Miglior titolo sportivo dell’anno?
Con NBA 2K14, Visual Concept aveva dato il meglio di sé con un titolo accolto a braccia aperte da critica e giocatori, probabilmente uno dei migliori giochi sportivi dell’anno. Alla Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di assistere alla presentazione del nuovo capitolo della serie e questo è il nostro primo responso.
Come migliorare un gioco già ottimo?
Cominciamo con l’analizzare i cambiamenti che i ragazzi di Visual Concept sono riusciti ad apportare alla già ottima formula del precedente capitolo. Le principali correzioni riguardano le fasi di difesa e attacco, con l’aggiunta di un sistema di tiro completamente rivisitato. I canestri, in NBA 2K14, dipendevano in buona parte dall’abilità del giocatore, e da fattori secondari come la distanza dal canestro e il tempismo. In NBA 2K15, invece, il giocatore avrà sempre a disposizione una barra che mostrerà, in tempo reale, la percentuale di successo del tiro. La possibilità di visualizzare in qualsiasi momento le probabilità di canestro, permette un approccio più ragionato all’attacco, libero dal fattore “C”.
Anche l’intelligenza artificiale ha subito una ristrutturazione completa, con l’aggiunta di tattiche diverse per ogni team. La varietà degli schemi permette alle squadre del gioco di agire più realisticamente, offrendo al giocatore un’esperienza simulativa ancora più accurata. La fase difensiva è ora molto più curata: i giocatori risultano più reattivi rispetto al passato e rispondono più realisticamente a ogni giocata. Contenutisticamente parlando, NBA 2K15 ripresenterà l’Eurolega già vista in NBA 2K14, arricchita con nuove squadre come il Bayern di Monaco, Galatasaray e il Partizan, aggiunte che portano il numero di team disponibili per la lega Europea a oltre 20.
Ritroveremo le modalità che avevano contraddistinto il precedente capitolo, come MyGM ed una nuova ed intensa MyCarreer, una tra le modalità più apprezzate di NBA 2K14 (che troveremo anche in WWE 2K15).
Il comparto animazioni è stato rivisto, con un totale di circa 5 000 nuove animazioni, davvero un ottimo risultato. Buone notizie anche sul versante audio, curato da niente di meno che Pharrel Williams, prolifico autore e produttore statunitense.
In conclusione?
INBA 2K15 sembra avere tutte le carte in regola per conservare il trono di titolo sportivo dell’anno. Nuove meccaniche di gameplay, modalità migliorate e un nuovo comparto animazioni fanno di NBA 2K15 un must buy per ogni appassionato di basket. L’appuntamento è alla recensione!