Sono passati più di 2 anni dall’uscita della prima versione di Grand Theft Auto V per Playstation 3 e Xbox 360, ma di fatto non abbiamo mai smesso di parlare del capolavoro Rockstar. I DLC gratuiti per GTA Online hanno accompagnato l’uscita della versione nextgen su PS4 e Xbox One, poi gli Heists e l’editor hanno steso il tappeto rosso per la passerella più importante, quella PC. Su GTA V è rimasto veramente poco da dire, pertanto in questo articolo non troverete una vera e propria recensione, bensì una panoramica di cosa ha da offrire l’edizione in mouse e tastiera del free roaming definitivo, che di certo non mancherà di continuare a far parlare di sé nei mesi a venire.

Pochi compromessi

Alla spasmodica attesa per la versione PC, i videogiocatori hanno contrapposto l’immensa ansia per i requisiti minimi e consigliati; una lista di specifiche tecniche pronta a mietere vittime, costringendo a tirar fuori il portafogli. Ebbene, la prima notizia è che GTA V è ottimizzato benissimo, se non in maniera eccellente. La nostra configurazione di prova è di fascia medio-alta, e prevede:

  • Processore: i5 2500K
  • RAM: 16GB
  • Scheda video: Ati Radeon Asus R9 290X DirectCU II TOP

 

Fregandocene bellamente del benchmark, abbiamo impostato al massimo tutti i valori nel pannello Grafica ad accezione del parametro MSAA. Con questa configurazione, il gioco va a prendersi circa 2,5GB dei 3GB a disposizione della scheda video. Senza toccare il pannello Opzioni grafiche avanzate, il framerate del gioco si attesta attorno ai 60 FPS in città (anche ad alta velocità con l’auto) mentre nelle zone boschive il tasso dei frame scende sui 40 FPS. L’esperienza di gioco a livello di fluidità è impeccabile, il che ci ha permesso di goderci senza alcun rallentamento tutte le attività e le sfaccettature di Los Santos, dalle corse notturne, in cui l’alta velocità costringe il motore di gioco a caricare velocemente le texture, ai mille riflessi che il sole offre sul mare e in giro per la città.

Il colpo d’occhio è a dir poco impressionante, anche se è necessario giungere a qualche compromesso utilizzando sistemi hardware meno potenti della nostra configurazione di prova. Ad esempio, disponendo di una scheda video con memoria dedicata di 2GB, è anzitutto necessario abbassare il livello di qualità texture e/o ombre, ovvero i due parametri che incidono di più sulle prestazioni: questa regolazione memory-based è poco più che indicativa, perché nel gioco del bilanciamento qualità-performance bisogna tenere conto soprattutto delle potenza della scheda video, che nei fatti si esprime con un certo framerate. Comunque, a fronte dei numerosi settaggi grafici a disposizione, Rockstar vi permetterà senz’altro di giocare GTA V con un framerate accettabile a prescindere dalla potenza del vostro sistema hardware (basta non presentarsi con una configurazione di 10 anni fa).

Esperienza 4K

Ovviamente, non potevamo perderci l’esperienza di GTA V in 4K, pertanto abbiamo testato il gioco con il monitor Asus PB279Q, nativo 3840×2160 (anche se in HDMI la frequenza di aggiornamento è di 30Hz). Mantenendo le stesse impostazioni grafiche, il titolo Rockstar ha registrato risultati eccellenti se consideriamo l’hardware a disposizione e le caratteristiche del gioco: 25 FPS in città (bloccato verso l’alto dal v-sync) e 19 FPS nei boschi. Le prestazioni raggiunte con questo settings massimale sono notevolmente migliorabili abbassando qualche parametro, il che mostra un ottimo margine di flessibilità per chi ha deciso di passare al 4K.

I problemi

Eccezion fatta per la qualità grafica, la versione PC di GTA V è praticamente identica a quella nextgen uscita a fine 2014, a sua volta molto simile alla controparte oldgen; insomma, il motore di gioco non è cambiato, e pertanto su PC si ripresentano problemi ereditati dalle edizioni precedenti, con l’aggiunta di altri fastidi vari. Ad esempio, spostandovi dal nord al sud di Los Santos, potreste imbattervi in problemi di texture streaming, ovvero il caricamento lento – lentissimo – di tutto l’ambiente circostante. Ciò si traduce in uno spettacolo visivo decisamente non piacevole, in cui le texture risultano piatte ed è difficile muoversi verso l’obiettivo. L’impressione è che su PC accada più spesso che nelle versioni console – in cui si manifestava prettamente in volo – e non è correlato direttamente al framerate o alla memoria a disposizione. Fortunatamente, lo streaming texture non è un problema così pesante da costringere il videogiocatore a riavviare il gioco, in quanto tende a stabilizzarsi dopo un paio di secondi. Al contrario, il riavvio dell’eseguibile è necessario quando ci si imbatte in artefatti – un problema simile è presente anche in Dragon Age: Inquisition. In queste circostanze, un oggetto di gioco non viene caricato correttamente dall’engine e produce una serie di artefatti che rendono impossibile continuare l’esperienza. Infine, non mancano i problemi “tipici” delle versioni PC, anche se abbastanza casuali. Per quanto ci riguarda, abbiamo avuto problemi nel ricaricare una partita salvata in macchina sotto la pioggia, costringendoci ad avviare il gioco in modalità sicura e salvare per strada o con il sole alto su Los Santos.

Concludendo…

GTA V per PC è l’ultima evoluzione di un capolavoro che con tutta probabilità riserva ancora tante sorprese, online e non. Le mod sono già tantissime, i video creati dagli utenti con l’editor di gioco stanno facendo il giro del Web, e la buona ottimizzazione del motore grafico ha permesso di coprire un bacino d’utenza molto più vasto del previsto. GTA Online non presenta grossi problemi di sorta, basato su un netcode ormai collaudato che, pur non esente da problemi, ha retto bene la prima settimana di accessi. Un successo, sotto tutti i punti di vista.

CI PIACE
  • GTA V all’ennesima potenza, perché non state correndo a comprarlo?
  • Graficamente, la versione PC non ha rivali
  • Ben ottimizzato, anche in 4K
  • Centinaia di mod a disposizione fin dalla prima settimana
NON CI PIACE
  • Il sistema di mira, ancora decisamente impreciso, potrebbe risultare frustrante…ma, sul serio, perché non state correndo a comprarlo?
  • La combo mouse-tastiera è un po’ problematica nel controllo dei velivoli
  • Qualche bug di troppo, ed eredita tutti i problemi tecnici delle edizioni console
Conclusioni

Un salto generazionale che migliora il capolavoro Rockstar su – praticamente – tutta la linea. L’aggiunta della prima persona vale, da sola, l’acquisto anche per i felici possessori di una copia old-gen.

9.3Cyberludus.com

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Studente di Informatica Magistrale (Università di Bari "A.Moro").\r\nMi divido tra studio, Juventus e tecnologia tra mille passioni.\r\nL'obiettivo più vicino è la laurea, poi si vedrà.