La storia della serie Ace Combat è un po’ particolare e frammentata, iniziata nel 1995 con la pubblicazione del primo, storico capitolo della serie su Playstation. Da questo first step per certi versi epocale (il titolo Namco è stato il primo “simulatore” di volo pubblicato sull’ammiraglia Sony), la saga si è espansa con ben 19 capitoli sparsi fra console differenti i quali, più o meno tutti in egual modo tranne il primissimo capitolo, hanno espanso e continuato lo stesso filone narrativo disseminato fra differenti piattaforme. Come Ace Combat 7: Skies Unknown, si comporterà in tal senso?
Alta quota!
Ace Combat 7, per chi non lo conoscesse, è un gioco arcade incentrato su combattimenti aerei, colmi di virate spettacolari ed esplosioni immani. I modelli di Jet a disposizione saranno realisticamente prodotti, tranne che per il lato “fisico” dei velivoli i quali avranno tutti una manovrabilità piuttosto simile ed irrealistica rispetto alle loro controparti reali. Sin dai primissimi capitoli, il segreto del successo del gioco è sempre stato il duopolio “divertimento arcade/storia in stile film d’azione”, stra-colmo ovviamente di armi potentissime e fanta-tecnologia futuristica. In linea di massima, la serie ha sempre puntato a divertire offrendo un pacchetto ludico “onesto” senza ricercare chissà quali oscar alla sceneggiatura o premi della critica per la veridicità simulativa. Ace Combat 7 sembra svolgere egregiamente lo stesso compito dei suoi passati antenati, senza però osare quel poco che sarebbe bastato per renderlo “riconoscibile”.
La campagna del gioco ci narrerà le vicende occorse nelle primissime fasi della guerra fra le nazioni di Erusea e Osea. Il nostro ruolo sarà quello ovviamente di un pilota il quale, nelle primissime battute del gioco, verrà accusato dell’uccisione del presidente ed imprigionato in una sorta di base militare. La storia finisce qui? In realtà no, visto che ci sarà data la possibilità di recuperare il nostro “onore perduto” portando a compimento missioni che rasentano il suicidio. Questo è in sostanza l’incipit del filone narrativo principale della campagna, nella quale confluiranno una serie di personaggi (piuttosto abbozzati e vicini ai classici cliché degli action movie a stelle e strisce) e vicende sotterranee che getteranno ulteriore luce sul conflitto.
Target locked…FIRE!
In linea di massima, così come accadeva nei passati capitoli del gioco, la storyline sarà presente e sufficientemente articolata seppur non sfuggirà dai classici meccanismi ed evoluzioni tematiche delle pellicole d’azione trans-oceaniche, sfociando quasi immediatamente in un una sorta di B-Movie dai connotati assurdi. Divertente? Abbastanza. Elaborata? Per nulla. La campagna in se si suddividerà in 20 missioni via via più complicate e di differente entità, ed andranno da attacchi classici a basi nemiche a missioni in cui dovremo raggiungere un certo punteggio in un limite di tempo. Nonostante la monotematicità di base (in un gioco d’aerei…si vola e basta), le missioni del gioco saranno piuttosto variegate e, in generale, mediamente più difficili del passato. Se negli scorsi episodi, infatti, gran parte della campagna “fluiva” ininterrotta senza particolari difficoltà, se non qualche micro-intoppo nelle fasi finali, in Ace Combat 7 avremo un livello di sfida più alto che, per certi versi, farà oscillare il titolo da un “arcade fury” ad un più . Completare le missioni ci farà guadagnare crediti i quali serviranno per sbloccare vari oggetti, fra componenti e nuovi velivoli. Gli unlock saranno utilizzabili sia in singolo che nel non particolarmente elaborato multiplayer, il quale consterà di una classica modalità Deathmatch ed una tutti contro tutti.
Tutt’altra storia (bad joke!) il comparto meccanico, dove il consolidato gameplay arcade è stato arricchito ed espanso con qualche (lieve) tocco di realismo. Il core del gioco, in ossequiosa coerenza con il resto della serie, resta quello di consentire evoluzioni aeree impossibili con estrema semplicità, costellando il tutto con centinaia di target da abbattere ed un arsenale praticamente infinito. In linea di massima, il sistema di combattimento sarà fluido, divertente ed anche piuttosto impegnativo: l’IA, infatti, sarà abbastanza elaborata e tenterà svariati approcci per abbatterci e, raramente, assisteremo ad infiniti loop ciclici nel tentativo di piazzarci esattamente dietro al nemico.
(Project) Aces High
In linea generale, nonostante la scelta di riempire i livelli di decine e decine di nemici abbia sicuro impatto sul generale alto dinamismo di gioco (e anche sulle nostro apparato uditivo, dato il suono d’allarme del velivolo quasi costantemente attivo), Ace Combat 7 perde un po’ quel fascino e quella tensione tipici dei passati capitoli (basta giocare il capitolo rimasterizzato compreso nel pacchetto per capirlo), dove gli scontri erano inferiori numericamente ma giostrati meglio ed alternati a pause strategiche atte a rendere più efficace il senso di “incombenza” e di “calma prima della tempesta”. Come ampiamente sponsorizzato, Ace Combat 7 supporterà anche l’utilizzo del VR che, è bene specificarlo, ci consentirà di giocare tre missioni (e non l’intera campagna) ambientate anni prima le vicende narrate nel gioco. Proprio perché l’aggiunta è gradevolissima e ben implementata tecnicamente, al prezzo ovviamente un dettaglio visivo inferiore, risulta a tratti “deludente” avere la possibilità di sperimentarla con così poche missioni e non con l’intera campagna.
Tecnicamente parlando, il gioco risulta esser ben ottimizzato ed elaborato. Non sono stati riscontrati bug o problematiche di rilievo o tali da inficiare il gameplay generale del titolo, il quale fluisce ottimamente senza interruzioni. Graficamente parlando, Ace Combat 7 offre un comparto visivo di sicuro impatto anche se altalenante. Quando saremo molto lontani dalla superficie (il che, è bene precisare, accadrà nel 95% del tempo), il lavoro proferito dal team di Project Aces è superbo ed offrirà incantevoli scorci ed orizzonti mozzafiato. PS4, affrontata con una belligerante PS4 Pro: stando alle analisi visive, il gioco non supporterà il 4K ma si fermerà ad un 1080p, gestito con 60 frame al secondo piuttosto stabili. In aggiunta, è bene sottolineare l’ottimo lavoro a livello di realizzazione dei modelli dei velivoli, i quali saranno pressoché identici alle controparti reali.
Concludendo…
Ace Combat 7: Skies Unknown è un prodotto di qualità ed una validissima aggiunta alla serie, che non deluderà (ma nemmeno renderà particolarmente felici) i fan della serie. Se il gameplay risulterà sostanzialmente in linea con le passate produzioni e piuttosto divertente, il lato narrativo lascerà un po’ a desiderare e si abbandonerà a derive “fantasiose” in stile B-Movie.