Le sorprese che non ti aspetti
Quella appena conclusasi non sarà stata l’edizione più scoppiettante nella storia di Electronic Entertainment Expo, ma non possiamo affatto dire che si sia rivelata priva di sorprese. Il commovente Mario + Rabbids, l’inatteso remake di Shadow of the Colossus e il meraviglioso Anthem di Bioware sono soltanto alcuni esempi di una lista di debutti ben più estesa.
Mentre alla conferenza Microsoft veniva annunciato il nuovo Dragon Ball FighterZ, chi vi scrive era sul treno di ritorno da Piacenza – città che ha ospitato la prima edizione del “Play the Game” – e non ha potuto evitare di restare di stucco una volta terminata la visione del reveal trailer del titolo di Arc System Works. La vera sorpresa però è arrivata in seguito, per la precisione quando sono stati pubblicati i veri e propri filmati di gioco legati a FighterZ.
Ma che cos’è per la precisione Dragon Ball FighterZ? Semplicemente il sogno che si realizza di ogni videogiocatore appassionato di Goku e compagni.
Da Xenoverse a FighterZ
Namco Bandai è stata molto chiara a riguardo, dopo un periodo non esattamente roseo per le trasposizioni videoludiche di Dragon Ball, i due Xenoverse si sono occupati di riottenere il favore dei fan e, adesso, FighterZ avrà il compito di assicurare un’esperienza di gioco più profonda ai videogiocatori.
I ragazzi di Arc System Works non sono certo degli sprovveduti in materia di picchiaduro – proprio a loro infatti dobbiamo le serie BlazBlue e Gulity Gear – e la loro visione per FighterZ ne è ulteriore dimostrazione.
Dimentichiamoci della creazione del personaggio, degli universi alternativi e di un sistema di gioco fin troppo semplicistico, il nuovo titolo di Dragon Ball ha tutta l’aria di spingere in direzione opposta rispetto a quanto visto in Xenoverse 2.
Anzitutto, FighterZ è nato grazie ad Unreal Engine 4 e basta vedere pochi secondi di un gameplay per capire quanto questa decisione abbia pesantemente giovato alla veste grafica dell’esperienza. Spettacolari introduzioni dei personaggi in perfetto stile anime lasciano spazio a dei frenetici combattimenti 3 contro 3 in, testuali parole, “2.5D” con auree sgargianti, esplosioni esagerate e scenari devastati. La certosina modellazione poligonale dei combattenti risplende ulteriormente con l’attivazione degli attacchi finali, che hanno inizio con veloci stacchi cinematografici ravvicinati sul guerriero e terminano, spesso, con delle esplosioni planetarie che mutano profondamente il terreno di gioco.
Di mosse spettacolari nella storia dei videogiochi di Dragon Ball ne abbiamo già viste (anche se non a questi livelli), ma il resto del combattimento sarà all’altezza oppure no?
Ciascuno dei 6 membri del roster nella versione dimostrativa dell’E3 2017 sembra avere un moveset caratteristico e fedele al suo stile di combattimento. Gohan ragazzo Super Saiyan 2 attacca con inusitata ferocia ma con un range d’azione limitato, Super Vegeta appare estremamente potente ma più lento rispetto a Goku Super Saiyan per via della particolare forma di SS utilizzata, Majin Bu (grasso) vanta le tradizionali movenze di un lottatore di Sumo ubriaco e così via.
Si sarà evinto ormai ma lo diciamo ugualmente: il comparto animazioni di Dragon Ball FighterZ è semplicemente sensazionale e potrebbe rivelarsi uno dei garanti del futuro successo di questo titolo. Arc System Works ci ha tenuto a precisarlo, FighterZ è un po’ più accessibile rispetto alla media dei suoi picchiaduro ma, in ogni caso, è stato creato con in mente competizioni ufficiali ed eSports. Niente paura, gli sviluppatori stanno pensando a dei tutorial appositamente studiati per permettere ai giocatori di impratichirsi velocemente col sistema di gioco.
Dragon Ball FighterZ, in pratica, è pensato per soddisfare appieno sia gli appassionati di Dragon Ball che i patiti del genere picchiaduro in generale, al pari di un Marvel vs Capcom: Infinite o di un Tekken 7 per intenderci.
“E guardando più in là, il tuo cuore saprà ritrovare Dragon Ball”
Chi vi scrive non vede l’ora di saperne di più su questo titolo e pensa che Arc System Works dovrebbe davvero “impegnarsi” per sprecare un’occasione del genere. Molti sono ancora i dubbi legati alla quantità delle modalità presenti nella versione definitiva e alla bontà contenutistica del roster, è vero, ma la struttura di gioco appare già da adesso molto solida. Gli sviluppatori hanno definito “standard” i personaggi svelati fino ad ora, quindi sarà lecito aspettarsi la comparsa dei potentissimi protagonisti di Dragon Ball Super nei prossimi mesi.
Il treno dell’hype è partito e forse ci condurra a quello che potrebbe essere il miglior videogioco dedicato a Dragon Ball di sempre.
Voi ci credete? Noi si.