AAA Oro nero cercasi

È il 1899, nell’America del nord impazza la corsa al petrolio. Imprenditori provenienti da tutto il paese (e non solo) si preparano a investire senza timore ingenti somme di denaro, certi anzi tempo dell’incredibile fortuna che che questa opportunità potrebbe fruttar loro. Tuttavia, questi “poveri” stolti non hanno fatto i conti con un’importante variabile: noi!
Quest’oggi parliamo di Turmoil, il nuovo titolo di Gamious (il secondo dopo “iO”), ultimato e tirato a lucido dopo un anno esatto di early access su Steam. Adatto a qualsiasi tipologia di giocatore (e anche ai non gamers), Turmoil dichiara apertamente la sua appartenenza al mondo dei videogiochi casual, puntando tutto su un gameplay intuitivo e accattivante, unito a uno stile grafico semplice e caratteristico. Scopriamo insieme come si comporta con la nostra prova sul campo.

Siete pronti a diventare ricchi?

Turmoil

 

Modus operandi

Lo scopo del gioco consiste nell’estrazione del petrolio dal sottosuolo di ogni scenario. Con un portafoglio iniziale di duemila dollari, cominceremo localizzando l’oro nero mediante l’assunzione di uno o più rabdomanti, “professionisti” (per così dire) in grado di indicarci quantomeno il punto ove dare inizio agli scavi. Potremo ora procedere con la costruzione di una perforatrice e quindi di condotti in grado di raggiungere i vari giacimenti. Fatto ciò, il petrolio comincerà a raggiungere la superficie. Sarà dunque il momento adatto per acquistare dei carri, indispensabili per trasportare il “greggio” a una delle due società poste alle estremità dello schermo: la Left Inc. e la Right Inc. Queste ultime acquisteranno il nostro prodotto in maniera continuativa, offrendoci però quotazioni sempre differenti, in maniera tale da farsi concorrenza l’un l’altra. Spetterà a noi individuare il momento più opportuno per procedere con la vendita, inviando un numero di carri a nostra scelta verso una delle due compagnie. Qualora decidessimo invece di attendere una valutazione più vantaggiosa, potremo optare per la costruzione di silos adibiti al contenimento della nostra risorsa.

Ognuno dei suddetti procedimenti avviene automaticamente: i compiti del giocatore si limitano all’acquisto e posizionamento delle attrezzature, alla selezione del percorso dei condotti e come già detto all’assegnazione dei carri per la vendita. A prescindere da quanto detto, dovremo sempre tenere conto di un elemento fondamentale: le tempistiche. Ogni sessione di estrazione prevede infatti una scadenza coincidente con il 31 dicembre. Una volta raggiunta questa data, qualunque sia la quantità di petrolio rimasta nei nostri silos o sotto terra, la partita sarà conclusa. Il giocatore dovrà dunque imparare a sfruttare adeguatamente il tempo a sua disposizione, cercando di effettuare le giuste scelte e soprattutto mettendo in conto possibili imprevisti quali fuoriuscite di greggio (e relative multe), presenza di strati di pietra nel sottosuolo e necessità di prestiti di denaro.

 

Turmoil

 

Piccoli imprenditori crescono

Turmoil mette a disposizione del giocatore due differenti modalità: “campagna” e “partita singola”.

La modalità principale del gioco ci vedrà competere con altri tre personaggi per la conquista del ruolo di sindaco di una nascente cittadina. Numerose sono le meccaniche di contorno che in questo caso vanno a sommarsi alle sessioni “di estrazione”. Innanzitutto l’assegnazione di ogni area da trivellare prevede una fase d’asta: nel caso in cui un competitor desiderasse la medesima fascia di terra da noi selezionata, sarà il miglior offerente ad aggiudicarsela. Livello dopo livello potremo poi contare sulle sempre più numerose strutture della città: al municipio, dove oltre ai terreni sarà possibile acquistare i consigli del sindaco, si aggiungeranno presto un’officina, una stalla, un saloon, una banca e un laboratorio. Qui avremo modo di acquistare una lunga serie di upgrade e miglioramenti, in maniera tale da aumentare l’efficienza delle estrazioni e di conseguenza la resa della nostra attività. Ecco dunque carri più grandi e veloci, tubature più larghe e in grado di far fluire più celermente il petrolio, rabdomanti più abili, talpe, trivelle e molto altro ancora. Nel saloon potremo addirittura stringere accordi  che ci permetteranno di ottenere prezzi più vantaggiosi da parte delle due Inc. o multe meno salate in malaugurati casi di fuoriuscita del greggio.

 

Turmoil

 

Turmoil: un breve sollazzo

Nel complesso quella di Turmoil è una campagna ben confezionata, che quasi sicuramente riuscirà a divertirvi nell’arco delle sue quattro ore di longevità. Una volta completata potrete cimentarvi nella modalità esperto, nientemeno che un’ulteriore campagna con avversari (leggermente) più agguerriti e caratterizzati ognuno da un’abilità innata. Tuttavia, giunti a questo punto, non possiamo fare a meno di segnalarvi la sensazione di eccessiva semplicità che ci ha accompagnato lungo tutta la nostra esperienza con Turmoil, anche durante l’appena menzionata modalità esperto. Una situazione che inevitabilmente ha comportato un forte distacco, culminato con un fatale senso di noia nella seconda parte della campagna. Il rischio di abbandonare il gioco già dopo quattro-cinque ore c’è, ed è tangibile. E nulla può a tal riguardo la seconda modalità di gioco, la suddetta “partita singola”, che vi permetterà di giocare in ognuno dei quattro differenti scenari fruendo di una progettazione procedurale dei livelli. Trattasi di una feature dimenticabile e purtroppo incapace di aggiungere “quantità” a un’esperienza di gioco che ne ha dannatamente bisogno.

A tal proposito, è forse opportuno tentare una brevissima riflessione per quel che riguarda il prezzo del prodotto. Lungi da me oscurare quanto di buono si possa rintracciare in Turmoil, ritengo comunque che quello proposto sia un prezzo discutibile. Un costo inferiore alla decina di euro non rende meno scomoda l’unica domanda che dobbiamo porci: che cosa rimane al giocatore una volta spese le circa otto-nove ore necessarie a portare a compimento le due campagne? Poco o niente.

 

Turmoil

 

Concludendo…

A un gameplay divertente, funzionale e ben studiato si sommano troppe scelte mal ponderate che finiscono col condizionare quella che è l’offerta complessiva di Gamious, rendendola assai meno appetibile di quanto potrebbe essere. Chi deciderà di acquistare dovrà ben tenere a mente che quello che si ritroverà tra le mani è un prodotto divertente solo in prima battuta, perché se studiato a fondo mostrerà una dopo l’altra le sue crepe.
A livello critico, è indubbio che Turmoil costituisca un prodotto nel complesso sufficiente, tuttavia, è uno di quegli spiacevoli casi nei quali è più coerente vedere il bicchiere mezzo vuoto.

CI PIACE
- Stile grafico gradevole
- Campagna complessivamente ben confezionata
- Gameplay intuitivo, simpatico e subito divertente
- Non impegnativo
NON CI PIACE
- Non impegnativo
- Scarsissima “tenuta” sulla distanza
- Povero di modalità
- Prezzo discutibile
Conclusioni
A un gameplay divertente, funzionale e ben studiato si sommano troppe scelte mal ponderate che finiscono col condizionare quella che è l'offerta complessiva di Gamious, rendendola assai meno appetibile di quanto potrebbe essere.
6.3Cyberludus.com
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"Gino" per gli amici. Studente di Lingue e Culture dell'Asia, è appassionato di cinema, musica, viaggi e videogiochi. Conduce un'esistenza solitaria da qualche parte sui bricchi, ove ancora l'unico mezzo di comunicazione consiste nell'uso di piccioni viaggiatori.

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