Già da tempo all’interno della community di Call of Duty si vociferava di un Battle Royale free to play con le medesime meccaniche dell’ultimo titolo di Infinity Ward, nel tentativo di colmare il vuoto lasciato dal deludente Blackout, modalità accessibile in seguito all’acquisto di Call of Duty Black Ops 4. Durante la giornata del 9 marzo sono state divulgate, inizialmente in via non ufficiale, alcune informazioni inerenti al “titolo” tanto atteso dai giocatori, infine denominato Warzone dagli sviluppatori. Rispetto alla controparte del 2018 le novità non sono apparentemente radicali: aumentando la capienza dei server da 100 a 150 utenti, infatti, il Battle Royale riprende di fatto le meccaniche di schieramento in game della versione precedente, mantenendo lo scheletro di COD Modern Warfare. Saranno disponibili inizialmente due modalità, con la possibilità di giocare da soli, in due o in tre giocatori. Grazie all’utente ldIe Sloth su twitter è stato annunciato alla grande utenza il rilascio ufficiale del primo trailer di gioco, il quale è divenuto accessibile a tutti durante le 18:00 del 9 marzo 2020, tramite l’ausilio della piattaforma Youtube.

L’account ufficiale di Call of Duty ha altresì dichiarato l’accessibilità di Warzone a tutti gli utenti Sony e Microsoft a partire dal 10 marzo. Dalle 8AM PDT (ore 16:00 per il nostro fuso orario) sarà disponibile un aggiornamento dal peso di 15-22 GB per tutti i possessori di Call of Duty Modern Warfare, mentre per coloro i quali non abbiano acquistato il gioco sarà disponibile, dopo 4 ore, la versione free to play del videogame, dal peso totale di 80-100 GB.

Articolo precedenteMonster Hunter World Iceborne: Terzo aggiornamento gratuito in arrivo
Prossimo articoloHorizon Zero Dawn: in arrivo prossimamente la versione pc del gioco
Nato successivamente all'uscita di Playstation 2 e poco prima dell'approdo di Microsoft nel settore del gaming con la sua primissima Xbox, il suo amore per i videogiochi sboccia con i Pokémon, nella quale vi approda con l'indimenticabile Game Boy Advance SP. Ancora alla ricerca di un genere videoludico ideale, l'interesse per i vecchi classici del cinema gli ha permesso di comprendere l'ineccepibile importanza della narrazione nel videogioco, seppur non gli dispiaccia affatto destreggiarsi con prodotti antitetici dal calibro di Animal Crossing e Monster Hunter, o in alternativa recuperare perle del retrogaming a lui non appartenenti.

E tu che ne pensi? Facci conoscere la tua opinione!