Ricordi di Natale

Le feste stanno finendo e con esse tutto il clima che si portano dietro… Fra qualche giorno spariranno i festoni, ricomincerà il tran-tran, insomma, si tornerà alla vita normale: in questo periodo di festa, tra una partita e una sessione di studio, non so come mi sono tornati in mente alcuni episodi della mia infanzia videoludica legati al Natale. Scartabellando tra i tanti ricordi, quello che sicuramente mi è rimasto più impresso è questo: era una cena della vigilia con parenti e amici, e mi era stato raccomandato di non abbandonare la sala per nessuna ragione. Poi arrivò la mezzanotte, scartammo alcuni regali e, fra i tanti, apparve anche un gioco per Super Nintendo. Fu difficilissimo resistere: ho raccolto il figlio degli amici dei miei genitori e ci siamo fiondati a provare il titolo nella mia camera, scatenando la conseguente ma giustificatissima furia del mio parentado. Riprendendo in mano oggi quello stesso gioco riesce facile capire quello che provai quando inserì quella cartuccia la prima volta: mi ero trovato di fronte a qualcosa di veramente spettacolare, che aveva i magici tratti di un leggendario classico Disney, uscito da poco tempo. Il classico in questione era “Il Re Leone” e il titolo da esso derivato, The Lion King per Super Nintendo, era il modo migliore per celebrare la magnificenza della pellicola su una console casalinga dell’epoca!

lion king

La maledizione dei tie-in

E’ risaputo, tanto oggi quanto nel passato videoludico, che la parola “tie-in”, spesso, non porta a nulla di buono. Si intende come “tie-in” un videogioco ispirato a qualcos’altro, sia esso film o cartone animato, creato tendenzialmente per vendere seguendo l’onda del successo del prodotto originale. Tuttavia, visto che si tratta di titoli creati per motivi puramente economici, i tie-in non hanno mai brillato per qualità, in quanto vengono creati in fretta e furia per la vendita immediata (si pensi a “E.T.” per Atari 2600 e la tragedia del crack del videogioco americano del 1983 che ne seguiì). The Lion King è la classica eccezione che conferma la regole: il gioco è un platform a scorrimento multiplo, con alcuni elementi puzzle e un minimo di combattimento, ed è pure un gran bel titolo! Il gioco si divide in una decina di livelli, gli ambienti dei quali traggono ispirazione da alcune particolari scene del film: a seconda del livello si può controllare un giovane Simba, capace solo di saltare e di utilizzare il suo lieve ruggito per spaventare qualche animaletto, o un Simba ormai adulto, capace di rispondere ai violenti nemici che gli si parano davanti con una violenta zampata o un ruggito da vero re della foresta! Tra un livello e l’altro, raccogliendo i giusti insetti sparsi in giro, potete accedere a dei simpatici bonus game che hanno come protagonisti Timon e Pumbaa, utili per raccattare qualche vita extra e qualche possibilità di continuare la partita in caso di Game Over.

“Affiliamo le zanne perché…”

Immagino già conosciate la stupenda colonna sonora del film “Il Re Leone”… Brani come “Sarò Re!” , “Il Cerchio Della Vita” o “Voglio Diventar Presto Un Re!” non si dimenticano facilmente: esattamente come la sua controparte sul grande schermo, anche “The Lion King” recupera quei fantastici ed emozionanti brani, riarrangiati egregiamente attraverso le possibilità hardware del Super Nintendo. Tutti queste opere sono state recuperate dalla prima all’ultima nota e fanno da sfondo a questa magica avventura nella maniera più adeguata possibile! Tuttavia, anche questo titolo, come tanti altri capolavori, ha i suoi piccoli difetti… Primo su tutti uno stranissimo bilanciamento della difficoltà: alcuni livelli, sia che si giochi con Simba giovane o adulto, sono estremamente semplici, e possono essere superati in pochi minuti senza il minimo sforzo… Di contro, altri schemi di gioco sono davvero complicati, quasi improbabili per il target a cui il gioco va chiaramente incontro, i bambini. E questo succede fin dall’inizio: il secondo livello, infatti, nasconde alcuni puzzle decisamente complicati per i giocatori alle prime armi, che potrebbero soltanto causare noia e frustrazione, lasciando nel giocatore inesperto l’amaro in bocca, nonostante i colpi di genio che questo titolo offre. Punto negativo, a tratti, anche per il sistema di controllo, che, in alcune occasioni dove è richiesta particolare precisione, risulta legnoso e impreciso: per fortuna, non si tratta di problemi che finiscono per distruggere il titolo, semplicemente sono dettagli che, alla lunga e dopo costanti tentativi e allenamenti, possono essere assimilati senza troppi problemi.

Concludendo…

The Lion King è un tie-in prodigioso, uscito su una console perfetta per riproporre senza sgarri tutte le atmosfere di un classico Disney che ha fatto storia. I controlli legnosi e la difficoltà potrebbero infastidire qualche giocatore inesperto, ma chiunque ami i platform dovrebbe gettarsi senza riserve su questo titolo, in quanto si tratta di un gioiello nascosto che tutti dovrebbero poter apprezzare.

CI PIACE
  • Graficalmente e musicalmente eccelso
  • Recupera al meglio tutta l'atmosfera del classico Disney
NON CI PIACE
  • Controlli a tratti legnosi
  • Strano bilanciamento della difficoltà
Conclusioni
The Lion King è un tie-in prodigioso, uscito su una console perfetta per riproporre senza sgarri tutte le atmosfere di un classico Disney che ha fatto storia. I controlli legnosi e la difficoltà potrebbero infastidire qualche giocatore inesperto, ma chiunque ami i platform dovrebbe gettarsi senza riserve su questo titolo, in quanto si tratta di un gioiello nascosto che tutti dovrebbero poter apprezzare.
8.5Cyberludus.com

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