Gli appassionati di Formula 1 e videogame, sanno benissimo che la parola “Codemaster” significa, per loro e per tanti altri, “gioia”. Perchè la software house, da lustri, è il nome dietro la saga di F1, videoludo ufficiale della seguitissima disciplina sportiva. Quest’anno, F1 2019 è approdato sugli scaffali due mesi prima rispetto all’uscita consona della serie, portando con se non solo team, piloti, macchine e piste ufficiali del mondiale in corso ma anche alcune piccole novità rispetto alla passata edizione.
Ready? Let’s go!
Universo a quattro ruote
F1 2019 è un gioco di corse dedicato al mondo variopinto ed ultra-veloce della Formula 1. Il titolo è il nuovo capitolo della saga di riferimento dello sport, da tempo uscita attesa e regolare nel settore ludico. Il titolo offrirà una serie di modalità, tra certezze assolute e piccole novità che saranno introdotte con il nuovo capitolo. Oltre alla modalità carriera, la quale quest’anno partirà dalla Formula 2 e sarà poggiata su di una storyline minima, grazie al sistema delle rivalità/amicizie che si attiveranno durante le primissime gare dove saremo chiamati a fare delle scelte specifiche, ci saranno tutta una serie di attività extra, standard “granitico” in quasi ogni episodio della saga racing: la modalità Grand Prix, ad esempio, ci consentirà di creare le nostre corse in base a nostre scelte, offrendoci la possibilità di affrontare 20 campionati “reali” differenti, favorendo quindi un approccio più meramente concentrato sulle corse.
Presente anche in quest’edizione la modalità Trial dove, semplicemente, selezioneremo una pista e ci guideremo all’interno, senza se e senza ma. Novità dell’edizione di quest’anno, sarà lo “Showroom”, una sorta di “antologia illustrata” dove sarà possibile visionare interessanti informazioni sui bolidi che faranno capolino nel gioco, e la modalità “Teatro”, che fungerà da “mediateca”, con una raccolta dei nostri migliori highlight. Naturalmente, il cuore dell’esperienza sarà la modalità carriera che, premessa innovativa a parte, si presenterà sostanzialmente speculare a quella della passata edizione, consentendoci quindi di vivere sulla nostra pelle l’esperienza professionistica in Formula 1 in tutte le sue fasi, dall’approntare la strategia, ai settaggi complessivi dell’auto alle gare vere e proprie. In sostanza, la vicenda narra il legame tra noi e Lukas Weber, nostro compagno di squadra, a cui si aggiunge un terzo pilota, Devon Butler, l’antagonista che farà di tutto per renderci la vita complicata fuori e dentro i tracciati.
Nel corso di (non tantissime) gare, saremo chiamati a prendere decisioni che creeranno dei legami specifici con gli altri piloti: nell’arco di tre o quattro gare, infatti, dovremo ad esempio scegliere se far passare il nostro compagno di squadra o tentar di vincere un duello piuttosto arduo contro un “acerrimo” nemico. Le scelte saranno gestite da una sorta di sistema di “bene/male” che ci porterà a diventar “amici” o “nemici” dei piloti nella stagione, che andrà a modificare l’ambiente per mezzo delle scelte o di attività collaterali (come ad esempio le interviste). C’è da dire, nonostante l’aggiunta sia sicuramente apprezzabile, ci si sarebbe aspettata qualche novità in più o, quantomeno, una struttura narrativa più ampia come quella delle premesse, che finirà troppo presto lasciando un po’ di delusione per la modesta lunghezza di una sezione sicuramente divertente e che, seppur limitata dalla natura stessa del titolo, offre per poco una versione più “spessa” e profonda della competizione sportiva.
Un paragrafo a parte merita invece la modalità online, da sempre uno dei punti di forza della produzione: in F1 2019, oltre alla possibilità di scegliere fra match “ranked” o meno, sono stati aggiunti degli eventi speciali a cui sarà possibile partecipare e addirittura campionati e leghe, da tempo richiesti dai fan, in cui sarà possibile misurarsi con altri giocatori in esperienze online piuttosto lunghe e divertenti. In aggiunta, altra feature ultra-richiesta dai giocatori, da quest’anno sarà anche possibile customizzare la propria vettura e il proprio alter ego virtuale a piacimento, in modo da poter vincere con classe e stile personali. Una aggiunta di rilievo, visto che la componente online è andata, di edizione in edizione, ad occupare un ruolo sempre maggiore fra gli appassionati del titolo. L’aggiunta di leghe e campionati, come detto, potrebbe rilanciare il gioco e renderlo protagonista ancor di più di un suo “angolino” eSport.
Velocità e potenza
Per quanto concerne il lato tecnico, F1 2019 è conferma dello standard elevato a cui Codemaster ci ha abituato da tempo. Il gioco, grazie alle vaste possibilità di intervento generali relative al lungo elenco e notevole varietà di assetti modificabili, passerà dall’essere semplice e quasi arcade, al diventare simulativo e dannatamente difficile, in modo da divenire accessibile ma allo stesso tempo una sfida per i “puristi”. I controlli saranno realistici e verosimili, cambiando radicalmente in base a differenti condizioni, non solo più squisitamente tecniche ma anche legate a fattori esterni, come le condizioni meteo. Un passo in avanti rispetto alla passata edizione, è stato compiuto per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, di alto livello e che si adeguerà in modo realistico alla nostra presenza sulla pista, anche se non priva di qualche difetto (capiterà che gli avversari adottino strategie “estreme” pur di superarci). Nonostante il gioco possa essere naturalmente giocato con un normalissimo pad, l’utilizzo dello sterzo è sicuramente consigliato e permetterà di apprezzare il lavoro compiuto da Codemaster.
Graficamente parlando, F1 2019 è al solito di altissimo livello, offrendo un comparto estetico pregevole e curato, seppur non perfetto. Partendo dai sicuri plus, ovvero un sistema d’illuminazione sicuramente migliorato, una qualità dei dettagli alta seppur altalenante tra i particolari delle auto, che rasentano il fotorealismo, passiamo ai “mezzi plus”, ovvero i colpi d’occhio e in generale gli elementi a bordo pista, tendenzialmente buoni ma in alcuni punti un po’ dozzinali e sicuramente qualitativamente ondivaghi, e ai “sicuri minus”, come tearing e qualche calo di frame specialmente con condizioni meteo “impegnative”. Meccanicamente, il gioco offrirà performance elevate ed una stabilità solida che va un po’ in affanno in situazioni sporadiche, risultati del test effettuati su di una Playstation 4 Pro. Un plauso, quindi, all’EGO Engine, in grado di offrirà qualità e quantità allo stesso tempo. È da sottolineare anche un generale miglioramento dell’estetica e della sistemazione dei menù, che in F1 2019 risultano più navigabili e facilmente consultabili rispetto al passato. Per quanto concerne il comparto audio, al solito standard elevatissimi e effetti sonori e “rumori” realistici e pregevoli. Un po’ generica invece la tracklist relativa ai menù e alle sezioni non direttamente racing, ma nulla di sconvolgente.
Concludendo…
F1 2019 si conferma, come ogni anno, un must buy per gli amanti della disciplina sportiva. Il nuovo capitolo è riuscito ad anticipare l’uscita classica garantendo la stessa qualità ma portando con sè alcune piccole novità che, nonostante non rivoluzionino completamente il gioco, riescono comunque a distinguerlo dall’episodio precedente.
