Un “mmo-racing game”, se mi passate il termine dove il giocatore è costantemente in lotta con gli amici, per imporre il proprio stile di guida ed il proprio dominio su tutte le piste a disposizione. Ogni evento frutta punti-fama, che vanno accumulandosi in un punteggio totale che definisce quando forte è chi gioca. Contrariamente ai videogiochi online di massa (di qualunque genere) Driveclub non prevede un abbonamento mensile, né un modello di pagamento con micro-transazioni, per scongiurare soprattutto i nefasti del cosiddetto “buy-to-win”, una pratica autorizzata da diversi titoli, che premia chi mette mano alla carta di credito per ottenere potenziamenti o veicoli migliori.
Driveclub mette tutti i piloti sullo stesso piano ed offre a tutti le stesse armi con cui competere. Quel che risulta interessante è la libertà data all’utente, che può decidere di comprare il “pacchetto completo”, cioè la versione retail o quella digitale della stessa, oppure accontentarsi di vetture e circuiti in numero minore, spendendo di meno in comodi pacchetti intermedi, oppure sottoscrivendo un abbonamento PlayStation Plus, che omaggia della versione “base” del gioco (numero di macchine e tracciati minore rispetto a tutte le altre versioni).
Tecnicamente parlando, il gioco si profila come un interessante ibrido, a metà strada fra lo stile arcade di Need for Speed e quello più serioso di Gran Turismo. Il titolo puo’ essere giocato attraverso il classico joypad o, per rendere il tutto ancora piu’ coinvolgente, mediante l’uso di volante e pedaliera.
Gli sforzi maggiori, dichiarano gli sviluppatori, sono tutti concentrati per garantire una risoluzione full hd, una velocità di 60fps (cioè una fluidità impossibile da raggiungere su PlayStation 3), un motore fisico estremamente realistico ed uno dei comparti audio più impressionanti di sempre. Tutto questo è detto dagli sviluppatori, che sul finire mostrano un filmato in cui si mette sul piatto dell’offerta anche il cross-play fra PlayStation 4 e PlayStation Vita. A riguardo bisogna specificare alcune cose: su Vita è possibile giocare unicamente tramite remote play. Non è possibile giocare tra amici, nella stessa stanza, con una sola console ma occorrerebbero due console, di cui una dedicata al remote play. Non so quanti opteranno per questo tipo di competizione, ma indubbiamente la possibilità di sfidare gli amici dalla piccola portatile di Sony è interessante.
Le ambizioni di Driveclub sono molto elevate: da un lato troviamo un titolo tecnicamente molto valido, su cui stanno lavorando duramente per imporre un elevato standard di qualità su tutti i fronti, dall’altro un modello di acquisto estremamente flessibile e quindi alla portata di tutte le tasche e diversi tipi di utenti. Fa da contraltare un modello di guida tutto da valutare, che vorrebbe accontentare tutti ma rischia di non soddisfare a pieno nessuno. Speriamo che, ai nastri di partenza, si presenti un titolo che mantenga le promesse, perché arriverà nel bel mezzo di un ciclone di racing games quali Need for Speed Rivals, Gran Turismo 6 ed altri a seguire.