Forse il mercato PC non è esattamente tra i più floridi per quanto riguarda i simulatori sportivi (specialmente quelli legati all’hokey o al rugby), e forse è anche vero che non vedremo un Madden NFL sui nostri amati computer per un bel po’, ma c’è chi, in Francia, ha pensato a conciliare i classici gusti dei pc-isti più accaniti a quelli degli appassionati di sport: sono stati i ragazzi di Cyanide, che hanno finalmente completato Blood Bowl, trasposizione digitale del famoso boardgame di Games Workshop, che unisce le classiche tematiche fantasy alla Warhammer con la più violenta delle interpretazioni del football americano.

SQUADRE FANTASTICHE

Come forse saprà chi ha già provato il celebre e omonimo gioco da tavolo, in Blood Bowl controlleremo un manipolo di creature fantastiche arrabbiate in una partita di football non esattamente convenzionale.

Per cominciare una partita, dovremo scegliere una delle otto razze disponibili (Nani, Elfi, Umani, Orchi, Skaven, Guerrieri del Caos, Uomini Lucertola e Goblin), ognuna diversa dalle altre per quanto concerne resistenza, forza, agilità e quant’altro.

Una volta determinato lo schieramento dei nostri rampolli, dovremo assegnare ad ognuno degli undici giocatori un ruolo particolare, il quale influirà ovviamente sulle prestazioni e sull’evoluzione della nostra squadra.

Quando avremo completato la fase di creazione del team, potremo finalmente lanciarci nel fantastico (in tutti i sensi) mondo dei touchdown, o magari cimentarci nello scarno tutorial: in sincerità, un’esperienza praticamente inutile, tant’è che abbiamo imparato molto di più giocando normalmente, che seguendo le istruzioni.

Blood Bowl - 1

TOUCHDOWN A TURNI

Più che un classico sportivo, Blood Bowl potrebbe essere tranquillamente classificato come uno strategico, dato che, il più delle volte, il gioco manca completamente di una qualsiasi componente ‘arcade’, costringendoci a pianificare accuratamente ogni nostra mossa prima di passare all’azione.

Le regole, seppur basate su quelle del comune football che tutti conosciamo, sono state modificate ad hoc, consentendo ai giocatori di massacrarsi allegramente per il campo di gioco senza preoccuparsi troppo di incappare in qualche ammonizione dell’arbitro.

Anzi, a dirla tutta, gli ammazzamenti sono a tutti gli effetti il vero fulcro di Blood Bowl, e fin dall’inizio togliere di mezzo i giocatori avversari sarà fondamentale per il buon epilogo di una qualsiasi partita.

Tuttavia, il gioco affonda pienamente le sue radici nella controparte “cartacea”, rendendo le partite scontri tattici regolati da una modalità a turni, e soprattutto limitando i movimenti e le azioni dei giocatori con una classica griglia di battaglia. Dunque, non sarete fautori in prima persona della morte dei vostri avversari, ma il tutto sarà gestito da un dado virtuale che determinerà l’esito dei comandi da voi impartiti.

Blood Bowl - 1

BOTTE DA ORBI

Se tutto questo parlare di tattica e strategia invece può farvi storcere il naso, sarete felici di sapere che Cyanide ha pensato bene di inserire una modalità di gioco in tempo reale: sotto molti aspetti riesce a rivelarsi un’ottima alternativa alla modalità classica, rendendo il gioco molto più frenetico ed imprevedibile. Ma in realtà, optando per il Real-Time si rischia di annoiarsi presto, complice l’eccessiva semplificazione delle meccaniche di gioco, che tra l’altro diventa esponenzialmente più caotico: spesso diventa faticoso capire bene cosa stia accadendo. A tutto questo si aggiunge un’intelligenza artificiale non proprio esaltante, già poco furba nella modalità a turni, totalmente incapace di gestire 22 giocatori nello stesso momento per un’intera partita.

Modalità che invece potrebbe allungare non poco la vita della campagna single player di Blood Bowl, è la cosiddetta “Blitz”: grazie ad essa, potremo personalizzare il regolamento come più ci aggrada, modificando equipaggiamento, contratti e norme di gioco supplementari attraverso una pratica schermata, potendo poi goderci le nostre trovate durante un’intera “carriera sportiva”.

Blood Bowl - 1

IN DUE E’ MEGLIO

Quello però ci ha convinti maggiormente in assoluto, della piccola perla firmata Cyanide, è di sicuro il Multiplayer.

Difatti, forse a causa della già menzionata “Stupidità Artificiale” degli avversari, giocare in singolo in fin dei conti non è poi così esaltante, e talvolta risulta anche troppo facile avere la meglio sulle altre squadre. Giocare contro un altro cervello pensante invece, riserva in Blood Bowl soddisfazioni che non ci aspettavamo affatto: le partite diventano magicamente dinamiche ed emozionanti, e anche la più piccola delle decisioni intraprese in gioco può assumere improvvisamente un’importanza fondamentale per l’ottenuta o mancata vittoria.

Oltre a ciò, è possibile giocare in due pur non disponendo di un altro pc o di una connessione internet, semplicemente alternandosi a turno sullo stesso computer: una caratteristica semplice da inserire in un gioco del genere, ma che da troppo tempo non si vedeva in giro.

ORCHI BUGGATI

Ma c’è qualche nota dolente anche per Blood Bowl, per quanto possa risultare innovativo e carismatico. Sul piano tecnico, infatti, il titolo di Cyanide risulta ancora un po’ acerbo, dando la parvenza di essere stato pubblicato un po’ troppo di fretta, al fine di rispettare la data di rilascio.

Le prestazioni grafiche sono infatti deludenti, e per quanto il gioco possa rivelarsi piacevole alla vista, i requisiti hardware sono davvero esageratamente alti, soprattutto considerando che l’intero mondo di gioco si limita ad un semplice e scarno campo di football.

Inoltre, come se non bastasse, giocare a Blood Bowl può rivelarsi un’esperienza piuttosto frustrante (a seconda della vostra configurazione hardware e software), dati i numerosi bug e crash che permeano le partite.

Fortunatamente, a quanto pare, gli sviluppatori stanno gradualmente correggendo tutti i piccoli e possibili inconvenienti che potreste incontrare durante la vostra violenta carriera sportiva, rilasciando patch e fix piuttosto frequentemente.

Senza infamia e senza lode è invece il sonoro, né particolarmente scialbo, né particolarmente ispirato: per quanto urla di dolore e di rabbia siano sempre piacevoli da ascoltare, il doppiaggio non ci ha colpito poi così tanto, così come la soundtrack.

Conclusioni

Blood Bowl è sicuramente un gioco riservato agli appassionati, più che altro, ma ciò non toglie che potrebbe attirare anche qualche neofita curioso: le meccaniche sono particolari, l’ambientazione è accattivante, e l’idea è sicuramente inusuale (anche se questo non è il primo caso di porting del gioco da tavolo sui nostri monitor). Fa sicuramente della longevità il suo cavallo di battaglia (un po’ come tutti i giochi a tema sportivo), offrendo una discreta possibilità di personalizzazione, due modalità di gioco e una componente multiplayer degna di nota, oltre che ad un buon fattore di rigiocabilità. Peccato che soffra di qualche piccolo difetto di realizzazione, come la presenza di numerosi e frequenti bug e di un’ottimizzazione tecnica non eccellente, per non parlare dell’Intelligenza Artificiale, davvero poco competitiva e completamente da rivedere, magari in qualche futura patch. Se non altro, è accessibile più o meno a tutti: cosa da non poco di questi tempi, per uno strategico a turni.

Marco Maresca

CI PIACE
  • Multiplayer accattivante
  • Longevo e rigiocabile
  • Componente strategica piacevole
NON CI PIACE
  • Modalità in tempo reale da dimenticare
  • Intelligenza Artificiale non intelligente
  • Qualche bug di troppo
7Cyberludus.com
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