A quanto pare non sono soltanto i giocatori ad essere spazientiti per la lunga attesa per “Diablo III”, che Activision sta facendo bollire nella pentola per troppo tempo… Insieme a “Crimson Alliance”, titolo per Xbox Live, appare tra gli Hack and Slash anche “Ruin”, che sarà disponibile per le console PSVita e Playstation 3. Quali sono i punti sui quali “Ruin” vuole intervenire per rendere fresco, a suo modo, un genere che rischia di somigliare a se stesso fin troppo spesso?

Azione ‘sociale’

I produttori di “Ruin” amano definire la loro opera come un ‘Social Action RPG’: si tratta, a detta loro, di un terreno intermedio tra il classico RPG d’azione e l’MMORPG! All’inizio il loro intento era quello di creare un gioco sociale, avendo in mente la piena coscienza che quando un giocatore porta a termine un compito particolare o ottiene un equipaggiamento raro non vuole fare altro che condividere questa novità con il mondo, vuole che lo sappiano davvero tutti. Oltretutto, “Ruin” vuole essere un titolo dove ad ogni azione corrisponde una particolarissima azione, non dove tutto si riduce alla semplice pressione, per quanto indiavolata, del tasto di un mouse e per fare tutto ciò è richiesta una grandissima abilità. Tra i tre personaggi disponibili, selezionabili tra le ormai comuni ‘carriere’ di Guerriero, Assassino e Mago, l’assassino è di certo quello più adatto per i giocatori che amano attaccare dalla media distanza e preferiscono evitare i colpi dei nemici, piuttosto che affidarsi alle pozioni di cura o a magie che possono tradire all’ultimo istante, attaccando ogni cosa che si muove senza il minimo criterio. Chiunque giochi su PSVita potrà tranquillamente salvare la propria partita e continuarla regolarmente sulla propria Playstation 3, in uno strano processo di compatibilità: i produttori stanno facendo il possibile per fare in modo che questo sistema non richieda il possesso di entrambe le versioni del gioco, tuttavia non sono ancora certi di potersi muovere in questo senso. Ogni nemico tra quelli uccisi, piuttosto che regalare come se niente fosse delle armi apparse dal nulla, offrirà al giocatore dei materiali per poter migliorare il proprio equipaggiamento, nell’ottica di non dover cambiare armi o armatura ogni cinque minuti e per non essere sempre alla ricerca di un’arma migliore o poco soddisfacente; ogni giocatore, inoltre, avrà una Rival List che gli permetterà di interagire con gli altri utenti grazie al sistema dei Lair, delle zone che il giocatore potrà allestire per creare delle sfide tra gli altri partecipanti al sistema sociale di Ruin: nel caso il giocatore, in pieno spirito di competizione, volesse provocare i suoi nemici avrà la possibilità, per esempio, di lasciare un arma molto potente all’interno del proprio Lair, annunciarlo ai suoi rivali e sfidarli in vari tentativi di recupero. La situazione è vantaggiosa per chiunque: se un rivale attacca un Lair, il giocatore proprietario della zona otterrà esperienza e ne otterrà ancora di più qualora l’attaccante finisse per soccombere al suo interno; nel caso, invece, l’assaltatore riuscisse a vincere otterrebbe lui stesso ancora più esperienza e l’arma o l’oggetto messo in palio dall’utente principale. Questa Rival List, oltretutto, sarà aggiornata costantemente dai server per permettere ai giocatori di approcciare solo rivali alla propria portata o nemici contro i quali si è già combattuto, per poterli sfidare nuovamente quante volte si vuole.

Conclusione

“Ruin” vuole essere un ulteriore tentativo di svecchiare la formula degli Hack and Slash, aggiungendo ad essa una più coerente gestione delle armi e delle battaglie, insieme ad un sistema di comunicazione tra i giocatori potenziato e preciso. In questo modo ognuno potrà godere di esperienze sempre diverse e avere a che fare con nemici sempre più forti, in linea con le proprie capacità: è l’assenza promessa di questo squilibrio a rendere questo titolo così affascinante, e un altro ottimo modo per passare il tempo nell’attesa di progetti ancora più elevati ma di pari qualità.