori rispetto al lancio, ha ancora un numero imprecisato di problemi, alcuni di minore entità altri, ben più gravi, rendono invece  frustrante l’esperienza di gioco arrivando a impedire ai giocatori di completare le missioni o di avanzare nella storia principale. 

Ubisoft ha promesso supporto post-lancio per Valhalla. Gli aggiornamenti gratuiti dei contenuti e le espansioni a pagamento costituiscono la roadmap del gioco, ma per alcuni giocatori è difficile entusiasmarsi per il prossimo DLC quando la versione base del gioco è ancora molto lontana dall’essere perfetta. Un’ altra e ben più grave nota dolente rigurda le microtransazioni. Se c’è una cosa con cui Ubisoft non ha avuto mai problemi sono, per l’appunto, le microtransazioni. Il negozio in game riceve aggiornamenti regolari, aggiungendo di volta in volta nuovi oggetti e set di armature unici. Molti fan stanno ora iniziando a mettere seriamente in discussione l’approccio di Ubisoft che, stando a queste ragionevoli accuse,  darebbe la priorità alle microtransazioni rispetto alla risoluzione dei numerosi problemi in game. Il mese di Febbraio dovrebbe essere un mese significativo per Assassin’s Creed Valhalla. Il gioco dovrebbe ricevere un enorme aggiornamento nel prossimo futuro, aggiungendo una nuova attività “River Raid” insieme a nuove abilità, armi e armature. Si spera che questa prossima patch possa risolvere i bug più importanti.

E voi cosa ne pensate di Assassin’s Creed Valhalla? Ritenete siano fondate queste accuse?

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