Avvocati in difficoltà? Ecco la guida per voi! ( in corso)
L’ultimo capitolo dell’ottima saga “avvocatesca” di Capcom, Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth, è finalmente arrivata sui nostri amati DS! Questa volta, però, saremo alle prese con eventi perlopiù esterni al tribunale, e impersoneremo, come da titolo, nientemeno che Mr. Edgeworth, il carismatico procuratore da sempre nemico del buon Phoenix. Qui di seguito trovate la soluzione dei vari enigmi che dovrete risolvere; abbiamo cercato di mantenere un tono il più possibile “spoiler-free”, ma è da tener conto che la descrizione di alcuni indovinelli contiene spoiler di per sè!
Si comincia!
Atto 1: Turnabout Visitor
Quando Miles Edgeworth torna dal suo viaggio di lavoro, si accorge subito che non c’è tempo per riposarsi: nel suo ufficio è stato commesso un omicidio, e l’assassino minaccia, prima di fuggire, anche l’avvocato, senza che questi riesca a vederlo in viso! Dopo l’introduzione del gioco ci troviamo quindi nell’ufficio di Miles che, tra gli sproloqui del sottopagato detective Gumshoe e le indagini della polizia forense, inizia a spiegarci come funziona il gameplay di questo spin-off. Oltre alle solite Evidence (Prove) richiamabili con il tasto Organizer, in alto a destra sul touch screen, Miles dovrà anche trovare i nessi tra le sue intuizioni, da tenere sott’occhio toccando il tasto Logic, in alto a sinistra sul touch screen. Le prime due non tardano ad arrivare: aprendo quindi il menu Logic, dovremo collegare Crime scene: My office a The office key, deducendo che il luogo del delitto è intenzionale e non fortuito e aggiungendo The killer’s goal al menu Logic. Da ora in avanti però, ci informa Miles, qualsiasi errore commesso dal giocatore rischierà di farlo allontanare dalla verità (stray far from the truth), portandolo al rGame Ove in caso di reiterati strafalcioni deduttivi.
Begin Investigation!
A questo punto inizia l’indagine vera e propria. Esploriamo lo scenario guidando Miles con lo stilo o i tasti direzionali; qualora in prossimità di elementi di rilievo vedremo comparire il tasto Examine (Esamina) in basso a destra sul touch screen. Possiamo anche toccare l’icona Partner per scambiare quattro chiacchere con il simpatico Gumshoe. Comunque, trovandoci sulla scena del delitto, abbiamo subito a disposizione due dettagli cruciali da esaminare: una pistola abbandonata sul parquet e il corpo della vittima. esaminando la pistola, scopriremo grazie a Gumshoe che si tratta di un modello in dotazione standard ai detective del distretto, e aggiungeremo l’elemento Revolver al menu Logic. Osservando il corpo della vittima noteremo, spostando il cursore sul portafogli, che era un detective (Victim was a detective aggiunto al menu Logic). E a questo punto verrà spontaneo collegare Revolver e Victim was a detective nell’apposito menù: dedurremo che la vittima è stata uccisa con la sua stessa arma, e l’elemento Victim’s Revolver verrà aggiunto all’elenco di prove nel nostro Organizer. Il gioco ci porterà ora ad esaminare la pistola più da vicino, e potremo ruotarla a piacimento sui due assi agendo sul touch screen. Ciò che ci interessa è nel tamburo: evidenziamolo per scoprire che solo un colpo è stato sparato con l’arma. Tornando al corpo della vittima, spostiamo il cursore sui fascicoli sparpagliati ai suoi piedi per aggiungere Signs of a struggle al menu Logic; per finire spostiamo il cursore sulla vittima per scoprire che è stata uccisa con un singolo colpo di pistola, e annotare le relative Crime Scene Notes nel nostro Organizer. E’ solo ora che l’odioso procuratore Jacques Portsman farà il suo ingresso in scena, compiangendo il collega defunto e iniziando ad accusare a casaccio sia Edgeworth che Gumshoe (anche se noi, che abbiamo visto l’introduzione, sappiamo che è proprio lui l’assassino!). Per adesso ignoriamolo per andare ad esaminare la cornice caduta, dietro al divano a sinistra dell’ufficio. Spostiamo il cursore sul foro di proiettile, sull’appena comparso tasto Deduce e infine su Victim’s Revolver nell’Organizer per mettere in luce un’importante verità: Another handgun, la certezza che un secondo revolver ha sparato nell’ufficio, viene aggiunta al menu Logic. Inoltre Miles e Gumshoe noteranno la cassaforte nascosta dietro la cornice (Secret Safe aggiunto all’Organizer). Spostiamo, per finire, il cursore sul tastierino numerico della cassaforte (Wiped fingerprints aggiunto al menu Logic); e a questo punto colleghiamo The killer’s goal e Wiped fingerprints nel relativo menù. Come risultato, Motive: Theft (?) verrà aggiunto al menù delle intuizioni, in cui noi lo collegheremo prontamente a Signs of a struggle. A questo punto i nostri riordineranno i fascicoli nella loro posizione iniziale: osservando la nuova scena del crimine dovremo spostare il cursore sul foro di proiettile nel fascicolo in basso, toccare il tasto Deduce ed infine indicare le Crime Scene Notes nell Organizer. Dopo le elucubrazioni dei nostri, tocchiamo The order of the files sul touch screen: scopriremo che l’assassino ha compiuto il misfatto solo dopo aver consultato i fascicoli a averli riordinati in modo erroneo (Files in disarray aggiunto al menu Logic). Esaminando ancora la scena del crimine, evidenziamo le tracce di sangue in basso a destra: sul dorso dei fascicoli è stato scritto con il sangue Gumshoe, e il fascicolo centrale è stato rubato (Stolen File nell’Organizer)…e per adesso è tutto: Investigation Complete!
Portsman è comunque convinto che la scritta di sangue incrimini Gumshoe decisivamente: dovremo smentire le sue argomentazioni, allo stesso modo in cui Phoenix Wright contro-interrogava i testimoni nei precedenti capitoli della serie, e quindi incalzandolo (tasto Press, in alto a sinistra sul touch screen) sui punti focali del suo ragionamento e presentando prove (Present, al centro del touch screen) che li contraddicano. Al lavoro, dunque!
Mr. Portsman Logic
Smentire l’odioso procuratore è semplicissimo: basta presentare Stolen File dall’Organizer durante la sua quarta frase, “But thanks to that, you didn’t notice the bloody letters his body was hiding”. Et voilà! Ma Portsman non si da per vinto, e chiama in causa Maggey Byrde, altra vecchia conoscenza della serie, accusandola del misfatto. Dovremo metterlo a tacere in un nuovo contro-interrogatorio.
Reason For Suspicion
La ragione del sospetto di Portsman è che solo Maggey aveva la Master Key, la chiave universale degli uffici della procura, con cui accedere al luogo del delitto; Master Key verrà aggiunto all’Organizer al termine dei suoi sproloqui. Dovremo quindi incalzare Portsman sulla sua prima frase, “It’s pretty obvious that Ms. Byrde snuck into your room using the master key”, e quindi scegliere Ask more details dall’elenco; a questo punto, sull’assunto “Her intent? From the messed-up shelves to the wiped-down safe, I’d say thievery”, dovremo mostrare la prova Secret Safe.
Malgrado il nostro acume, però, il caso è stato assegnato proprio a Portsman, che ci caccia dal nostro stesso ufficio per occuparsi della scena del crimine. E noi proseguiamo indefessi le nostre indagini, davanti agli uffici della procura.
Begin Investigation!
La prima cosa da fare è esaminare il divano davanti al nostro ufficio, sotto cui è stato abbandonato il fascicolo rubato (Stolen 0-Series File aggiunto all’Organizer), e quindi fare un paio di domande a Maggey: iniziamo parlando di The Victim e Maggey Byrde, per poi mostrarle (tasto Present) Master Key dal nostro Organizer; Master key was stolen verrà aggiunto al menu Logic. Torniamo alle opzioni di dialogo e scegliamo Used the master key?, e quindi Forgetful Mr. Portsman, aggiungendo così Used the master key al menu delle intuizioni. Nel suddetto menù compare a questo punto una contraddizione, da evidenziare unendo Master key was stolen a Used the master key; Maggey ammetterà di aver solo fatto finta di chiudere la porta dell’ufficio di Portsman, che adesso andremo a controllare (Mr. Portsman Office aggiunto all’Organizer). La porta in questione è proprio di fianco al nostro ufficio: esaminiamola, spostiamo il cursore sulla maniglia, tocchiamo il tasto Deduce e indichiamo Mr. Portsman Office dal nostro Organizer. A questo punto scegliamo The prints on the doorknob dall’elenco, e quindi Maggey Byrde dalla lista dei profili: se la storia di Maggey è vera, perchè le sue impronte non sono sulla maniglia? Ma la porta ci rivela altri importanti dettagli: un biglietto infilato sotto lo spiraglio e l’impronta del canestro posizionato subito a destra della porta (Note Left by Victim e Basketball Hoop aggiunti all’Organizer). Per finire, andiamo ad esaminare la porta dell’ufficio di Miles: concentriamoci sulla targhetta numerata e sulla maniglia. Investigation Complete!
Tutti i pezzi sono al loro posto, ormai. Sbattiamo la verità in faccia all’infame Jacques Portsman, che ci attende spavaldo nel nostro ufficio. Dalle nostre accuse parte l’inevitabile contro-interrogatorio.
Mr. Portsman Rebuttal
Il discorso del procuratore è, per adesso, una difesa blanda e dozzinale. Limitiamoci a presentare la prova Master Key sulla frase “Besides, how, may I ask, do you propose I unlocked your door and got in here?”. Non è stato lui ad usare la chiave, ma ha chiesto di farlo a Maggey Byrde, che selezioneremo ora dall’elenco dei profili; scegliamo infine Basketball Hoop dall’Organizer per smascherare l’ingegnoso piano di Portsman. Purtroppo, l’assassino non ha intenzione di arrendersi.
Conjecture’s Rebuttal
In questa nuova difesa, ignorando la nostra ipotesi, Portsman insiste di essere rimasto nel suo ufficio per tutto il tempo. Ma allora perchè la vittima, il suo collega con cui aveva appuntamento, non l’ha trovato? Schiaffiamogli in faccia la Note Left by Victim mentre afferma “After that, I was in my room the entire time”; e per chiudere la questione, scegliete dall’Organizer Mr. Portsman Office: l’assenza delle impronte di Maggey sulla maniglia indica che la ragazza ha aperto un’altra porta. Ancora una volta, però, Portsman rifiuta di confessare: dice di aver pulito la maniglia perchè ossessionato dall’igiene, e soprattutto…di avere un alibi di ferro.
Portsman Alibi
Miles dovrà incalzare l’assassino su tutti i punti della sua difesa, ma niente da fare: il suo alibi è a prova di bomba (Mr. Portsman Alibi aggiunto al menu Logic). A questo punto la situazione è disperata: per salvarla dovremo mettere in relazione le intuizioni Mr. Portsman Alibi e Another Handgun, ricevendo come risultato Another visitor nell’elenco Logic, da collegarsi a sua volta a Files in disarray.
Portsman Alibi, Pt. 2
Gran finale. Incalziamo l’assassino sulla frase “And when Jim came to deliver some evidence to me, I was down at Criminal Affairs”. E’ così che Portsman ci parlerà di un dettaglio fatale: “He brought me two items, a gun and a pendant, that are related to yesterday’s case”. Su questa frase non avremo che da mostrargli la Note Left by Victim, che lo smentisce platealmente; dov’è la terza prova di cui parlava la vittima? La rude perquisizione di Gumshoe la trova ovviamente addosso a Portsman: è una videocassetta, che dovremo ruotare sui due assi fino ad evidenziarne il retro, macchiato con il sangue della vittima stessa. Godetevi la reazione isterica dell’assassino, ormai incapace di difendersi! Complimenti, avete risolto il vostro primo caso!
Atto 2: Turnabout Airlines
Il capitolo in questione è un flashaback: gli eventi narrati risalgono a due giorni prima di Turnabout Visitor. Ci troviamo a 9000 metri d’altezza, a bordo di un’aereo della Ifly. Miles ha appena ripreso conoscenza nel Lounge: la turbolenza da poco attraversata gli ha causato un blackout di dieci minuti, durante i quali un individuo misterioso ha infilato nella sua tasca il portafogli di qualcun altro. A che pro? Mentre il nostro riflette, il portafogli gli scivola di mano, cadendo su una sospetta pozzanghera rossa ai suoi piedi; e in quel mentre si aprono davanti a lui le doppie porte dell’ascensore, rivelando un cadavere. Una hostess arriva sul luogo in quel momento, e indica all’equipaggio e agli altri passeggeri Miles Edgeworth come colpevole d’omicidio. Ci toccherà discolparci!
What Ms. Teneiro Saw
Gli argomenti di Teneiro, la hostess, sono piuttosto deboli. Mentre dice “…it was you, standing there, with fresh blood dripping off of the murder weapon” dobbiamo mostrarle Travel Wallet dal nostro Organizer: decisamente improbabile come arma del delitto, soprattutto perchè le macchie rosse che presenta sono di vino, e non di sangue! Dovremo comunque esaminare il portafogli, e spostando il cursore sul pulsante dorato scopriremo al suo interno il passaporto della vittima, convincendo purtroppo Teneiro del nostro movente: il furto.
Ms. Teneiro Logic
La povera hostess non riesce ad evitare una nuova figuraccia: indichiamo le Crime Scene Notes annotate nell’Organizer durante la bizzarra supposizione “You were out to steal Mr. Hick’s money, weren’t you?” ed evidenziamo i contanti, rimasti in bella vista sul pavimento dell’ascensore, per zittire nuovamente Ms. Teneiro. Faremo a questo punto la conoscenza di Zinc Lablanc II, un insopportabile mercante di opere d’arte proveniente dalla Borginia, anche lui prodigo di argomenti d’accusa; ma per ora possiamo ignorarlo, visto che il capitano dell’aereo ci ha dato il permesso di indagare sulla scena del delitto. Sarà la timida Ms. Teneiro ad accompagnarci: dirigiamoci verso sinistra per accedere al Lounge.
Begin Investigation!
Stando alla testimanianza di Lablanc il crimine ha avuto luogo tra le 6 e le 6.15 PM. In quel quarto d’ora solo Miles si trovava nel Lounge, ma sappiamo bene che non è lui l’assassino: dove si trovava, dunque, l’omicida? (Where was the killer? aggiunto al menu logic). Esaminiamo ora la pozzanghera di vino davanti all’ascensore, e spostiamo il cursore sulle impronte rosse che ne escono per aggiungere Spilled grape juice a Logic. Diamo un’occhiata al corpo della vittima, nell’ascensore (Elevator nell’elenco Logic), e spostiamo il cursore sulla statuetta gialla a destra della vittima. Miles noterà che è sporca di sangue: che si tratti dell’arma del delitto? (Murder weapon: Mr. Ifly nel menu Logic). Indichiamo poi il laccio giallo al collo della vittima e la foto che spunta dalla tasca della sua giacca (Photo of Mr. Hicks aggiunta all’Organizer), torniamo col cursore sul laccio giallo per poi toccare il tasto Deduce, segnalando infine Photo of Mr. hicks dall’Organizer. La vittima portava al collo il proprio cellulare: ma ora non ve n’è traccia (Missing Cell Phone nell’Organizer). Evidenziamo quindi il capo del cadavere per annotare Blunt force trauma e Broken glasses nel menu Logic. Per ora è tutto: tocchiamo il tasto Logic e colleghiamo le informazioni in nostro possesso. Le prime saranno Murder weapon e Blunt force trauma (Mr. Ifly Piggy Bank nell’Organizer); quindi Where was the killer e Elevator, per supporre che l’assassino si trovasse insieme alla vittima sull’ascensore (In the elevator with Hicks? aggiunto al menu Logic); e infine Spilled grape juice e In the elevator with Mr. Hicks?, avendo come risultato Grape Juice Footprints nell’Organizer. Investigation Complete!
Le nostre indagini vengono ora interrotte dall’odioso Lablanc, che irrompe nel Lounge sbraitando senza sosta. Il duello logico col mercante, rimandato poco fa, è ora inevitabile.
What I Saw
Ancora una volta, Lablanc ci ricorda che se Miles era l’unico passeggero presente nel Lounge tra le 6 e le 6.15 AM, non può che essere l’assassino. Incalziamolo sulla sua prima frase: “I am certain I saw Mr. Hicks enter the elevator!”, e quindi mostriamo sulla frase seguente, “The only person inside was that Mr. Hicks man!”, le Grape Juice Footprints dall’Organizer. Se la vittima è salita da sola sull’ascensore, come si spiegano queste impronte?
What I Saw, Pt. 2
Miles dovrà incalzare Lablanc sui punti “I was always checking the time, over and over again”, e “The movie I wanted to see would not start, so I checked my pocket watch many times.”. A questo punto potrà chiarire il grosso malinteso mostrando al mercante Sky Magazine (nell’Organizer dall’inizio dell’episodio) durante la frase “My watch is set to my destination’s time. I always set it when I board the plane.” Lablanc si farà finalmente da parte; verremo a questo punto a sapere che il nostro aereo ha sostato per un’ora a Zheng Fa, dove ha fatto il pieno di carburante e caricato alcune merci nel cargo. Faremo anche conoscenza con la procace e sonnolenta Cammy Meele, seconda assistente di volo del nostro viaggio (Refueling in Zheng Fa e Ms. Meele’s Testimony aggiunti all’Organizer). Ma malgrado i vari chiarimenti, Lablanc ritiene ancora colpevole il buon Edgeworth: mostriamo dunque Mr. Ifly Piggy Bank, in vendita nel negozio dell’aereo, per confermare che lo svolgimento del crimine ha spaziato oltre il solo ambiente del Lounge, dove Miles si è trovato nel momento meno opportuno. L’avvocato può proseguire l’indagine nel negozio dell’aereo, a destra del Lounge (Murder weapon: Mr. Ifly verrà nel frattempo aggiunto a Logic).
Begin Investigation!
Osserviamo le due valigie gialle a sinistra dell’espositore per scoprire che non sono fissate al pavimento come dovrebbero (Suitcase in Logic). Quindi diamo un’occhiata alla vetrina rotta: noteremo al suo interno un cappellino giocattolo di provenienza ignota. Verrà annotato in Logic (Tiny captain’s hat), dove noi lo collegheremo a Murder weapon: Mr. Ifly; torniamo ora ad esaminare la vetrina rotta, centriamo col cursore la mensola vuota e, toccato il tasto Deduce, scegliamo Mr. Ifly Piggy Bank dall’Organizer. Il giocattolo non è stato rubato dalla teca, ma ne è uscito da solo a causa della turbulenza (Turbulence annotato in Logic)! Nel menu delle intuizioni possiamo ora collegare Suitcase a Turbulence: Miles osserverà più da vicino le valigie, e noi, evidenziando le ruote della valigia a sinistra, scopriremo che sono prive di blocco; ruotando ora la valigia sui due assi, dovremo evidenziare prima la ruota sporca di rosso e quindi la serratura, per trovare all’interno un panno sporco di sangue…Investigation Complete!
La valigia in questione ha evidentemente giocato un ruolo fondamentale nello svolgersi del crimine. Indicando le Crime scene notes dall’Organizer, Miles ne realizzerà il macabro impiego come contenitore per cadaveri (iFly Suitcase e Bloody Cloth annotati nell’Organizer)! L’aereo è nel frattempo arrivato a destinazione. Nell’aereoporto incontreremo Franziska Von Karma e il buon vecchio Gumshoe, con cui ora faremo due chiacchere. Affrontiamo i due topic previsti e torniamo nel Lounge dell’aereo. Qui incontreremo di nuovo Lablanc, con cui parleremo di Lablanc’s cargo, per poi mostrargli il Bloody Cloth ritrovato poc’anzi. Tocchiamo il nuovo topic Rhoda Teneiro; mentre parliamo con il mercante, Franziska entrerà in scena e rivolgerà a Miles un’ennesima accusa di omicidio. Giornataccia, eh?
Franziska’s Logic
“The scene of the crime was here, in this very lounge the body was discovered”, dice la Von Karma. Possiamo darle ragione? Certo che no, e sulla frase citata le presenteremo la iFly Suitcase. L’avvocatessa vorrà ora una prova che la valigia è stata spostata dallo Shop: mostriamole le Grape Juice Footprints ed evidenziamo le due scie rosse che ne escono. Ma Franziska è il personaggio più ostinato dell’intera serie Ace Attorney: impossibile cavarsela con un solo contro-interrogatorio…
Franziska’s Logic, Pt. 2
E’ già dalla prima frase del suo discorso che Franziska si compromette: mostriamo Mr. Ifly Piggy Bank mentre sostiene che “You prepared yourself and acquired the piggy bank before the plane hit that turbulence”. Siamo riusciti, forse, a discolparci definitivamente dell’omicidio; ma le accuse ricadono su Ms. Teneiro, con cui ora faremo due chiacchere. La troviamo nel camerino delle assistenti di volo (la porta in alto a sinistra del Lounge). Tocchiamo il primo topic (Captain’s permission) e quindi In-flight shop; mostriamole a questo punto la iFly Suitcase dall’Organizer e parliamo con lei di The last suitcase. Miles noterà un’altra delle valigie gialle nel camerino di Ms. Teneiro: la hostess la indicherà come sua, aggiungendo che la usa ormai da molti anni, ma noi la smentiremo evidenziando il cartellino del prezzo ancora attaccato alla maniglia. Miles inizia a vederci chiaro, e noi indicheremo, tra le sue supposizioni, The in-flight shop prima, e Rhoda Teneiro poi (Suitcase Receipt aggiunto al menu Logic)…per proseguire l’indagine dovremo ora spostarci nel Lower Deck Cargo Hold.
Begin Investigation!
Altra indagine per Miles! concentriamoci in primo luogo sulle valigie invendute, per notare sul pavimento dei Glass shards che verranno annotati in Logic. Colleghiamoli a Broken glasses, e procediamo controllando la ventiquattro ore aperta sul pavimento: apparteneva alla vittima, e troveremo al suo interno dei documenti su Franziska (Profile on Franziska, menu Logic). A questo punto parliamo con l’avvocatessa e chiediamole Why at this airport (Interpol aggiunto al menu Logic). Ora colleghiamo le nostre ultime due intuizioni, Profile on Franziska e Interpol, nell’apposito menu, e torniamo a parlare con la Von Karma del suo legame con la vittima (Truth behind Hicks), annotando Smuggling nell’elenco Logic. Investigation Complete!
Purtroppo la giovane avvocatessa vorrà incriminare prematuramente la povera Ms. Teneiro, che noi dovremo difendere.
Definitive Evidence
Incalziamo Franziska prima su “But the point to keep in mind is the keycard that allows the elevator to come down here”, quindi su “Further, there is the matter of the key to the display case that held the murderous bank”. Alla domanda seguente rispondiamo The body per avere gli ultimi aggiornamenti sull’autopsia della vittima (Autopsy Report nell’elenco Organizer). Edgeworth assiste ora ad un incidente che gli apre gli occhi: vedendo Lablanc cadere dalle scale, durante un alterco con una guardia, la dinamica della morte di Hicks gli diviene chiara (Mr. Ifly piggy bank, Weapon couldn’t be found, Cause of death aggiunti a Logic). Lablanc atterra, illeso, su una delle casse, mentre Miles razionalizza le sue intuizioni.Colleghiamo Mr Ifly piggy bank a Cause of death per segnare A sizable weapon nell’elenco Logic; colleghiamo quest’ultima scoperta a Weapon couldn’t be found per avere un quadro più completo della situazione. Situazione che Franziska fatica a comprendere: diciamole per ora Don’t have evidence to show, e indichiamo Free fall tra le ipotesi successive; presentiamo quindi Refueling in Zheng Fa, dall’Organizer, per chiarire i dubbi della Von Karma (Cargo from Zheng Fa aggiunto all’Organizer).
Begin Investigation!
Esaminiamo la cassa su cui è atterrato Lablanc poco fa e parliamo quindi con il mercante, che ne reclama il possesso, di Lablanc’s cargo (Valuable piece of art in Logic). Colleghiamo Smuggling e Valuable piece of art, nel menu delle intuizioni, e torniamo a parlare con Lablanc di Fake statue (Alif Red Certificate aggiunto a Logic e Alif Red Statue all’Organizer). Diamo un’occhiata più da vicino alla statua in questione, che Lablanc svela da sotto il telo protettivo: spostiamo il cursore sui suoi occhi, tocchiamo il tasto Deduce e indichiamo Photo of Mr. Hicks dall’Organizer. Ora spostiamo la nostra attenzione ai piedi della statua ed evidenziamo il telo della cassa adiacente, che si trova sotto la Alif Red; scegliamo ancora Deduce, e quindi Cargo from Zheng Fa…Investigation Complete!
La polizia forense esamina infine il pavimento su cui poggia la statua: effettivamente il Luminol rileva delle tracce di sangue. Scegliamo Bloody Cloth per spiegare come l’assassino lo ha pulito, e indichiamo Ms. Meele’s testimony alla domanda successiva. E’ ora di di fare quattro chiacchere con Ms. Cammy Meele, la hostess narcolettica.
Ms. Meele’s Alibi
Cammy, a quanto dice, è rimasta praticamente tutto il tempo nel camerino senza incontrare nessuno: una lavoratrice instancabile! Incalziamola su “And from 5 to 6, I was, um…in the flight attendants’ room all by my lonesome self” e poi scegliamo Raise an objection. A questo punto mostriamole la Suitcaise Receipt dall’Organizer: Cammy deve aver incontrato Ms. Teneiro intorno alle 5.40 PM…
Reason for Suspicion
Cammy torna ad accusare la sua collega, Ms. Teneiro, del misfatto. Miles dovrà incalzarla sul punto “She’s the one in charge of the elevator keycard and the shop, you know”, mostrarle Alif Red Certificate mentre dice “All I’m in charge of are the attendants’ room and some Borginian stuff”, e infine selezionare iFly Suitcase dall’Organizer per mettere alle strette la hostess. Where the murder took place è la prossima risposta da scegliere: ma Cammy riesce con l’astuzia ad appiattire la logica di Miles, e la situazione sembra precipitare. Quale elemento, incontrato finora, non ha ancora trovato la sua collocazione in un quadro più ampio? Scegliamo Missing Cell Phone dall’Organizer e seguiamo il suo squillare fino ai camerini delle hostess. Troveremo il telefono esaminando gli armadietti sulla destra. Dovremo ora esaminarlo: ruotiamolo fino a vederne il retro, di cui evidenzieremo l’obiettivo fotografico, scoprendo che il cellulare in questione poteva scattare istantanee; quindi, osservando la foto contenuta nella sua memoria, indichiamo le casse sulla sinistra. L’identità dell’assassino dovrebbe ormai essere chiara: scegliamo dall’Organizer Borginian Cloth, e tornando all’analisi della foto spostiamo il cursore sulla cassa in alto a sinistra, che reca la scritta Bedsheets. L’omicida è stata smascherata…Missione compiuta!
Atto 3: The kidnapped Turnabout
All’inizio del terzo capitolo del gioco, Miles si trova alle prese con un compito anomalo per un procuratore: portare i soldi del riscatto ai rapitori del figlio di un caro amico, Ernest Amano, che ha aiutato il procuratore durante i suoi studi universitari. Edgeworth si addentra quindi nella casa degli orrori del Gatewater Land -luogo dello scambio- e abbandona la valigia piena di contanti in una tetra stanza; ma i rapitori non si fanno vedere, e si limitano ad intimare a Miles di allontanarsi. Purtroppo, mentre il protagonista abbandona la stanza, un uomo travestito da mascotte azzurra lo colpisce alle spalle, lasciandolo tramortito. Al suo risveglio il procuratore si trova prigioniero in un magazzino, dove fa la conoscenza di Kay Faraday, sedicente erede del leggendario ladro Yatagarasu. Parlate con la giovane dei due topic Great Thief e Yatagarasu, per poi iniziare il capitolo vero e proprio!
Begin Investigation!
In primo luogo esaminiamo la bizzarra testa di peluche che giace sul telone, per aggiungere Bad Badger’s Head all’Organizer. Quindi recuperiamo da terra il cellulare di Edgeworth per contattare il povero Gumshoe; successivamente dedichiamoci agli armadietti sotto la finestra da cui è entrata Kay, a sinistra della stanza: potrebbero aiutarci a raggiungere l’uscita, se riuscissimo a salirvi sopra…(Lockers aggiunto al menu Logic). Spostiamo la nostra attenzione sugli scatoloni a ridosso della parete a nord per annotare Blue Badger Bible nell’Organizer e Costumes nel menu Logic; spostando il cursore sulla chiave appesa a sinistra delle scatole potremo invece aggiungere l’importante Tiny Key all’elenco delle intuizioni. Cosa rappresenta, invece, il vistoso cartello abbandonato sul telone blu? Diamogli un’occhiata e annoteremo Badger Photo Rally nell’Organizer. Torniamo a parlare con Kay, stavolta del rapimento (The kidnapping) e osserviamo la porta chiusa a destra della stanza: sfruttando lo spiraglio sulla sala adiacente, spostiamo il cursore sulla botola, aggiungendo così Open floor panel a Logic; tornando ad esaminare invece il pilone cui eravamo legati, prima che Kay ci liberasse, otterremo The beam I was tied to nell’elenco Logic. A questo punto, se apriamo il menu Logic, potremo collegare Open floor panel a The beam I was tied to, realizzando che sotto il telone blu si trova una botola come nella stanza adiacente. Esaminiamola (Underground entrance in Logic) e colleghiamo la relativa scoperta a Tiny key, nel menu delle intuizioni. La povera Kay si butterà letteralmente di sotto, scoprendo a sue spese che la scala a pioli cui si affidava non era fissata al suolo (Underground ladder nel menu Logic). E a questo punto la fuga è servita: basterà aprire il menu Logic e collegare Underground Ladder a Lockers. Libertà! (nonchè Investigation Complete!)
Siamo finalmente sbucati all’esterno, nell’area Wild Wild West, ma l’accoglienza non è certo delle migliori…Un ufficiale dell’Interpol, l’istrionico ed impulsivo Shi-Long Lang, ha preso il controllo della situazione, e sembra voler impedire a Miles e Gumshoe, giunto sul luogo, di indagare liberamente su questo spinoso caso. Quando riprendiamo il controllo di Miles, parliamo con Kay del prossimo passo (Next Step) e del credo degli Yatagarasu (One and only one), per poi chiedere a Gumshoe opinioni su Agent Lang e Next step. Farà ora il suo trionfale ingresso in scena Ernest Amano, padre del ragazzo rapito e amico del nostro mentore Manfred Von Karma (che però, come ricorderanno i più, non era certo un personaggio raccomandabile!). Affrontiamo con Ernest tutti i topic previsti (The kidnapping, Lance Amano, Oliver Deacon) per poi dedicarci all’indagine sulla piazzola in cui siamo confinati dagli uomini di Lang.
Begin Investigation!
Le impronte davanti alla porta, sita a sinistra del saloon, già attirano la nostra attenzione. Esaminiamole, aggiungendo What kind of shoes? all’elenco Logic; quindi parliamo con la ridicola mascotte blu, davanti alla saracinesca del garage, per scoprire che al suo interno si nasconde il tragicomico Meekins, unico personaggio dell’intera serie più incompetente di Gumshoe. Chiediamo di lui scegliendo Mike Meekins, dunque The Blue Badger, ed infine un suo parere: Any Clues? Mostriamogli ora Badger Photo Rally dal nostro Organizer per ricevere un’importante informazione: anche se il concorso del parco a tema prevedeva che una sola mascotte per tipo si aggirasse tra il pubblico, Meekins afferma di averne vista una con lo stesso costume indossato da lui (A 2nd Blue Badger, menu Logic). Abbiamo raccolto informazioni a sufficienza: apriamo l’elenco Logic e colleghiamo Costumes a A 2nd Blue Badger per realizzare che i rapitori si sono dati alla fuga travestiti (Costumed Escape in Logic e Stolen Costumes nell’Organizer), e quindi Costumed Escape a What kind of shoes? nell’apposito menù. Con la nostra nuova intuizione torniamo ad esaminare le impronte, e seguiamole fino alla porta del garage, che apriremo svelando il cadavere di turno (Victim was kidnapper? in Logic e Preliminary findings nell’Organizer). E adesso scandagliamo più a fondo la nostra macabra scoperta. Dirigiamo il cursore sulla ferita all’addome, sul ciondolo e quindi tocchiamo il tasto Deduce indicando ancora il ciondolo, presentando al quesito successivo Preliminary Findings. Come risultato, Mr. Deacon’s Pendant verrà aggiunto all’Organizer. Investigation Complete!
Faremo ora conoscenza con Lauren, la timida ragazza del giovane rapito. Dopo il breve dialogo, Lang tornerà in scena, ordinando ai suoi di arrestare il povero Meekins: dovremo difenderlo, nel primo contro-interrogatorio del capitolo.
Shi-Long Lang’s Logic
Ovviamente i ragionamenti di un animale come Lang non possono brillare per complessità. Incalziamolo sulla provocazione “Not unless you’re a member of law enforcement like Officer Meekins, isn’t that right?” per poi presentare Preliminary Findings sull’assunto “Officer Meekins ambushed the victim in this garage and killed him here with his gun!”. Sarà adesso lo stesso Meekins a cercare di difendersi con una testimonianza, al termine della quale Blue Badgermobile verrà aggiunto all’Organizer.
Meekin’s Testimony
Povero Meekins! L’inesperta recluta si è decisamente calata troppo nel ruolo di mascotte infantile. Se volete farvi due risate potete incalzare Mike su tutti i punti della sua testimonianza, ma la contraddizione vera e propria è da evidenziare presentando Blue Badgermobile sulla frase “I also went looking for the kidnappers while selling dreams in the Blue Badgermobile, sir!”
Morale della favola: Lang ci ha allontanati con le minacce dalla scena del crimine. Ci troviamo dunque all’ingresso del parco a tema, quando Gumshoe ci raggiunge per parlarci di un misterioso testimone: lo raggiungiamo al palcoscenico. Qui incontreremo due vecchie amiche: la prima è la scienziata Ema Skye, con cui parleremo appunto di Ema Skye e The witness; la seconda è la signora Oldbag, questa volta in veste di mascotte rosa. Non dimentichiamo, prima di parlarle, di esaminare il furgoncino rosa sullo sfondo, e poi affrontiamo con la vecchia i topic Wendy Oldbag e The witness. La signora ci racconterà ora la sua versione dei fatti.
What Oldbag Witnessed
La vecchia ha sostanzialmente visto una persona che sparava ad un’altra, senza ricordare alcun dettaglio fondamentale sull’assassino o sulla vittima. Incalziamo la Oldbag su tutti i punti della sua testimonianza per renderci conto che non c’è nulla fuori posto: Kay verrà in nostro aiuto, proiettando, con un avveniristico dispositivo in suo possesso, un ologramma della scena del crimine, così come l’ha riportata la Oldbag. Investighiamo!
Begin Investigation!
In questo curioso intervallo sci-fi dovremo innanzitutto esaminare la silhouette blu della vittima, che giace a terra: presentando poi Mr. Deacon’s Murder Notes dall’Organizer otterremo l’elemento Logic Why is there no blood? Andiamo poi a dare un’occhiata al palco a sinistra (Stage was packed up nel menu Logic). Ora tocchiamo il tasto Logic e colleghiamo Why there is no blood? a Victim was a kidnapper?, per capire finalmente che fine ha fatto il sangue del povero Deacon; per finire chiediamo a Ema Footprint Analysis per aggiungere all’Organizer Victim’s Costume. Sospendiamo per un attimo il dispositivo di Kay per tornare alla testimonianza della Oldbag, che a questo punto presenta una contraddizione abbastanza palese; Investigation Complete!
What Oldbag Witnessed
La testimonianza è esattamente la stessa di prima, di cui infatti ha lo stesso titolo; ma questa volta, sulla frase “As I was resting, I happened to glance over and I saw two men facing each other in that area”, potremo presentare Victim’s Costume dall’Organizer. L’anziana signora non poteva certo distinguere il sesso della vittima, se indossava quell’ingombante costume! Riceveremo l’elemento Logic In the shadow of the stage. Torniamo adesso alla simulazione olografica di Kay.
Begin Investigation!
L’indagine questa volta sarà brevissima: tutto ciò che dovremo fare è aprire il menu Logic per collegare Stage was packed up e In the shadow of the stage, ed esaminare la silhouette rossa della vittima, in una posizione decisamente anomala. Investigation Complete!
Irromperà sulla scena l’agente Lang, ancora irrimediabilmente convinto della natura omicida dell’innocuo Meekins. Proviamo, un’altra volta, a fargli cambiare idea.
Agent Lang’s Logic
La ricostruzione dei fatti di Lang non è dissimile dalla nostra, vista la natura parassitaria delle sue indagini; ma nella sua irruenza investigativa, Lang ha preso un altro abbaglio. Mostriamo le Mr. Deacon’s Murder Notes sulla frase “And when the victim finally showed, he shot him from on high!”: i fori d’entrata e d’uscita del proiettile non corrispondono certo a questa versione dei fatti. Tra le opzioni successive scegliamo The killer’s & victim’s locations; come Lang ci ripete incessantemente, però, questi argomenti non sollevano Meekins dalle accuse. Prepariamoci ad un nuovo contro-interrogatorio…
Another Bit of Proof
Questa volta dovremo concentrarci sul mezzo delle mascotte: Lang sostiene che Meekins abbia portato il cadavere dalla scena del delitto al garage, dove ha poi parcheggiato la Badgermobile. Ma noi sappiamo che ha piovuto e che il terreno era fangoso: com’è possibile che i copertoni del mezzo siano lindi e pinti? Presentiamo Blue Badgermobile sul punto “Then, he used the car to move the body to the garage in the Wild, Wild West Area” e spostiamo il cursore sulla ruota anteriore dell’auto parcheggiata. Lang non sa proprio perdere: oltre a cacciarci nuovamente dal luogo delle indagini, sequestra Ema e la signora Oldbag per estorcere loro altre informazioni.
Nel frattempo, il giovane Lance è stato ritrovato: Miles potrà così concentrarsi solo sul misterioso assassinio di Oliver Deacon. Ci troviamo di nuovo davanti al saloon dell’area a tema western. Parliamo con Ernest Amano del figlio Lance Amano e di Letter (Love Letter verrà aggiunto all’ Organizer). Rivolgiamoci ora a Lauren: chiediamo anche a lei di Lance Amano, e poi dei chiarimenti sul suo conivolgimento nella faccenda (About the case). Kay ci chiederà a questo punto quale area dovremmo esaminare: rispondiamo senza indugi Kidnapper’s Hideout e andiamo a parlare con il poliziotto di guardia sulla porta a sinistra del saloon. Prima di entrare, riceveremo nell’Organizer Colin Devorae Dossier.
Begin Investigation!
Ed eccoci nel nascondiglio dei rapitori, la stanza adiacente a quella in cui, dopo l’aggressione, ci siamo risvegliati. Osserviamo i pezzi di metallo davanti alla porta per scoprire una spada spezzata e aggiungere Broken prop sword all’elenco Logic; quindi esaminiamo la porta vera e propria. Indichiamone la maniglia (The door leading outside nel menu logic); adesso diamo un’occhiata al cassonetto dell’immondizia appoggiato al muro a sud (Costume pieces, menu Logic). Continuiamo l’indagine ispezionando il tavolino in alto a sinistra e spostando il cursore sulle sedie e sulle tre tazze, aggiungendo rispettivamente Folding chairs e Three cups all’elenco delle intuizioni di Miles, cui adesso accederemo per mettere in relazione, appunto, Folding Chairs e Three cups .Poi, collegando Broken prop sword con The door leading outside (Broken Prop Sword aggiunto all’Organizer), capiremo come la porta era stata bloccata. A questo punto un Proto Badger (ma chi si nasconde all’interno?) sbucherà di sorpresa dalla botola: interroghiamolo per bene, e al quesito successivo spostiamo il cursore sulla scatola in basso a destra, ricevendo così l’elemento Logic Unaccounted for Bad Badger, che collegheremo ora a Costume pieces nell’apposito menu. A questo punto, Miles e Kay estrarranno dal cassonetto un costume logoro per ispezionarlo. Spostiamo il cursore sulla mano strappata, tocchiamo il tasto Deduce e scegliamo dall’elenco Blue Badger Bible: riceveremo Missing Model Gun nell’elenco Logic, terminando così anche quest’indagine. Investigation Complete!
Il nostro fidato Gumshoe si rende inaspettatamente utile. Il detective aggiorna infatti Miles sul ritrovamento di un costume da mascotte, che noi andremo ad esaminare all’ingresso del parco: ciò che ci interessa va evidenziato all’interno del collo, ed è un ciondolo che porta sul retro il nome Lauren D. (Ms. Paups’ Pendant aggiunto all’Organizer). Piovono a questo punto le consuete accuse di omicidio da parte di Lang, cui la ragazza non si oppone. Ma la verità è lungi dall’essere scoperta…
Ms. Paups’s Confession
La povera ragazza cerca di addossarsi tutte le colpe: ma nel suo discorso c’è qualcosa che non quadra. Incalziamola su “…Mr. Deacon turned on me, and tried to kill me!”, e quando ce ne viene data la possibilità scegliamo “Raise an objection”. Sosteniamo i ragionamenti di Miles scegliendo prima Mr. Deacon’s Pendant, poi Ms. Paups’s Pendant e per finire Colin Devorae Dossier: di quest’ultimo dovremo evidenziare la parola “daughter”, nella penultima riga. La vittima era il padre di Lauren? Carramba, che sorpresa! Lang, però, ha ancora da dire la sua…
Another Possibility
Questa volta l’obiezione logica mossa dal risoluto poliziotto è piuttosto lucida. Colin e Lauren saranno anche stati padre e figlia, ma è plausibile che ne fossero al corrente, e che come tali avessero pianificato il rapimento. Mostriamo Stolen Costumes, dall’Organizer, sul punto “And the two of them made good use of their meetings to plan this little kidnapping” per aprire gli occhi a Lang: i rapitori non erano in due, ma in tre. E il terzo era proprio Lance Amano, che sceglieremo tra i nomi proposti.
Lance’s Testimony
L’odioso rampollo non se ne sta certo con le mani in mano, a sentirsi accusare di un tale crimine. La sua difesa è un bieco agglomerato di bugie: ma quella che ci interessa in particolar modo è “I made my escape and ran away from that room as fast as I could”. Su questa frase dovremo incalzarlo, per poi metterlo alle strette mostrando Broken Prop Sword sul punto “The door leading outside was locked tight, so I ahd to use the underground passageway.” Il buon Lang ci fa timidamente notare che, vista la complessità della nostra versione dei fatti, uno straccio di movente sarebbe gradito. Accontentiamolo scegliendo Love Letter dall’Organizer, quando richiesto, e il quadro si farà decisamente più chiaro…Ma i colpi di scena non sono finiti. Lauren ha ancora qualcosa da dire.
Chain of Events
“But that Badger pointed his gun at me, aiming to shoot me dead!” racconta la ragazza, incredula di tutto ciò che le sta accadendo: incalziamola su questo assunto, sulla cui rettifica (“But that Badger pointed the gun in his left hand at me, aiming to shot me dead!”) mostreremo Colin Devorae Dossier. Alla prossima scelta tocchiamo Both are correct; e per svelare il machiavellico piano di Lance dovremo prima scegliere Bad Badger’s Head, poi evidenziare il Proto Badger in alto a sinistra, e completare la spiegazione mostrando Missing Model Gun. Nulla sfugge a Miles Edgeworth.
What Ms. Paups saw
C’è un ultimo punto da chiarire. La nostra ricostruzione spiega alla perfezione tutti i misteri dell’omicidio, tranne uno: Lauren afferma infatti di aver visto Deacon nella stanza adiacente al nascondiglio dei rapitori, in un momento successivo all’ora del delitto che noi abbiamo congetturato. Incalziamola sulle frasi “He had tied Mr. Deacon securely to the beam in the room next door.” e “The captive had a Bad Badger’s head on, so I’m absolutely sure it was Mr. Deacon”. Quando ne abbiamo l’occasione scegliamo Raise an objection, per poi indicare Bad Badger’s Head dall’Organizer; infine selezioniamo noi stessi (Miles Edgeworth) tra i tre nomi successivi, e anche questo arcano sarà svelato.
Purtroppo, proprio quando la situazione sembra volgere a nostro favore, il padre di Lance interviene sottoponendo alla nostra attenzione il ritrovato costume della vittima, con tanto di foro d’ingresso in bella vista. Spostiamo il cursore sopra quest’ultimo per esaminarlo, poi sbirciamo all’interno della testa (Mirror Fragments nell’Organizer) e infine esaminiamo l’arma sulla pancia della mascotte (Revolver nell’Organizer). Ernest dice di aver chiesto alla sua equìpe personale di scienziati la rilevazione delle impronte sull’arma, che guarda caso sarebbero quelle di Lauren. Questa non ci voleva!
Decisive Evidence
L’odioso Lance ha dalla sua un alleato importante: i capitali sconfinati del padre, che, a quanto pare, tutto possono. Ernest ha comunque fatto un errore dozzinale, che noi evidenzieremo incalzando la frase del figlio “Make no mistake. There are fingerprints on that murderous gun” per poi scegliere Raise an objection tra le opzioni. Per spiegarci, scegliamo dall’Organizer Blue Badger’s Head, e quindi Victim’s Costume; quando ci verrà chiesto di ispezionarlo portiamo il cursore sul foro di proiettile, a indicare che l’arma ha sparato a bruciapelo, e che il resoconto della Oldbag non corrispondeva alla vera scena del delitto. Ma dove ha avuto luogo, allora, l’omicidio? Indichiamo sulla mappa la casa stregata (Haunted House), e infine presentiamo Mirror Fragments per avallare la nostra tesi. Riceviamo così da Lang il permesso di indagare nella casa dei fantasmi; scopriremo purtroppo che il padre di Lance l’ha appena comprata (in contanti!) dal proprietario del Gatewater Land, al solo scopo di impedire le nostre indagini e la condanna del figlio per omicidio. Per fortuna che c’è Kay, con il suo Little Thief (il simulatore già usato in precedenza), ad aiutare Miles. La giovane ricreerà per noi l’interno della casa stregata: il prossimo quesito che ci verrà posto riguarda il punto in cui l’aggressore si trovava mentre Edgeworth consegnava i soldi del riscatto. Rispondiamo evidenziando il punto verde in fondo al corridoio e prepariamoci per l’ultima, gloriosa indagine di questo caso misterioso.
Begin Investigation!
Esaminiamo innanzitutto la mascotte Bad Badger, e mostriamo alla domanda successiva Broken Prop Sword, dall’Organizer. Cosa abbiamo bisogno di sapere di quest’arma impropria? Selezioniamo Test with Luminol per scoprire delle piccole macchie del sangue di Edgeworth, sul lato sinistro della spada; a questo punto muoviamo il cursore sulla mano sinistra della mascotte, che impugna l’arma. Tocchiamo il tasto Deduce, e ai due quesiti successivi rispondiamo scegliendo Broken Prop Sword prima, e Missing Model Gun poi. L’aggressore stava indossando in realtà un altro costume, quello del Blue Badger! A questo punto esaminiamo lo stesso Blue Badger: indichiamone la cintura e scegliamo Deduce, per poi mostrare Blue Badger Bible (Blue Badger in reverse nel menu Logic). Spostiamo la nostra attenzione sullo specchio di fianco alla mascotte, ottenendo così Mirror shards nell’elenco Logic; a questo punto apriamo il menu in questione, dove collegheremo la nostra ultima scoperta a Blue Badger in reverse, e chiariamo i dubbi di Kay mostrandole un articolo su Gatewater Land Pamphlet. Spieghiamo le nostre teorie scegliendo Move the mirror-wall, ed evidenziamo, quando richiesto, l’area oscurata sulla mappa, che era per Miles invisibile grazie al gioco di specchi appena svelato; per concludere indichiamo, ancora sulla mappa del corridoio, l’area in fondo a sinistra, e risolviamo l’ultimissimo dubbio presentando Victim’s Costume dall’Organizer…Giustizia è fatta! Mentre gli uomini di Lang arrestano Lance ed Ernest, gli argomenti portanti del prossimo capitolo verranno introdotti: cosa spinge l’agente Lang a un tale odio verso la procura? Qual’è il legame tra lo studio di Miles e i loschi affari intravisti nel secondo capitolo? E come fa Kay a conoscere Gumshoe? L’unico modo per scoprirlo è procedere con le nostre indagini, svelando un mistero dopo l’altro.