Da qualche anno a questa parte, il settore dei racing-game arcade “estremi” è dominato dalla serie Motorstorm che – sfortunatamente per i possessori di Xbox 360 o Wii – è un’esclusiva Playstation 3. Techland (già nota per aver lanciato la serie “Call of Juarez”), con Nail’d, si è prefissa di dare una scossa al genere proponendo un racing arcade multipiattaforma che ricalcasse in tutto e per tutto la frenesia delle folli corse arcade. Accompagnato da una realizzazione tecnica di rilievo, sulla quale la software-house ha puntato per dare risalto al titolo, Nail’d riesce nell’intento di enfatizzare al massimo l’esperienza di velocità ed immediatezza degne solo dei grandi esponenti del suo genere.
Un classico arcade
Le modalità di gioco sono 3: Torneo, che rappresenta il campionato; Vai Fuoristrada, la classica gara veloce; Online, ovvero la modalità multiplayer in rete. Nel complesso, il campionato dura all’incirca 10 ore ed è suddiviso nell’arco di 14 tracciati dove affrontare le gare. Questi sono parte essenziale del gioco: estremi, ed immersi nella natura selvaggia, offrono scenari tanto spettacolari quanto ricchi d’insidie: i vari ostacoli lungo i percorsi sono innumerevoli e ben studiati, i salti vertiginosi, i cambi di direzione frequenti ed imprevisti; insomma, tutto ciò che richiede una notevole prontezza di riflessi. I mezzi si dividono in due grandi categorie: quad e moto da cross, entrambi personalizzabili con vari upgrade che si sbloccano man mano che si fanno progressi nel gioco.
Il multiplayer, che risulta “pulito” e divertente, con la possibilità di accogliere fino a 12 giocatori per gara, chiude il cerchio di quelli che sono gli ingredienti che valorizzano questo titolo.
“Io sono il mio meccanico!”
Personalizzare i propri mezzi poteva essere un elemento chiave del gioco: ci sono pezzi che consentono di elaborare quad e moto sia per quanto concerne la parte “ciclistica”, che per quella meccanica, ed ovviamente ogni kit conferirà al veicolo dei bonus e dei malus, il ché impegnerà il giocatore a ricercare la messa a punto che meglio si adatti al suo stile di guida. Seppur l’idea risulti ottimale, l’anima arcade del titolo snatura quasi completamente il tutto visto che l’imperativo che caratterizza Nail’d è quasi esclusivamente “Accelera!”; così, tutti i veicoli si differenziano minimamente fra loro e spesso ogni cambiamento che non intacchi la pura potenza dei mezzi si rivela poco tangibile.
A sminuire ancor di più la cosa ci pensa il fatidico “turbo”: acquisibile passando attraverso determinati checkpoint o compiendo manovre di puro freestyle, dà una spinta tale al mezzo da raddoppiargli la velocità e ben presto realizzerete quanto sia fondamentale il suo utilizzo.
Non temere la velocità
Dopo poche sessioni di gioco, capirete che la velocità e la prontezza di riflessi sono due elementi che contraddistinguono tutte le gare. L’utilizzo del freno è a dir poco secondario, i cambi di direzione frequenti ed inaspettati, il turbo è fondamentale per vincere ed i tracciati, grazie alla loro conformazione, offrono numerosi percorsi alternativi e situazioni a dir poco inverosimili. A parte le tecniche di guida, l’arma vincente per arrivare sul podio è la giusta combinazione con la quale si scelgono percorsi e s’affrontano gli imprevisti. Naturalmente, questo sistema non è esente da difetti: gli incidenti, oltre ad offrire una scena a rallentatore dello schianto, sono seguiti da un breve intervallo di caricamento prima che il veicolo venga rimesso in traiettoria, il ché rallenta decisamente un’esperienza che punta tutto sulla frenesia e la velocità. Inoltre, alla lunga potrebbe risultare noiosa tutta l’enfasi che il titolo punta sulla potenza e rapidità, annullando di fatto la caratterizzazione dei veicoli e le varie esperienze donate dalla guida offroad.
Capacità tecniche…adrenaliniche!
Il team Techland ha deciso di spremere il Chrome Engine 4 per donare a Nail’d un comparto grafico di rilievo, il quale si esalta particolarmente nella realizzazione dei paesaggi e gli ambienti naturali. Le elevazioni vertiginose in aria offrono una maestosa visione naturalistica, grazie ad una linea d’orizzonte molto profonda, numerosi dettagli e una buona fluidità. Ad una realizzazione davvero curata degli scenari, s’accosta una resa della fisica decisamente precaria: seppur il genere non implichi la ricerca di una guida realistica, per alcuni tratti la risposta dei veicoli alle collisioni e le risposte di mezzi e piloti alle varie situazioni sono statiche e denotano una pecca degli sviluppatori.
La colonna sonora di Nail’d è ricca di brani dai toni rock ed hard rock che s’intonano con lo spirito estremo delle corse. Peccato invece per gli effetti sonori, a partire dagli incidenti ed il rombo dei motori, che risultano monotoni e realistici.
Commento finale
Nail’d è risultato sicuramente un valido titolo nel suo genere, oltre che un nuovo IP che sicuramente andrà a far concorrenza alla serie Motorstorm . Lanciato e passato in sordina, è una vera chicca per gli amanti dei racing arcade che cercano un buon esponente del settore (soprattutto per i possessori di Xbox ed i giocatori su Pc). Peccato che è caratterizzato da alti e bassi, sicuramente con un eventuale sequel Techland avrà la possibilità di correggere gli errori e consacrare il concept.