Spesso i titoli sportivi, o comunque di simulazione in senso lato, sono quei giochi il cui esito qualitativo, in una certa maniera, si può facilmente intuire anche prima della loro uscita. E’ un mondo ludico in cui (davvero) il buongiorno si vede dal mattino, ed è davvero difficile che si resti bluffati da un prodotto non all’altezza delle aspettative. L’eccezione, si sa, c’è sempre, ma per quest’anno c’han già pensato i ragazzi di Polyphony a regalare “una sorpresa” con il loro più pluri-rimandato che pluri-premiato Gran Turismo 5. Senza soffermarci più di tanto sulle ragioni che hanno impedito a Gran Turismo 5 di essere universalmente riconosciuto come la simulazione automobilistica definitiva, ragioni ampiamente sviscerate e dibattute sulle testate e i blog di mezzo mondo, è ora di parlare dell’ormai leggendario rivale targato Microsoft. A quasi due anni dall’uscita del terzo episodio, i ragazzi di Turn 10 tornano in pista, nel tentativo di ridefinire una volta per tutte le regole del gioco. Con ogni mezzo a loro disposizione.
Le novità
Come ci si aspetterebbe da ogni serie rispettabile, oltre alle migliorie in campo tecnico del capitolo precedente, in questo quarto capitolo avremo anche delle novità sostanziali, anche dal punto di vista del gameplay. Le grandi ristrutturazioni subite dalla modalità carriera, la cosiddetta World Tour, e dalla modalità online sono sicuramente i punti di maggiore interesse. In più vanno segnalate tante piccole chicche, come l’intelligente compatibilità con Kinect e l’impressionante lavoro svolto sul bilanciamento della difficoltà di gioco e del gameplay stesso. Nel complesso quindi, ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso dal solito more of the same, come siamo purtroppo spesso abituati a vedere in molti settori videoludici, da questo punto di vista Forza Motorsport 4 può essere definito come un vero e proprio gioco nuovo.
Gameplay
La potenza è nulla senza controllo, recitava il celebre slogan di una nota marca di pneumatici, ed è un motto che potrebbe tranquillamente essere trasposto in Forza Motorsport 4 . Il sistema di controlli dei veicoli, ancora “a metà strada” tra simulazione e realismo nel terzo episodio, ha subito ora una massiccia virata verso il realismo più estremo. Tutto è stato rivisto, dalla frenata al controllo della vettura, rendendo evidente lo scarto con il predecessore. Il risultato forse più impressionante è quello di essere riusciti a livellare in modo sostanzialmente perfetto la difficoltà alla guida, gestendo gli aiuti e le configurazioni in modo encomiabile. Nonostante il comportamento delle vetture controllate dalla CPU non vari in base ai settaggi di guida, ma al punto raggiunto nella carriera, il tutto si adatterà agli aiuti scelti. In altri termini, gli aiuti sono così bilanciati da migliorare i risultati dei piloti novizi, accompagnandoli attraverso una curva d’apprendimento accondiscendente, la quale, in modo inconscio, farà intuire ai piloti provetti quando sarà il momento di “osare di più” e iniziare a disabilitare questo o quell’aiuto. E’ possibile utilizzare il Kinect come periferica di guida, ma controlleremo solo la sterzata, con frenata e accelerazione gestita dalla console, un sistema di guida molto approssimativo e pensato ad uso e consumo dei giocatori casuali. Potremo, però, anche utilizzare la periferica “seriamente”, utilizzandola per poter muovere l’inquadratura con lo sguardo se utilizzeremo la prospettiva dell’abitacolo. Questa opzione si rivela molto funzionale, e amplia “il punto di vista” in modo notevole, anche se da sola non basta a giustificare di certo l’acquisto della periferica. Inutile dire che Forza Motorsport 4 darà il meglio di se utilizzando un volante, che diventerà praticamente obbligatorio con la graduale rimozione degli aiuti del sistema di gioco. Il massiccio lavoro di riscrittura di molte routine è stato aiutato anche dalla grande mano data proprio da Pirelli, che ha contribuito sensibilmente a migliorare il realismo della resa delle vetture. L’usura delle gomme e la stabilità in pista, non solo aumentano il livello di realismo di guida ma anche quello percepito dagli occhi. Nel complesso, il sistema di guida di Forza Motorsport 4 non solo è con grande probabilità il più realistico in assoluto in commercio, ma è anche il più scalabile, permettendo a tutti, indipendentemente dalle esigenze e dall’estrazione ludica, di giocare con soddisfazione. Dal Kinect al pad, passando per i volanti di tutte le fasce di prezzo, Forza Motorsport 4 è di gran lunga il titolo più bello da guidare che possiate trovare in circolazione.
Aspetto tecnico
Graficamente Forza Motorsport 4 quasi annichilisce il predecessore, dettando degli standard tecnici assolutamente nuovi e paragonabili anche al più blasonato titolo della concorrenza, ovvero il tanto discusso Gran Turismo 5. Nel gioco avremo a disposizione 536 vetture di 80 case automobilistiche, numeri davvero da capogiro. Tutte le auto sono rappresentate in modo sostanzialmente perfetto, con dettagli in grado di suscitare emozioni assolutamente indescrivibili, come il logo “Mirafiori” sulla splendida Fiat 131 Abarth Rally. Il numero di dettagli della carrozzeria è qualcosa di assolutamente mostruoso, e la cura resta la stessa da auto a auto, evitando quindi i fastidiosi cali qualitativi presenti in altri titoli. Tra gli effetti miglior riusciti una volta in pista, senza dubbio al primo posto troviamo il sistema di illuminazione e rifrazione della luce sulla lamiera dei veicoli, assolutamente senza paragoni. E’ molto probabile che l’apporto dato dagli studi Pixar al progetto si sia diretto proprio in questo ambito. Molto riusciti, nella loro limitatezza dovute alle licenze delle case automobilistiche, i danni estetici alla carrozzeria, che sfiorano più volte il fotorealismo. Gli splendidi paesaggi, tra cui anche la bellissima costiera amalfitana, sono stati curati molto bene, anche nelle immagini di sfondo che riescono quasi a illudere il giocatore di trovarsi davvero alla guida. Per dare un esempio di questa sensazione, è sufficiente percorrere il Fujimi Kaido, con prospettiva interna da abitacolo, e usare lo stick destro (o il Kinect con head tracking) e sbirciare fuori dall’abitacolo per restare assolutamente senza fiato. I tracciati sono dislocati in venti diverse località, la cui maggior parte è costituita da circuiti molto conosciuti grazie a automobilismo e motociclismo (tra cui Mugello, Nurburgring, Lacuna Sega, Indianapolis e Suzuka Circuit). Il livello di dettaglio è migliorato molto rispetto al terzo capitolo, dove era facile imbattersi in oggetti poco curati, dando una visione d’insieme nettamente inferiore. Qualche sbavatura, come qualche fenomeno di aliasing di troppo e la mancanza delle condizioni atmosferiche, sono tutto sommato piccolezze, errori veniali perdonabilissimi. Insomma, è davvero difficile trovare dei difetti concreti nella realizzazione visiva di Forza Motorsport 4 , i ragazzi di Turn 10 hanno spinto ai limiti l’Xbox 360, toccando vette di assoluta grandezza, creando un punto di riferimento per l’intera categoria anche dal punto di vista visivo. Anche dal punto di vista sonoro, il prodotto Microsoft Studios raggiunge picchi elevatissimi, con una cura per il campionamento dei motori maniacale, con registrazioni separate per scarico e aspirazione. La colonna sonora, di maniera e poco interessante, verrà quasi subito oscurata (se non addirittura rimossa dagli utenti) proprio per godere del monumentale lavoro svolto (anche) sul sonoro. In effetti, monumentale è forse la parola che meglio riassume l’intero lato tecnico del prodotto Turn 10.
World Tour, il mondo del giocatore solitario
La carriera è stata divisa per stagioni, di difficoltà e numero di gare crescente in modo costante. Per evitare la ripetitività, gli sviluppatori hanno ben pensato di variare almeno un po’ la formula, dando la possibilità di partecipare a eventi diversi dalla gara classica. Saranno presenti infatti eventi speciali dedicati a un determinato veicolo, o eventi Sfida ispirati dalla celebre serie televisiva inglese Top Gear. In quest’ultimo caso dovremo abbattere i birilli per ottenere il punteggio prefissato. In base ai piazzamenti nelle gare otterremo dei punti esperienza, che faranno crescere il nostro livello pilota a ogni gara e, parallelamente, il livello di affinità con la scuderia con cui correremo. A ogni livello aggiuntivo di affinità avremo sconti e riduzioni sui pezzi di ricambio dei nostri veicoli. Parallelamente alla lunga e appagante World Tour, troveremo la modalità Autovista, in cui potremo liberamente esplorare alcuni dei modelli poligonali della auto presenti, molte delle quali da sbloccare prima con una Sfida Top Gear, e avere molte informazioni in più. Potremo sempre partecipare a eventi singoli, come Giro libero, scegliendo un qualsiasi tracciato e qualsiasi auto, oppure gareggiare per il miglior tempo sul giro.
Multigiocatore e longevità
Molto è cambiato nella modalità online, che è stata praticamente ripensata da zero. Per prima caso troviamo la modalità Rivali, piuttosto originale, in cui cercare di superare il record (tempo su giro, punteggio di birilli abbattuti e punti effettuati in derapata) di un giocatore “casuale”, nel caso in cui dovremo riuscire a batterlo verrà lui notificato, incentivandolo alla rivincita. L’altra introduzione è quella dei Club, che vanno a rafforzare la community online, creando delle vere e proprie scuderie, cui potremo accedere (o che potremo creare), scambiando macchine o condividendole con gli altri utenti del gruppo. Nonostante il numero di macchine in pista, arrivato addirittura a 16, il gioco scorre fluido, senza alcuna presenza di latenza, rivelando la bontà del netcode di Turn10. La mole di kilometri da percorrere in Forza Motorsport 4 è davvero inquantificabile, tra online e offline potrebbero volerci davvero dei mesi per spolpare il gioco nella sua interezza, rendendo il prodotto molto longevo anche a lungo termine. Longevità aiutata anche da una certa varietà nelle sfide proposte in tutte le modalità di gioco.
Concludendo…
Forza Motorsport 4 è la simulazione automobilistica definitiva fino ad oggi, senza e senza ma. Il titolo Turn10 e Microsoft Studios ruba almeno un secondo sul giro netto al rivale di Polyphony, stabilendo la supremazia dei giochi di guida apparentemente senza fatica. Un sistema di guida realistico come mai visti prima su console, ma scalabile e personalizzabile grazie agli aiuti in modo da far giocare qualsiasi utente, e affiancato da un comparto tecnico che sfrutta l’Xbox 360 fino all’ultimo transistor, Forza Motorsport 4 è una dedica appassionata e romantica a tutti gli amanti della velocità e dei motori in generale. Una dedica che i suddetti amanti, possessori di Xbox 360, non potranno che prendere seriamente in considerazione.